Circa un anno fa, al lancio di Super Neptunia RPG in Giappone, oltre il 70% delle recensioni degli acquirenti su Amazon erano estremamente negative. All’inizio la cosa mi ha suscitato dei dubbi, considerando che i Neptunia sono sempre stati accolti in modo positivo dai fan e lo spin-off in questione sembrava essere quantomeno originale e dallo stile piuttosto grazioso. Poi ho notato che lo sviluppatore non era Compile Heart ma Artisan Studios, team canadese alla sua prima esperienza nel mondo del gaming. E allora sì, ho immaginato i motivi della furia degli utenti giapponesi. Oggi, con il gioco finalmente disponibile in Europa, posso unirmi anch’io al coro di dissenso a fronte di un’esperienza poco piacevole in fase di recensione.
Super Neptunia RPG – Recensione
Data di uscita: 28/08/2019
Versione recensita: Nintendo Switch
Disponibile su: PC, PS4, Switch
Lingua: Inglese
Prezzo di lancio: €39.99
Sponsor: in offerta su Amazon
Pur non essendo mai stato un grande fan della serie Neptunia, ne ho spesso sentito parlare un gran bene dagli appassionati e di recente mi sono avvicinato ai titoli presenti su Steam come Hyperdimension e Magadimension Neptunia, scoprendo – devo dire – degli ottimi JRPG. Sono titoli molto di nicchia, costellati di fanservice e talora complessi, dunque non proprio alla portata di tutti. Super Neptunia RPG sembrava andare in controtendenza, offrendo una formula semplice, lineare e fresca. Tutto ciò almeno in apparenza.
La storia parte con un sentore di già visto, ovvero dalla solita amnesia della protagonista Neptune, catapultata stavolta in una versione 2D medievale del mondo Gamindustri. Qui regna un’organizzazione chiamata Bombyx Mori, che obbliga la gente a pagare le tasse in giochi bidimensionali, relegando tutti a una vita a scorrimento. Neptune e le compagne, anch’esse affette da amnesia, dovranno quindi trovare un modo per debellare i cattivoni e tornare al 3D.
Il cast, come di consueto, si presenta variegato e composto da personaggi simpatici, caratteristici, belli da vedere. C’è una discreta attenzione ai dialoghi, doppiati sia in giapponese che in inglese e di buona qualità, specialmente nelle interazioni tra le protagoniste. La trama di Super Neptunia RPG in sé non sconvolgerà nessuno e la ritengo giusto sufficiente alla luce di una parte iniziale lenta, una centrale vagamente interessante e un finale non dei migliori. Non è affatto un risultato deludente ma si poteva senz’altro fare di più.
Super Neptunia RPG – Video recensione
A livello strutturale ci troviamo di fronte a un RPG classico dove abbiamo la possibilità di esplorare, parlare con gli NPC e svolgere missioni secondarie per poi ottenere ricompense. La particolarità di Super Neptunia RPG risiede nell’impostazione bidimensionale, che si avvantaggia del platforming per dare spessore all’esplorazione e rendere intricate le mappe di gioco. Sfortunatamente di segreti ce ne sono pochi e gli oggetti rinvenuti in giro non invogliano di certo ad avventurarsi oltre le vie principali. Oltretutto le missioni secondarie sembrano realizzate con lo stampino e ricordano da vicino quelle dei peggiori MMO coreani.
Andiamo ancora più in basso parlando del sistema di combattimento, il peggiore visto finora in un gioco Neptunia. Il riempimento di una barra decreta il numero di attacchi eseguibili dalla nostra squadra, mentre il personaggio schierato in avanguardia stabilisce la tipologia di attacco, senza limiti di sorta. Il nemico si limita a colpirci periodicamente e non esiste la possibilità di evitare o bloccare i danni. Si tratta sostanzialmente di button mashing all’ennesima potenza, peraltro privo di bilanciamento in quanto schierando un healer in prima fila si può benissimo spammare cure a ripetizione e rendere ridicolo qualsiasi scontro.
Il sistema di combattimento di Super Neptunia RPG è atroce
Per non parlare dei numerosi bug e glitch che compromettono l’esperienza sia su Switch che su PS4. I cali di frame sono all’ordine del giorno, tant’è che in certe aree sembra di muoversi al rallentatore e dei teorici 60 FPS neanche l’ombra. Poi freeze, blocchi della protagonista sul posto, problemi di controlli nelle fasi platform e tanto altro da risolvere tramite patch al più presto. È passato più di un anno dall’uscita in Giappone e mi chiedo come sia possibile che il gioco sia ancora in queste condizioni. Mistero canadese.
Se non altro il comparto artistico è rimasto ispiratissimo, soprattutto per quanto concerne character design e CG. Personaggi e sfondi sono un piacere per gli occhi, dall’inizio alla fine. Non a caso chi ci sta dietro è la solita Tsunako, designer storica della serie. Buona anche la parte 2D, con sprite e fondali davvero dettagliati e gradevoli, se si eccettuano delle animazioni oltremodo legnose. Ok la soundtrack, non eccellente ma comunque nella media delle produzioni precedenti.
Da evitare
Non avrei mai pensato di bocciare un Neptunia, ma è anche vero che qui non stiamo parlando di farina del sacco di Compile Heart. Affidare un capitolo della serie, seppur spin-off, a uno studio occidentale sconosciuto con zero esperienza si è rivelato un grave errore da parte di Idea Factory, e nessuno tra i fan sembra averglielo perdonato. Peccato perché avrebbe potuto essere un esperimento interessante se solo si fosse attinto da sidescroller validi anziché da RPG mobile e MMO coreani. Allo stato attuale non ci sentiamo di consigliarlo neanche agli hardcore di Neptunia, a meno di un drastico calo di prezzo.
Pregi | Difetti |
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Tsunako è una donna.
Chiedo scudo, mi era sfuggito! Grazie ;)