Dopo aver lanciato sul mercato le costosissime RTX 4090 (proprio ieri vi parlavamo dei modelli ASUS), Nvidia rilascia i benchmark ufficiali su RTX 4080, mostrandoci le performance con alcuni videogame. Si parla di dati ufficiali della compagnia, che quindi dovranno essere verificati dopo il lancio delle schede in questione, attualmente previsto per Novembre 2022. RTX 4080 sarà venduta in realtà in due varianti, una da 16 e una da 12GB di RAM video. In effetti non è proprio corretto parlare di “varianti”, in quanto si tratta di schede totalmente diverse. Sembra infatti che il modello da 12GB sia in realtà il corrispettivo di una RTX 4070, a cui Nvidia avrebbe deciso di cambiare nome poco prima della presentazione. La differenza prestazionale tra le due schede sarà quindi piuttosto evidente, ed anche i prezzi rifletteranno il collocamento su diverse fasce del mercato. Il modello da 16GB avrà infatti un prezzo di listino di 1.479 euro, contro i circa 1.100 euro della scheda da 12GB.
I giochi scelti per i benchmark ufficiali di RTX 4080 sono F1 2022, Microsoft Flight Simulator e A Plague Tale: Requiem. Si è presa a riferimento una risoluzione 4K con opzioni grafiche impostate al massimo. Per evitare colli di bottiglia si è testato il tutto con una CPU Intel Core i9 12900K e 32GB di RAM, su Windows 11. I benchmark evidenziano le performance sia con che senza DLSS 3, mentre per quanto riguarda ray tracing si è scelto di attivarlo solo con F1 2022. Potete cliccare sulle immagini qui sotto per visualizzare gli ingrandimenti.
Come possiamo vedere dai benchmark, la differenza prestazionale tra RTX 4080 da 12 o da 16GB è in effetti marcata, come ci si aspetterebbe da due schede video collocate in fasce diverse. Nel caso di Microsoft Flight Simulator le performance della 4080 da 16GB si avvicinano parecchio a quelle di RTX 4090, molto più costosa, aggiunta di recente nella nostra classifica delle schede video, dove ha polverizzato i record di RTX 3090 Ti.
Con DLSS 3 disattivato, la differenza fra RTX 4080 da 12 o 16GB è compresa fra il 24 e il 30%, mentre attivando DLSS 3 scende leggermente, in un range compreso tra il 21 e il 26%. Se invece volessimo fare un confronto con la passata generazione, tenendo DLSS disattivato, RTX 4080 12GB offre tra l’11 e il 24% di miglioramento prestazionale rispetto a una RTX 3080, che però veniva proposta al lancio a 699 dollari. Se invece attiviamo DLSS 3, il nuovo modello mostra i muscoli, con una differenza che raggiunge un range fra il 47 e il 70%.
Insomma, la situazione è piuttosto complessa. RTX 4080 da 12GB è in effetti una “4070” con un nome diverso, proposta a un prezzo molto più elevato rispetto allo scorso anno. La scheda costa infatti 200 dollari in più rispetto a quanto veniva venduta una 3080 al lancio, indice di un mercato che negli ultimi anni ha subìto modifiche profonde. La stessa Nvidia ha confermato le proprie difficoltà nella produzione e i costi più elevati per l’acquisto dei semiconduttori. Perfino EVGA, marchio storico partner di Nvidia, ha deciso di alzare bandiera bianca ed uscire dal mercato delle schede video, preferendo dedicarsi ad altro.
Adesso c’è solo da aspettare AMD per vedere cosa saprà proporre e – soprattutto – a che prezzo.