yakuza kiwami 2

Yakuza Kiwami 2 – Recensione | Ancora eccellenza made in SEGA

Archiviate con successo le esperienze di 0 e Kiwami, la brillante iniziativa di restaurare e aggiungere corpo a una saga già eccellente continua con Yakuza Kiwami 2. E’ il seguito diretto del primo capitolo, completamente ricostruito con il nuovo Dragon Engine che avevamo visto in azione nel bellissimo Yakuza 6. Oltre al rifacimento grafico qui troviamo anche una discreta quantità di extra, volti ad aumentare la longevità del prodotto e riconnettersi agli eventi di Yakuza 0. Ad attenderci, stavolta, sono i magnifici quartieri di Kamurocho e Sotenbori, teatri delle vicende a sfondo mafioso che li coinvolsero nel 2006. Che dite, sarà un altro capolavoro? Scopriamolo subito nella nostra recensione approfondita.

yakuza kiwami 2 recensioneYakuza Kiwami 2 – Recensione

Data di uscita: 28/08/2018
Versione recensita: PS4
Disponibile su: PS4
Lingua: Inglese
Prezzo di lancio: €49.99
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Se vi fosse sfuggito l’originale Yakuza 2, sappiate che riprendeva proprio da dove si era concluso il primo. L’ecatombe di amici e familiari aveva spinto Kiryu ad abbandonare il clan Tojo passando il testimone al fidato Yukio Terada. Il desiderio di mettersi alle spalle la vita da yakuza lo ha poi portato a condurre una tranquilla vita da civile insieme alla piccola Haruka, figlia del suo grande amore d’infanzia tragicamente scomparso anni prima. I giorni passano ma nella mente del nostro continuano a serpeggiare incubi e brutti ricordi, ferite che difficilmente si rimargineranno.

A riaprirle violentemente ci pensano, al solito, i malviventi di turno. Il capoclan Terada viene assassinato davanti ai suoi occhi dal clan Omi e sulle sue spalle ricade la responsabilità di evitare il conflitto tra le due famiglie mafiose più potenti in Giappone. Più facile a dirsi che a farsi, vista la situazione complessa all’interno di entrambi i gruppi. Nel clan Tojo regna l’incertezza della successione al patriarca precedente, sostituito ad interim dalla moglie del defunto Sohei Dojima. Nella Omi, invece, conflitti interni e strane alleanze sottobanco minacciano la gestione dell’attuale capo Jin Goda, il cui figlio Ryuji sembrerebbe intenzionato a far cadere con un coup d’etat.

Yakuza Kiwami 2 – Video Recensione

In tutto ciò un mistero inquietante. Il presunto ritorno della mafia coreana Jingweon, in cerca di vendetta per il massacro dei suoi uomini avvenuto 26 anni prima per mano del clan Tojo. Di certo una situazione complicata per Kiryu, ancora una volta nell’occhio del ciclone per difendere la sua vecchia famiglia e la città di Kamurocho dallo spettro della distruzione. È una trama che segue a grandi linee i principi fondanti dello storytelling di una serie famosa per la sua vicinanza al cinema di Kitano. Botte da orbi, sangue a fiotti, follia ed eccentricità al limite del realismo, colpi di scena e volgarità a non finire ma anche introspezione, approfondimento della società giapponese, amore, amicizia e insegnamenti di vita.

Se c’è una cosa che pochi altri titoli riescono a fare è alternare azione e commedia ai momenti seri. In questo senso il direttore della serie Toshihiro Nagoshi non ha nulla da invidiare a uno Yoko Taro o a un Kojima. Ogni personaggio preso in esame, terziari inclusi, ha effettivamente qualcosa da dire. Ci sono sempre retroscena interessanti, idee e comportamenti che ci permettono di provare empatia o semplicemente strapparci una risata. Il miglior modo per creare narrative coinvolgenti è proprio questo. Suscitare una risposta emotiva nello spettatore e far sì che si affezioni ai personaggi.

La trama di Yakuza Kiwami 2 è incasinata come da tradizione per la serie

Yakuza ci riesce sempre alla perfezione e lo fa nel modo più naturale possibile. La maggior parte dei titoli moderni spiattella diversità forzata, emancipazione irrealistica e altri principi tanto cari ai social justice warrior. Di contro, i lavori di Nagoshi centrano il punto mantenendo sottigliezza ed eleganza. Facciamo un esempio. In Kiwami 2 seguiamo da vicino la storia di una poliziotta, Kaoru Sayama, di vitale importanza nell’economia della narrazione. Niente in lei appare irrealistico, artificioso, messo lì giusto per ragioni politiche e sociali. Kaoru è prima di tutto una persona, e come tale ha i suoi alti e bassi.

È una donna forte ed emotiva allo stesso tempo. Ama il suo lavoro ma anche divertirsi. Ha un passato tragico ma non si comporta da vittima e anzi cerca di tenere duro. Non rientra in alcuno degli stereotipi che gran parte degli sviluppatori occidentali amano inserire all’interno dei propri titoli. Eppure riesce laddove titoloni come Horizon hanno fallito, con le loro protagoniste cariche di femminismo becero di cui ci si dimentica persino il nome dopo aver finito il gioco. Perché? Sostanzialmente perché sono contenitori di ideologie vuote. Ecco la dura verità.

Kaoru è solo la punta dell’iceberg di un cast eccezionale, composto da vecchi e nuovi volti. È una squadra brillante che dimostra la maestria del team con sceneggiatura e character design. Di scrittori di questo calibro, ormai, ne esistono solo una manciata. Intendiamo gente a cui importa esclusivamente di produrre videogiochi di qualità senza infilarci dentro politica o slot machine. Sviluppatori all’antica, alla CD Projekt RED, alla Ninja Theory e tanti altri ragazzi talentuosi e onesti animati in primis dalla passione per un medium sempre più bistrattato. Ed è per questo che giocare a Yakuza ci porta nostalgicamente indietro nel tempo, ricordandoci i motivi per cui amiamo i videogiochi.

yakuza kiwami 2 recensione

Yakuza Kiwami 2 usa il motore grafico di Yakuza 6, ma serve ancora qualche rifinitura

Perdonateci, ci siamo dilungati troppo. Sarà la vecchiaia. Torniamo a parlare di Yakuza Kiwami 2 e di cosa ha effettivamente da offrire in termini di gameplay. Dunque, la formula segue a ruota quella vista nei capitoli precedenti, con un open world piccolo ma dettagliatissimo scaglionato in due quartieri, Kamurocho e Sotenbori. Al loro interno tutti i classici negozi che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni, dai ristoranti ai banchi dei pegni, dai cabaret ai rivenditori di video zozzi. Saremo liberi di esplorare senza limitazioni dall’inizio alla fine, a patto di avere abbastanza denaro da spendere.

La struttura del gioco e i contenuti principali sono rimasti grosso modo gli stessi di Yakuza 2, quindi diciamo che l’esperienza complessiva si mantiene sui livelli mostrati in passato. Ovviamente ci sono dei contenuti secondari extra rispetto alla versione PS2, non tantissimi ma comunque piuttosto graditi. Tra essi impossibile non citare le sotto-trame, pezzo forte della serie. Se conoscete la saga o avete letto le nostre recensioni degli altri Yakuza saprete già cosa aspettarvi. Sostanzialmente uomini duri che fanno cose stupide, come afferma lo stesso direttore creativo. Vi ritroverete a comprare mutande per gente che se l’è fatta addosso, a posare seminudi per fotografi dalla dubbia sessualità, a picchiare omaccioni vestiti da bebè e così via. Normalissima amministrazione.

Yakuza Kiwami 2 ha contenuti extra, ma anche alcuni tagli

In Yakuza Kiwami 2 molte sotto-trame sono state eliminate o alterate per riconnettersi meglio ai capitoli più recenti. Ciò per aumentare la coesione tra gli eventi narrati, considerando l’età della produzione originale, e accrescere il senso di familiarità verso i nuovi giocatori catturati da Yakuza 0. Una feature apprezzatissima è l’inclusione di una mini-storia dedicata a Goro Majima, protagonista insieme a Kiryu proprio di 0, che va a colmare un piccolo vuoto narrativo sottolineato all’inizio dell’avventura. L’episodio bonus, composto da 3 parti sbloccabili durante la campagna di Kiryu, dura purtroppo solo 1-2 ore. In compenso la storia di per sé è ottima e siamo sicuri che tutti gli amanti del cane pazzo di Shimano ne rimarranno piacevolmente sorpresi.

Agli estimatori di Majima segnaliamo anche il clan creator 2.0, versione aggiornata del mini-gioco bandiera di Yakuza 6. È una sorta di gestionale in tempo reale dove controlliamo truppe di combattenti allo scopo di sconfiggere clan rivali e difendere le proprietà della Majima Constructions, l’impresa edile dell’esuberante Goro. A noi onestamente non piaceva in Yakuza 6 e non ci piace neanche qui, complice la legnosità dei controlli e un gameplay da RTS mobile comunque poco coinvolgente. Se non altro c’è una bella trama dietro e le ricompense in denaro sono allettanti. Lo stesso dicasi del mini-game dedicato al cabaret, dotato di una storia di fondo interessante ma meno ispirato dal punto di vista puramente ludico.

yakuza kiwami 2 recensione

La mappa esplorabile non è gigantesca ma è quasi del tutto open

Nonostante l’arricchimento di contenuti bonus tra cui altri mini-giochi arcade, non mancano i tagli. Segnaliamo infatti la sparizione degli host club Adam e Marietta, dov’era possibile lavorare intrattenendo le clienti, la rimozione di bowling, biliardo e visite ai templi. Non più presenti le tracce audio del combattimento con Hayashi e di alcune cutscene significative, insieme a un’intera area di Sotenbori e due capitoli ritenuti superflui ai fini della narrativa. Che si tratti o meno di assenze dovute al passaggio al nuovo motore grafico, di certo non ne siamo rimasti molto contenti.

Allo stesso modo pensiamo che il sistema di combattimento debba ancora adattarsi al Dragon Engine, visti gli scarsi miglioramenti tecnici rispetto a Yakuza 6. La fluidità si mantiene su buoni livelli, le animazioni soddisfano e il feeling di potenza c’è tutto. Il problema sta nella gestione carente della fisica e nella poca interazione con l’ambiente, sostituita in parte dalle mosse heat che se da un lato sono diventate più spettacolari, dall’altro peccano in varietà rispetto a quanto visto, ad esempio, in Yakuza 0. Ancora bug sui riposizionamenti nemici e ragdoll fuori controllo, elementi fastidiosi nelle sezioni di combattimento più concitate.

Per fortuna Yakuza Kiwami 2 getta un maggior numero di abilità sbloccabili nella mischia e introduce un sistema di armi con upgrade. Oltre ai pugni, avremo a disposizione fino a tre oggetti equipaggiabili da estrarre e riporre in qualsiasi momento negli scontri. L’impatto sul gameplay è positivo, considerando che ogni arma possiede moveset propri e skill speciali con cui martirizzare brutalmente i poveri nemici. A dispetto dei difetti di gioventù, parliamo in ogni caso di un brawler godibilissimo e bello da vedere come sempre. Pochi dubbi su questo.

Yakuza Kiwami 2
Yakuza Kiwami 2 ha spazio per strapparci qualche risata

E proprio il comparto grafico è il piatto forte dell’offerta. L’intero look di Yakuza Kiwami 2 risponde ora ai canoni di modernità della current gen, grazie a modelli realistici, texture più che degne, sistema di illuminazione e riflessi dinamico. Il restauro del vecchio capitolo per PS2 fa davvero un figurone. Se ci si ferma a osservare i dettagli delle ambientazioni si rimane spesso a bocca aperta. Peccato per il lock a 30fps, limite che speriamo venga rimosso quando il titolo sarà portato su PC. Peccato anche, come dicevamo prima, per la gestione approssimativa della fisica e inoltre per delle animazioni facciali appena abbozzate. Non siamo al livello di Mass Effect Andromeda ma del lavoro in più in tal senso non guasterebbe affatto. Il comparto audio, infine, è buono e sebbene il gioco non sia totalmente doppiato come Yakuza 6, l’immersività rimane su livelli alti.

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Consigliato

Yakuza Kiwami 2 è il remake eccelso di un titolo altrettanto eccelso, sicuramente uno dei migliori capitoli della serie. Ha una trama e dei personaggi memorabili, un open world ricco e dettagliatissimo. Ci sono anche missioni secondarie davvero riuscite e il lavoro di restyling grafico lo ha reso appetibile anche al pubblico odierno. Non dimentichiamo la longevità, altro punto forte di Yakuza. Noi abbiamo passato oltre 30 ore completando quante più sotto-trame possibili ma il 100% è ancora molto lontano. Che dire? L’ennesimo giocone di Ryu Ga Gotoku Studio, a nostro parere uno dei migliori su piazza nel suo genere. Aspettando di rivivere le avventure di Kenshiro in Hokuto Ga Gotoku, vi suggeriamo caldamente di recuperare Yakuza Kiwami 2.

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