stardew valley

[Rubrica] L’occhio sugli indie – Febbraio 2016

Il mercato indipendente, si sa, è in continua crescita da ormai qualche anno e i principali store digitali traboccano di lavori realizzati da piccoli studi di sviluppo in cerca di fortuna, spesso costretti ad autofinanziarsi o ricorrere al crowd funding.
Creare e soprattutto pubblicizzare adeguatamente un videogioco usufruendo di un budget limitato può rivelarsi un ostacolo insormontabile per un team che non supera i dieci componenti, dal momento che l’enorme mole di titoli indie rilasciati giornalmente gioca, quasi per paradosso, proprio contro di loro.
Inoltre l’utenza stessa, persino quando smaliziata, fatica a districarsi tra la suddetta massa di release e finisce dunque per mancare alcuni gioiellini imprescindibili in favore dei soliti tripla A pompati dal marketing che dominano oggi le classifiche di vendita.
La rubrica “L’occhio sugli indie” nasce tanto per cercare di aiutare gli sviluppatori emergenti in cerca di luce mediatica quanto per scremare i giochi davvero meritevoli da quelli trascurabili, il tutto su base mensile e sotto forma di brevi analisi esplicative.
Iniziamo subito con i consigli del mese scorso, Febbraio 2016.

Devil Daggers

Se invece avete voglia di allucinarvi ma il crack non fa per voi, ecco apparire un Devil Daggers selvatico pronto per l’uso.
Si tratta di un FPS old school in cui saremo chiamati a sterminare ondate infinite di demoni armati soltanto dei nostri pugnali, in un’esplosione di immagini psichedeliche e musica degna dei migliori trip.
I punti di forza di questa piccola perla sono sicuramente tanti, se escludiamo l’assenza di una trama e di una vera progressione, dunque ci sentiamo di consigliarlo a tutti senza riserve, visto soprattutto il prezzo a dir poco esiguo di 4,99€ su Steam.
Sito ufficiale

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Stardew Valley

Agli appassionati di gestionali simil-Harvest Moon e Animal Crossing, invece, suggeriamo di dare un’occhiata all’interessantissimo Stardew Valley, simulatore agricolo con elementi RPG sviluppato da Eric Barone.
Il titolo offre una vasta gamma di scelte che possono influenzare lo stile di gioco, a cominciare dalle specializzazioni che il giocatore dovrà intraprendere per gestire al meglio la propria fattoria.
Che si scelga di concentrarsi sugli animali, sulla popolazione dei villaggi adiacenti, sui mostri da sconfiggere o sull’esplorazione, l’esperienza fornita da Stardew Valley è indubbiamente ottima e vale ogni singolo centesimo speso.
Sito ufficiale

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Hieroglyphika

Un simpatico twist al genere degli strategici viene apportato da Hieroglyphika, ambientato nell’affascinante mondo antico egiziano.
La caratteristica principale del gioco consiste nella totale assenza di indicatori testuali, sostituiti da puzzle in geroglifico i quali sbloccano potenti artefatti magici e stanze segrete.
Gli elementi roguelike, l’art style e il combattimento a turni lo avvicinano molto allo stile di Crypt of the Necrodancer ma Hieroglyphika riesce ad essere, in certi frangenti, persino più ostico del collega, rappresentando dunque un acquisto consigliatissimo agli amanti del genere.
Sito ufficiale

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Learn Japanese To Survive! Hiragana Battle

Questo, in poche parole, è uno dei rari titoli in circolazione capace di unire l’utile al dilettevole.
La struttura di base coincide con il JRPG classico, mentre l’aggiunta di caratteri giapponesi in veste di veri e propri nemici da sconfiggere digitando la loro corretta pronuncia ne arricchisce la varietà e crea l’elemento didattico.
Il prezzo contenuto (6,99€) e l’ottima realizzazione rendono Hiragana Battle un must buy per chi volesse imparare l’alfabeto giapponese divertendosi durante il processo.
Sito ufficiale

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