Nel corso degli anni la serie SteamWorld si è conquistata una schiera di appassionati passando senza problemi di genere in genere. Dopo tre titoli molto diversi in quanto a meccaniche, lo sviluppatore ha optato per un mezzo ritorno alle origini. Il nuovo videogame si chiama SteamWorld Dig 2, un gioco che riprende ed espande quanto di buono visto nel capitolo precedente. Uscito su più piattaforme, questo ibrido platform puzzle 2D ha saputo già convincere sia la stampa che i giocatori. Noi lo abbiamo analizzato su PS4, ma tutte le versioni sono quasi identiche.
SteamWorld Dig 2
Il mondo di SteamWorld si ispira allo stile steampunk e aggiunge elementi western/sci-fi in modo convincente. Abbiamo sempre avuto un debole per l’ambientazione di questa serie e Dig 2 non fa differenza. Ci troviamo su una Terra post-apocalittica governata da colonie di robot con la passione per il sottosuolo. Attrice principale della vicenda è Dorothy, che dopo la scomparsa del vecchio protagonista Rusty decide di avventurarsi nelle gallerie sotto la città di El Machino.
Come da tradizione il comparto narrativo non è molto sviluppato. La longevità è comunque migliorata, con una durata di circa 10 ore complessive. Certo, avremmo desiderato qualcosa di più profondo, più che altro per valorizzare un universo tanto affascinante quanto povero di sostanza.
SteamWorld Dig 2 va valutato in primis basandosi sulle parti strutturali e meccaniche. Hanno subito un’evoluzione importante, Lo sviluppatore ha dimostrato di aver appreso la lezione, è migliorato moltissimo.
Il primo Dig sfruttava la generazione procedurale degli scenari, e di conseguenza l’esperienza esplorativa era altalenante. Qui invece niente è stato lasciato al caso e lo si percepisce fin dai primi istanti in game. Le gallerie dentro cui trascorreremo la maggior parte del tempo vantano un design coerente, ordinato, esplorarle è un piacere. C’è una buona varietà nel level design, sia in termini estetici sia per quanto riguarda enigmi, punti d’interesse, trappole, segreti e posizionamento dei nemici. Ciò si lega a doppio filo con i combattimenti, che non sono affatto preponderanti e possono essere del tutto evitati usando lo stealth. Alternativamente potremo scavare in modo da smuovere massi e farli cadere sulla testa dei malcapitati. In tal senso lo spazio di manovra è enorme.
Le ambientazioni di SteamWorld Dig 2 hanno un ottimo design
La progressione di Dorothy è regolata dall’acquisizione di minerali dal sottosuolo che venderemo nell’hub cittadino. Lì la nostra picconatrice avrà a disposizione un tavolo per il crafting con cui migliorare gli equipaggiamenti o crearli da zero. Ci saranno anche vari negozi dove acquistare e barattare merci. Il modo migliore di gestire la progressione è senz’altro dedicarsi all’upgrade degli strumenti vitali come piccone, lanterna, zaino e riserve d’acqua (carburante per un gadget utilissimo). Più avanti sarà possibile sbloccare utensili avanzati, ad esempio il rampino, insieme a innesti per la protagonista quali jetpack e braccio meccanico.
Il continuo ciclo di raccolta e dispendio di risorse funziona alla grande: il giocatore si vede costantemente spinto a trarre il massimo profitto dalle escursioni sottoterra per poi investire il gruzzolo in gadget che gli faciliteranno il lavoro di ripetizione del processo. Niente grinding né farming dunque, solo un percorso graduale sempre vario e appagante.
Tecnicamente SteamWorld Dig 2 segna un netto passo avanti rispetto al capitolo precedente. I colori sono più accesi, gli sprite più definiti, la pulizia dell’immagine è di gran lunga superiore. Ogni area ha i propri tratti distintivi e viene caratterizzata da uno stile 2D molto gradevole. Si sarebbe potuto fare di meglio sul comparto sonoro, composto da tracce abbastanza ripetitive, ma tutto sommato non parliamo di un difetto degno di nota. Nulla di particolare da segnalare sul versante ottimizzazione. Il gioco è stato provato su PlayStation 4 Pro e gira a 60 frame al secondo stabili senza alcun calo. Assenti bug o glitch di sorta.
SteamWorld Dig 2 ha una grafica che convince
L’ultimo lavoro di Image & Form scava a fondo nella tradizione dello studio svedese e ne raccoglie gli elementi migliori. Dig 2 è un prodotto validissimo nel pur saturo mercato dei platform puzzle bidimensionali. L’abbandono della proceduralità e l’ottimo sistema di progressione sono due elementi che aggiungono un notevole spessore al gioco.
La qualità dell’offerta giustifica ampiamente i 19,99€ richiesti. Riuscirete a godervi almeno una decina d’ore di divertimento sotterraneo insieme a gadget esplosivi, enigmi intelligenti e tanto altro. Il piccone aspetta solo di essere impugnato.
SteamWorld Dig 2 – Pagina prodotto su Steam