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The World Ends With You Final Remix: plagio nella localizzazione italiana

Ok, questa è una notizia insolita. Probabilmente vi aspettavate una bacchettata ai bacchettoni di Sony per aver censurato Senran Kagura Burst Re:Newal, oppure un commento sarcastico sulle dichiarazioni di Capcom riguardo ai games as a service, o magari uno sputo in direzione Take Two che si vanta di far sgobbare i propri dipendenti per 100 ore alla settimana. Niente di tutto ciò. Parliamo di qualcosa di molto più grave e allo stesso tempo ridicolo.
Immaginiamo che abbiate presente The World Ends With You, gioco nato su Nintendo DS e arrivato da poco su Switch in edizione rimasterizzata. Bene, saprete anche che nel 2007 il titolo arrivò da noi sprovvisto di localizzazione italiana. Ad occuparsene in modo amatoriale furono i due bravissimi utenti Mewster e Mentz, impegnati nel lavoro di traduzione per oltre 3 anni.

Tanto di cappello. Innanzitutto per l’ottimo risultato finale e poi per lo spirito d’iniziativa nel supplire alla sufficienza di Square Enix in quell’occasione. Se ci conoscete saprete già cosa pensiamo delle localizzazioni occidentali di molti titoli giapponesi, quelli Nintendo e Square in primis. Infatti spesso e volentieri, per non dire sempre, si tratta di lavori approssimativi e inferiori alle controparti realizzate dalla community.

Stavolta a dimostrarlo è proprio lo stesso publisher. Nella release di The World Ends With You Final Remix è inclusa la localizzazione italiana. Bello, vero? Sì, se non fosse che è stata copiata al 90% da quella di Mewster e Mentz. In rete sono già comparsi parecchi screenshot che mettono le due versioni a confronto, con esiti imbarazzanti. Praticamente ogni periodo è rimasto invariato, persino la punteggiatura. Mewster, interpellato dai ragazzi di Rinoa’s Diary (che tra l’altro ringraziamo), afferma quanto segue.

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Con The World Ends With You Final Remix Square Enix ha peccato in superficialità

“Tecnicamente ritengo che la traduzione amatoriale sia più completa (le varie grafiche sono state tradotte, ad esempio il pulsante di “Nuovo Gioco” su Switch è rimasto as-is, con un testo italiano in sovrimpressione se non sbaglio), e poi c’è pure il caso dei video che appunto noi (Mentz in questo caso) abbiamo editato e non soltanto sottotitolato. Per quanto riguarda tratti caratteristici, direi che “involtino al tonno piccante” è la frase più brutta che ho messo nella traduzione e, beh, trovarla nel porting ufficiale rende un po’ ovvio il come ci sia finita.”

La cosa più raccapricciante è l’assenza di qualsivoglia menzione ai due nei credits di The World Ends With You Final Remix. Il team di localizzazione citato sembra essere Keywords Studios, una sorta di multiservice digitale irlandese. Il silenzio di Square Enix, peraltro, la dice lunga sull’interesse del publisher in ambito localizzazioni. E infatti basta guardare anche esempi recenti come Octopath Traveler (giocone straconsigliato) per accorgersi di quanto scadente sia l’impegno in tal senso.

Ne avevamo già parlato per esteso in un articolo precedente. Al giorno d’oggi, se escludiamo SEGA, Atlus e pochi altri editori nipponici, la cura riposta nelle traduzioni dei videogiochi sta sotto lo zero. Anziché affidarsi a chi conosce e ama il giapponese si preferisce risparmiare scegliendo queste multiservice. Più economico, certo, ma poi si scopre che plagiano i lavori della community.

Vergognoso e degradante. Le localizzazioni sono fondamentali nell’esperienza di gioco. E i traduttori validi, che nel caso di The World Ends With You sono Mewster e Mentz, meritano assoluto rispetto. Se qualcuno in Square Enix o Keywords ci sta leggendo, per l’amor del cielo toglietevi la merda dalla faccia, ammettete di aver scazzato malamente e provvedete quantomeno a creditare quei due poveri cristi. È il minimo che possiate fare.

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