E’ molto raro che giochi di strategia ottengano una grande diffusione di questi tempi. Se escludiamo il franchise di Total War, i prodotti di questo tipo capaci di far registrare numeri importanti sono davvero pochissimi.
They Are Billions potrebbe rappresentare l’eccezione e, a giudicare dai dati registrati da SteamSpy, potrebbe divenire in breve un nuovo fenomeno tra i giocatori PC. E’ ancora in Early Access, motivo per cui il suo successo è addirittura più interessante da analizzare.
In meno di una settimana ha venduto circa 90.000 copie, mantenendosi su numeri costanti giorno per giorno a dispetto di un prezzo di 22,99 euro, non proprio economico per il circuito indipendente.
Che ha di tanto particolare questo gioco? Zombi, ragazzi. Zombi.
Dopo essere stati spalmati negli shooter, negli action, negli adventure, nei survival, negli FPS e nelle avventure interattive i nostri simpaticissimi non morti arrivano anche negli strategici in tempo reale. E in effetti mi sorprende come nessuno ci avesse pensato prima.
They Are Billions è ambientato in un futuro post apocalittico in cui la maggior parte dell’umanità è stata spazzata via da un’infezione in stile The Walking Dead.
Il giocatore dovrà costruire delle colonie e difenderle da orde di infetti. Vi basterà dare un’occhiata al video in questa pagina per accorgervi che le fasi di difesa sono piuttosto spettacolari, ricreano molto bene scene viste in numerosi film di questo genere. La mia memoria è andata immediatamente a World War Z.
The Are Billions ci affascina con impressionanti assalti di infetti
Attualmente il gioco offre solo una modalità Survival, ma lo sviluppatore sta lavorando anche ad una Campagna. L’idea era proprio di rilasciare il gioco in Early Access in maniera tale che gli utenti dessero una mano con dei feedback, per poi realizzare una Storia e una modalità Campagna all’altezza delle aspettative. Per il momento il riscontro è a dir poco entusiastico.
In Survival la mappa viene creata in maniera casuale, con forme, eventi, infetti e condizioni atmosferiche del tutto randomiche. L’obiettivo è sopravvivere per un determinato lasso di tempo, i ritmi sono molto sostenuti.
Nonostante They Are Billions sia in tempo reale è possibile mettere in pausa per impartire ordini, pianificare le migliori strategie, posizionare gli edifici da costruire e via dicendo. Concettualmente è un approccio simile ad alcuni giochi di ruolo occidentali. In pratica avrete a disposizione tutto il tempo del mondo. Diversamente da un videogame in stile Age of Empires non è richiesta velocità di esecuzione e abilità nel prendere decisioni al volo. Per dirlo in due parole, le capacità strategiche dei giocatori saranno l’unico elemento fondamentale per raggiungere la vittoria.
Il gioco è capace di riprodurre a schermo migliaia e migliaia di unità, l’effetto è straordinario. Se gli infetti riusciranno ad entrare nella nostra colonia corromperanno gli edifici e le unità con cui entreranno in contatto. In pratica le nostre stesse unità ci si rivolteranno contro. Sentitevi liberi di dire “Wololo”.
Lo sviluppatore si aspetta di completare il gioco per la primavera del 2018. Chi acquisterà la versione in Early Access ovviamente riceverà tutti i prossimi contenuti senza dover sborsare un centesimo in più.
Il gioco ha già dimostrato un notevole potenziale, ma bisogna probabilmente migliorare la quantità e la varietà degli asset. Quelli disponibili sono già ottimi, ma numericamente si può fare di più. A parte questo dipenderà tutto come al solito dalla community e dalla capacità dello sviluppatore di ascoltare le critiche da parte dei giocatori.
Se desiderate ulteriori informazioni o se siete interessati all’acquisto vi invito a fare una capatina su Steam o a sfogliare un po’ il sito ufficiale.