Overwatch si è dimostrato fin da subito un titolo validissimo in ogni suo aspetto, dalla stabilità dei server e dalle performance impeccabili su tutte le piattaforme fino alla convincente stratificazione del sistema di gioco, ritenuto dalla vox populi uno dei più divertenti degli ultimi anni.
Al fine di aiutare gli utenti a districarsi tra ruoli, numeri e abilità, abbiamo deciso, dopo svariate ore di esperienza post-review online, di approfondire uno alla volta i 21 eroi attualmente disponibili in brevi schede informative contenenti strategie e consigli per l’uso.
La serie di speciali non seguirà un ordine prestabilito e, di volta in volta, parlerà dei personaggi che più hanno impressionato la nostra redazione nel corso delle settimane o, alternativamente, prenderà spunto da eventuali commenti dell’utenza del sito.
Augurandoci di riuscire a fornirvi tutto il necessario per affrontare i match online con maggior sicurezza e tatticismo, vi lasciamo alla entry di quest’oggi: lo Spotlight di Genji.
Nome Genji Shimada
Difficoltà elevata
Ruolo attaccante
Età 35
Località monastero di Shambali, Nepal
Occupazione avventuriero
Punti vita 200
Forte contro Widowmaker, Bastion, Mercy, Hanzo
Debole contro Pharah, Symmetra, Mei, Tracer, Zarya, Lucio, Winston, D.va, Torbjorn
Neutrale contro McCree, Reaper, Soldato 76, Roadhog, Zenyatta, Reinhardt, Junkrat
Partiamo dal presupposto che Genji è indiscutibilmente uno dei personaggi dal design più accattivante in assoluto, ha un background narrativo a dir poco pregevole (trovate il video lore dedicato a lui e al fratello Hanzo sul canale YouTube ufficiale di Overwatch) e possiede alcune tra le abilità migliori del roster, pertanto gode di ottima popolarità tra i giocatori.
A padroneggiarlo, però, sono ancora in pochi e non di rado ci capita di osservare utenti meno esperti lanciarsi nella mischia trattando il ninja d’acciaio come un semplice Soldato 76 e compromettendo quindi del tutto le sorti del match.
Quello che bisogna capire ancor prima di sceglierlo è che Genji ha bisogno, per forza di cose, di approcciarsi al nemico in modo rapido e furtivo piombandogli alle spalle o dai lati.
La sua salute limitata, impossibile da recuperare a meno di non avere dietro un curatore, gli rende infatti estremamente difficile portare avanti offensive frontali a testa bassa a mo’ di Roadhog, Reinhardt e Soldato 76.
Il trucco sta nell’avvicinarsi alle postazioni avversarie da vie traverse sfruttando la velocità di passo, il doppio/triplo salto e la camminata sui muri in verticale (allo stesso modo di Hanzo) per poi affettare in scioltezza eventuali minacce, molto meglio se in uno contro uno.
Chi usa Genji deve tenere a mente che non basta soltanto colpire il bersaglio sparando all’impazzata da fermi ma è fondamentale continuare a muoversi e saltare di parete in parete per attenuare la scarsa durevolezza dell’eroe, anche qualora tali improvvisi movimenti andassero a intaccare la precisione di fuoco.
Le abilità a nostra disposizione sono quattro, definitiva esclusa: shuriken, assalto rapido, deviazione e cyber-agilità, quest’ultima passiva.
Con gli shuriken potremo eliminare minacce di diversa entità a seconda della modalità di tiro, ovvero a serie da tre in linea retta con un range elevatissimo, nel caso di cecchini e bersagli particolarmente lontani, oppure a ventaglio se si desidera colpire nemici multipli a corto raggio.
Assalto rapido, uno scatto a lama sguainata, dona una mobilità non indifferente a Genji e l’effetto di sanguinamento che provoca (percentuale di danni over time) la rende lo strumento perfetto per sfuggire ai tank e a Mei; inoltre, eliminando un nemico con assalto rapido il cooldown dell’abilità verrà azzerato e qualsiasi animazione in corso sarà interrotta permettendoci di eseguire combo letali, ad esempio shuriken a ventaglio + attacco melee + assalto rapido per la breve distanza e assalto rapido + shuriken in linea retta + melee per la medio-lunga.
La passiva ci permette di eseguire doppi salti, tripli se di sponda con muri, e arrampicarci su sporgenze di media altezza, capacità essenziale nelle fasi di infiltrazione.
Ma il marchio di fabbrica di Genji è senza dubbio la capacità di deflettere praticamente qualsiasi cosa -flussi energetici a parte- gli venga lanciato contro con la semplice pressione di un tasto, quello addetto alla skill deviazione.
Deflettere proiettili e quant’altro si rivela un incredibile vantaggio se ci si trova davanti Bastion, le torrette di Torbjorn o qualunque altra arma potenzialmente letale, dal momento che deviazione è in grado di rispedire al mittente persino le definitive avversarie, Ryuu ga waga teki wo kurau inclusa. Ebbene sì.
Bisogna comunque avere un timing e una mira notevoli per tirar fuori uno stunt del genere, quindi non aspettatevi di riuscire a contrattaccare le offensive nemiche nel 100% delle situazioni come un Wobbuffet.
A completare la collezione di skill abbiamo infine la spada del drago, una posa da attacco corpo a corpo con la katana sfoderata la quale permette a Genji di eseguire potenti tagli continui in successione azzerando peraltro il cooldown di assalto rapido e aumentando al contempo la velocità di movimento.
Si tratta di una mossa finale di grande impatto se utilizzata a sorpresa, magari per finire nemici già danneggiati inconsapevoli della nostra presenza e rientra sicuramente nella lista delle definitive più efficaci se usate a dovere.
Insomma, Genji sa il fatto suo in termini di potenziale grezzo ma sarà la variabile rappresentata dall’abilità di chi lo usa a determinare l’effettiva efficacia del ninja cibernetico in partita.
E’ un personaggio estremamente versatile, mobile, capace di muoversi anche in verticale e adatto ai lupi solitari, a patto che si mantenga sempre la dovuta attenzione a non cacciarsi in situazioni di inferiorità numerica.
Se avete voglia e tempo da investire nel perfezionamento dell’utilizzo di questo eroe offensivo non aspettate oltre, d’altronde c’è parecchio da imparare e chi ben comincia è già a metà dell’opera.
Buona fortuna e che l’azione migliore della partita sia vostra.