Shin Chan: Shiro and the Coal Town è un adventure dai ritmi compassati, che combina elementi di vita rurale e una certa dose di mistero. Il particolare stile grafico e l’estrema accessibilità ne fanno un prodotto indirizzato a chi sia alla ricerca di un’esperienza rilassante, priva di sfide particolari, che offra soprattutto intrattenimento senza richiedere un particolare livello di abilità nel gaming.
Il gioco è stato rilasciato il 24 Ottobre 2024 su PC Windows tramite Steam (compatibile con Steam Deck) e Nintendo Switch. Ha un prezzo di circa 30 euro, e purtroppo non offre sottotitoli in italiano, ma solo in lingua inglese.
La storia segue la famiglia Nohara, che si trasferisce nella tranquilla prefettura di Akita per motivi di lavoro. Qui vestiremo i panni di Shinnosuke, protagonista dell’avventura, che vive una vita serena e partecipa ad attività ricreative ormai andate pressoché perdute tra i bambini abituati alla vita cittadina, come la pesca, la cattura di insetti e la raccolta di verdure nelle campagne vicine.
A dare il vero incipit alla vicenda è però Shiro, il cane di Shinnosuke, che ben presto guiderà il bambino fino a un treno misterioso. Questo ci porterà alla Coal Town del titolo, una città industriale congelata nel tempo, in cui si svolgerà buona parte del gioco vero e proprio, tra personaggi con cui interagire, minigame e la creazione di diversi oggetti. Man mano che proseguiremo nella storia sbloccheremo nuove aree della città, che espanderanno la nostra libertà di movimento e d’azione.
La progressione nel gioco è determinata dalle attività che completeremo, dalle interazioni con l’ambiente e con i particolari personaggi. Shinnosuke dovrà seguire la storia e risolvere i misteri di Coal Town per sbloccare nuove abilità e oggetti che lo aiutano a progredire. Potremo dedicarci sia a missioni principali che secondarie. Partecipare a attività come la pesca, la cattura di insetti e altre attività con gli NPC permette di costruire relazioni e sbloccare nuove missioni.
La fase di esplorazione delle ambientazioni è piacevole, grazie alla ricercata direzione artistica e a personaggi spesso caricaturali ma anche molto divertenti. La campagna giapponese è in particolare realizzata in maniera davvero eccellente, con uno stile anime che dà una straordinaria sensazione agreste.
Da un certo punto di vista possiamo dire che l’esplorazione dà quasi un tocco di nostalgia all’intera esperienza. A corollario di questo c’è poi la raccolta delle risorse, un’altra attività importante nell’economia del gioco. Le risorse possono essere utilizzate per creare nuovi oggetti o migliorare le abilità di Shinnosuke.
Naturalmente un gioco del genere non è per tutti. Come anticipato in apertura, non si tratta di un videogame per tutti. Proprio i ritmi lenti e compassati, ma anche il livello di difficoltà estremamente basso, ne fanno un prodotto inadeguato a chi sia alla ricerca di un gioco stimolante per eventuali fasi d’azione o frenesia delle attività. Non è necessariamente un difetto, ma è giusto tenerlo presente.
La longevità del gioco si attesta fra le 7 e le 10 ore, a seconda del livello di completamento. A mio parere si tratta di una durata ottimale, anche considerato la ritmica dell’esperienza. Teniamo presente inoltre che non ci sono proprio tantissimi contenuti, quindi stiracchiare ulteriormente il gioco sarebbe stato forse controproducente.
In definitiva
Shin Chan: Shiro and the Coal Town andrà bene per quelle persone che apprezzano lo stile anime, alla ricerca di un videogame d’avventura rilassante e privo di una reale difficoltà. La piacevole narrazione, il carattere dei personaggi e un’atmosfera sempre piuttosto spensierata rendono questo prodotto rilassante e in assoluto una buona esperienza. Peccato solo che il prezzo sia un tantino sovradimensionato. Per 20 euro sarebbe stato un must buy.