World of Final Fantasy si è da subito dichiarato come un grandissimo omaggio a una delle serie più famose di sempre. Gli appassionati di vecchia data hanno tenuto d’occhio lo sviluppo del gioco nel corso di questi lunghi mesi. Se Final Fantasy XV ha catturato l’attenzione del pubblico di massa, World of Final Fantasy è sembrato un progetto più “intimo” e di nicchia, rivolto ai giocatori con qualche annetto sulle spalle e che potessero apprezzare gli innumerevoli riferimenti di cui il gioco sarebbe stato costellato.
Abbiamo provato il titolo a lungo sviscerandone i contenuti, e le prime impressioni non erano poi molto lontane dalla verità.
World of Final Fantasy
Uscita 28 Ottobre 2016 Lingua Italiano Piattaforme PS4, PSV Versione recensita PS4 Prezzo al lancio 59,99€ |
Con una sequenza iniziale corposa e intrigante gli sceneggiatori gettano l’incipit di una storia che si preannuncia piacevole. Interpreteremo due fratelli gemelli affetti da amnesia, che si lanceranno in un’avventura alla ricerca dei propri ricordi. Un’avventura in tutto e per tutto, considerato che dovranno recarsi su Grymoire, il “mondo” di Final Fantasy.
Immaginiamo un luogo che riunisce alcuni tra i principali protagonisti di questa serie, un mondo popolato dalle creature più celebri del franchise, partendo da chocobo e moguri, passando a cactuar e tonberry, allargandosi a behemoth, malboro e ahriman e arrivando naturalmente alle Summon/Esper/Evocazioni, che dir si voglia.
E’ una dimensione fantasy assolutamente incantevole e pesantemente giapponese. Lo stile chibi la fa da padrone con personaggi deliziosi accompagnati dalle classiche testone giganti.
La trama di World of Final Fantasy ci accompagna con costanza: sapremo sempre cosa fare e dove andare. L’esperienza risulta dunque molto lineare, per alcuni forse lo sarà anche troppo. La sceneggiatura è piacevole, ma lontana dalla qualità dei capitoli principali della serie.
Come vuole la tradizione, anche in questo caso dovremo salvare il mondo. Da alcuni cliché non si scappa.
Ad ogni modo, la narrazione e il suo effetto sul giocatore sono unici. A causa dello stile superdeformed, qualsiasi accenno di drammaticità o epicità viene smorzato da personaggi con occhioni giganti che è impossibile prendere davvero sul serio. Non è un difetto, piuttosto una maniera diversa di affrontare l’esperienza.
World of Final Fantasy ci accoglie in un mondo che sa di incantato, come una fiaba per un bambino. L’atmosfera viene alleggerita tantissimo, manca di seriosità. E’ una gradita variazione sullo stile classico dei Final Fantasy.
Se poi siete cresciuti al tempo della prima PlayStation o gli emulatori erano il vostro pane quotidiano, World of Final Fantasy vi costringerà a un sorrisone tipo paresi facciale in più occasioni. Nel gioco sono presenti infatti alcuni tra i più celebri protagonisti del franchise. Avranno ruoli più o meno importanti nella storia, potremo interagire con loro, e sarà splendido.
In molti casi ammirerete il rifacimento di alcune delle scene più famose di questa IP. Menzioniamo solo il Rito del Trapasso di Yuna (FFX) per non rovinarvi la sorpresa. Se siete fan di vecchia data vi sarà impossibile restare indifferenti a chicche del genere.
A dispetto della struttura lineare, World of Final Fantasy riesce a brillare in quanto a meccaniche. Il sistema di combattimento è molto diverso da quello dei soliti Final Fantasy, avvicinandosi di più ai vari Ni No Kuni, Pokémon e Jade Cocoon (se ve lo ricordate avete la mia stima).
Iniziamo col dire che rimane l’Active Time Battle dei vecchi Final Fantasy. Una barra sulla sinistra dello schermo indicherà i turni dei personaggi, e potremo impostare il sistema su attivo (il tempo che continua a scorrere durante la selezione delle mosse) o in pausa, per avere tutto il tempo che vogliamo in fase di pianificazione.
Per il resto, World of Final Fantasy è una sagra del gotta catch ’em all. Potremo infatti catturare la maggior parte degli avversari e utilizzarli per combattere al nostro fianco. La cattura prevede una fase di indebolimento diversa per ciascun mostro. A volte dovremo usare attacchi fisici per renderli suscettibili alla cattura, altre dovremo usare attacchi magici di un determinato elemento, altri ancora dovremo uccidere tutti gli altri avversari presenti a schermo e lasciare quello che ci interessa per ultimo. Ci sono molte variabili e un comodo sistema per conoscere le condizioni da raggiungere.
I mostri in nostro possesso ricevono punti esperienza, salgono di livello e possono essere potenziati. Square Enix ha studiato un sistema di progressione a metà tra la Sferografia e un classico skill tree. Ciascuna creatura potrà dunque apprendere abilità, magie o ottenere slot di potenziamento. Tra le altre cose, i nostri mostriciattoli potranno anche evolversi.
A questo punto sarebbe stato semplice mettere le creaturine sul campo di battaglia e farle combattere al nostro fianco. Ma invece che al nostro fianco, queste combatteranno… sopra la nostra testa!
Sia i protagonisti che i mostri di World of Final Fantasy hanno certe dimensioni. I nostri Lann e Reynn potranno modificare le proprie a piacimento, passando da una taglia grande a quella media. La regola generale è che ciò che è più piccolo sta sopra ciò che è più grande.
Potremo impilare due creature sopra di noi (se saremo in forma grande), oppure una sopra e una sotto di noi se saremo in forma media. Diciamo ad esempio di avere a disposizione un malboro (grande) e un minifrit (sì, è un Ifrit piccolo): ci basterà impostare il nostro personaggio in forma media, metterci a cavallo del malboro e tenere il minifrit sulla testa. In questo modo avremo creato una pila di tre unità.
Le pile sono il tratto distintivo e più interessante nel gameplay di World of Final Fantasy. Impilarci insieme ad altre creature ci permette di ottenere larghi boost ai punti vita, ma anche abilità e magie addizionali dettate dalle affinità elementali. La contropartita è che tre personaggi diventeranno uno, nei combattimenti avremo dunque meno turni a disposizione.
E’ necessario allora studiare le battaglie, capire quando conviene combattere impilati e quando la quantità di turni a nostra disposizione può fare la differenza. Fortunatamente saremo liberi di scomporre e ricomporre le pile anche durante i combattimenti stessi. Attività fondamentale, considerato che le pile potranno perdere l’equilibrio a seguito di colpi particolarmente potenti.
“Eh ma dove sono le Limit Break?” Ci sono anche quelle, in forma un po’ diversa. Sapete quando parlavamo dei personaggi noti di Final Fantasy che incontreremo nell’avventura? Beh, questi Campioni potranno essere utilizzati in battaglia per eseguire colpi speciali, non appena una barra dedicata si sarà riempita.
Il sistema di combattimento funziona per la maggior parte del tempo, ma ci sono alcune mancanze. Capiterà a volte di voler catturare un mostro ma di aver bisogno di una magia di un certo elemento. Se non avremo a disposizione una creatura capace di usare tale elemento dovremo trovare un punto di salvataggio per accedere a una sorta di cassaforte in cui stiperemo la maggior parte dei mostri catturati, un processo non troppo rapido né efficace.
Bisogna inoltre considerare che usare le pile è, in un buon 80% dei casi, più efficace che non usarle. Insomma, si tratterà in genere di usare l’elemento giusto nelle aree giuste e di poco altro.
Il livello di difficoltà non è altissimo, basta conoscere gli elementi e capire quando difendersi.
World of Final Fantasy offre comunque delle sfide più interessanti man mano che saliremo di livello. Le Macabrecce sono degli scontri vagamente simili ai Notorius Monsters di Final Fantasy XI e XII, creature di livello più alto del normale che troveremo nei vari dungeon. Combattimenti facoltativi, è vero, ma dove è possibile mettersi alla prova e ai quali i completionist non vorranno sottrarsi.
Sempre per i completionist sono presenti delle missioni aggiuntive da attivare nelle città. Purtroppo queste sono pochine, e non brillano in quanto a design.
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In sintesi World of Final Fantasy è prima di tutto un’opera di fan service per tutti gli amanti della serie. Si tratta di un JRPG solido, molto piacevole nelle meccaniche ma non troppo convincente nella trama. Preso come gioco di ruolo a sé meriterebbe un solido 8/10. La sua capacità di far leva sui ricordi dei giocatori e sull’epopea partorita dalla mente di Hironobu Sakaguchi è tuttavia trascinante, irresistibile per chiunque abbia vissuto le avventure di Cloud, Squall e compagnia. Bisogna poi considerare che lo stile grafico è delizioso, un tripudio di pucciosità che calamiterà allo schermo tutti gli amanti di anime e manga. Se siete dei vecchi fan di questa serie regalatevi World of Final Fantasy. Avrà un effetto straordinario sui vostri ricordi. Se siete semplicemente alla ricerca di un buon JRPG si tratta comunque di un acquisto consigliato, a patto che non abbiate troppe aspettative sull’intreccio narrativo. |
Valutazione scala 1/10 8.3 |
+ Caterva di ricordi e ottimo fan service + Sistema di combattimento solido + Buon sistema di progressione delle creature + Stile grafico affascinante + Cross save con PS Vita |
– Trama non straordinaria – Audio giapponese non disponibile nelle scenette |
*Recensione basata su una copia promo fornita dal publisher*