Nell’ormai lontano 2011, l’originale To the Moon aveva travolto il mercato degli indie narrativi portando alle lacrime un sorprendente numero di giocatori. La sua storia commovente, insieme all’originalità delle idee e ad una colonna sonora in grado di trascinare, decretò il successo del titolo. In seguito, il talentuoso Kan Gao avrebbe continuato la storia con lo spin off A Bird Story e con i seguiti diretti, Finding Paradise e Impostor Factory. Il nuovo capitolo è per l’appunto questo Just a To the Moon Series – Beach Episode, tutto incentrato sui due protagonisti storici della serie Eva e Neil. E saranno di nuovo lacrime.
Just a to the Moon Series – Beach Episode è disponibile su PC Windows tramite Steam (giocabile su Steam Deck) dove viene proposto al prezzo di 7,79€. Il gioco riceverà a breve una traduzione ufficiale in lingua italiana.
L’ambientazione di questo capitolo è un resort dove il team di colleghi (tra cui appunto Eva e Neil) va in vacanza per passare una giornata di relax. Come per i precedenti episodi, anche in questo caso non avremo a che fare con un gameplay profondo, si tratterà semplicemente di seguire la narrazione attraverso le classiche scenette testuali, su una grafica bidimensionale simile a quella dell’epoca 16 bit.
Controlleremo il personaggio di Eva e potremo decidere come gestire il nostro tempo, scegliendo fra le diverse attività possibili nei diversi momenti della giornata.
Lo sviluppatore ha realizzato alcuni piccoli minigame in cui cimentarci che cercano di aggiungere un minimo di interazione a un gameplay altrimenti troppo statico. Ci riescono solo in modo parziale, essendo i minigiochi molto semplici e fini a se stessi (non è richiesto vincere per poter proseguire), e ben sapendo che chi si avvicina a un videogame di questo tipo lo fa soprattutto per la storia che non per le meccaniche vere e proprie.
E proprio parlando di storia, l’autore Kan Gao si conferma un maestro nella capacità di narrare e di scrivere racconti estremamente ispirati. Questo Just a To The Moon Series – Beach Episode ha – a mio parere – un impatto più forte rispetto a Finding Paradise e Impostor Factory, e raggiunge una potenza emozionale seconda solo a quella dell’originale primo capitolo della serie, che però aveva dalla sua anche l’elemento dell’originalità.
Il tema è come sempre quello della morte e la maniera in cui gli esseri umani siano disposti a mentire a se stessi pur di superare un dolore che altrimenti li distruggerebbe. La tematica è portata avanti in maniera ancora una volta delicata, ma con un fortissimo impatto sul giocatore, specie se è un argomento che avete già avuto modo di sperimentare sulla vostra pelle nel corso della vita.
L’esperienza di questo Just a to the Moon Series – Beach Episode è un po’ più breve rispetto a quella di Finding Paradise o del primo capitolo della serie: l’intero racconto più essere completato in poco più di due ore. Non è necessario fare tutto in un’unica sessione, si segue tranquillamente anche con delle pause, in virtù di una struttura che viene scandita dai diversi momenti della giornata nel racconto. Aver giocato almeno al primo To the Moon aiuta per dare un minimo di contesto e conoscere i personaggi, ma non è “strettamente” necessario.
Anche in questo episodio Kan Gao ha realizzato una colonna sonora che accompagna in maniera sublime l’intera esperienza, con alcuni pezzi al piano davvero ispirati. Questi sottolineano con amarezza e malinconia alcune delle scene più forti della narrazione, amplificando un senso di fragilità e solitudine che l’autore conosce profondamente e sa rievocare in qualsiasi lettore/giocatore. Un lavoro ancora una volta magistrale.
Consigliato
Another to the Moon Series – Beach Episode è un acquisto pressoché obbligato per tutti i conoscitori di questo franchise, ma lo raccomandiamo senza problemi anche a chi sia alla ricerca di un racconto incentrato sul tema della morte e della maniera in cui le persone si relazionano col dolore e con la perdita. Se non conoscete questa serie raccomando comunque di partire con il primo capitolo, invecchiato comunque benissimo sia nelle tematiche che nella struttura narrativa. Ha un impatto più forte rispetto a questo Beach Episode, più comunque per meriti del primo che non per demeriti del secondo.