Non ci stancheremo mai di reiterare i nostri apprezzamenti verso Devolver Digital, publisher di titoli minori che ad oggi non ha ancora sbagliato un colpo.
Dopo gli esaltanti successi ottenuti grazie ai vari Hotline Miami, The Talos Principle, Broforce, Downwell, Enter the Gungeon e tanti altri, il distributore texano ha deciso di dar voce ai ragazzi di Le Cartel Studio e al loro Mother Russia Bleeds, beat ‘em up a scorrimento che prende ispirazione dai classici del genere, da Double Dragon a Streets of Rage: neanche a dirlo, si tratta di un titolo davvero ben riuscito.
Scopriamo perché.
Mother Russia Bleeds
Uscita 5 Settembre 2016 Lingua Inglese Piattaforme PC Versione recensita PC Prezzo al lancio 14,99€ |
Ambientato in una fredda e minacciosa Unione Sovietica alternativa di fine anni ’80, Mother Russia Bleeds punta a disturbare ma allo stesso tempo a coinvolgere il giocatore con tematiche politicamente scorrette fino al midollo, violenza viscerale e situazioni ai limiti dello psichedelico.
Protagonista della storia una gang di lottatori da strada con trascorsi penali, dei poco di buono che vivono ai margini della società sopravvivendo in branco come lupi.
Il loro acerrimo nemico è il governo, notoriamente autoritario e criminale, contro cui combattono insieme agli altri rivoltosi al fine di ristabilire l’ordine nel paese salvando milioni di vite.
Tuttavia gli equilibri si spezzano all’improvviso quando i membri del gruppo vengono catturati, segregati all’interno di una prigione sotterranea e drogati con una pericolosissima sostanza allucinogena denominata Necro, dalla quale sviluppano presto una dipendenza patologica.
Il nostro obiettivo sarà dunque quello di liberarci dalla morsa schiacciante delle autorità e vincere la forza del misterioso stupefacente, in un percorso fatto di sangue, sudore e vomito.
Quella raccontata da Mother Russia Bleeds non è una storia profonda e intricata, anzi la linearità disarmante ne fa un’opera abbastanza comprensibile da chiunque; a renderla matura ci pensano alcune scene e dialoghi di una crudezza impressionante, persino più forti rispetto a quanto visto in Hotline Miami.
Un mix esplosivo di sesso, droga e botte da orbi: ecco a cosa andrete incontro giocando alla modalità campagna (con due finali) del titolo, per una durata complessiva di circa 5 ore che di sicuro non vi lasceranno indifferenti, nel bene o nel male.
Parliamo adesso di gameplay introducendo altresì le meccaniche basilari del genere a chi non vi fosse avvezzo.
Nei beat ‘em up a scorrimento il fulcro dell’azione si localizza esclusivamente all’interno di sezioni limitate dei livelli, da cui di solito è impossibile uscire finché non si sono sconfitti tutti i nemici provenienti dai lati ciechi.
I personaggi, nel caso del 2D, si muovono su diversi piani ed è compito del giocatore spostarsi adeguatamente in verticale per piazzare gli attacchi con precisione, a destra e a sinistra come in un classico picchiaduro.
Mother Russia Bleeds rispetta la tradizione mantenendosi conforme ai sistemi di controllo delle vecchie glorie e proponendo giusto qualche arricchimento in termini di lottato, ad esempio la possibilità di tenere premuti i tasti per aumentare la potenza delle manovre, scazzottare i nemici a terra nonché afferrarli al volo in contrattacco.
Il feeling di potenza scaturito da calci e pugni dona ogni volta una bella scarica di adrenalina, è innegabile, inoltre gli effetti visivi e sonori (come il sangue sui volti tumefatti delle vittime) rendono gli scontri quanto più realistici possibile, di conseguenza estremamente soddisfacenti.
Oltre a poter estrarre droga dai cadaveri per recuperare la salute -ed eventualmente attivare un boost di potenza temporaneo-, avremo poi svariate armi a disposizione da raccogliere sempre dai nemici inermi, partendo dalle banali mazze da baseball fino ad arrivare a katana e fucili a pompa, ognuna dotata di particolari finisher sanguinolente.
L’unico neo di questo altrimenti impeccabile combat system risiede nell’assenza di vere combo, limitate al ripetersi all’infinito della stessa animazione, lacuna rilevante ma comunque non compromettente se si valuta la bontà dell’esperienza nel suo complesso.
Esperienza che potrebbe però essere intaccata, almeno per alcuni, dalla difficoltà a tratti proibitiva del titolo, insieme ai limiti dell’intelligenza artificiale dei bot, se si gioca in single player.
Possiamo garantirvi che già a normale verrete brutalmente strapazzati e sarete costretti a ripetere innumerevoli volte delle sezioni calcolate non proprio al meglio dagli sviluppatori, soprattutto se sfrutterete l’ausilio di compagni controllati dal CPU, d’impiccio nella maggior parte delle situazioni.
E’ un gioco godibile anche da soli, sia chiaro, tuttavia ne consigliamo caldamente la fruizione in cooperativa, vista la presenza del multiplayer locale a 4 giocatori anche in split screen, in modalità campagna e arena, in pratica sopravvivenza a orde.
Menzioni finali all’ottimo comparto artistico fatto da pixel incredibilmente espressivi, colorati con criterio e ben animati, in grado di trasmettere con efficacia tutto il cupo degrado della Russia distopica senza scendere a compromessi, ed inoltre alla discreta soundtrack elettronica all’insegna della frenesia.
In sintesi Mother Russia Bleeds è un prodotto che strizza l’occhio ai fan dei beat ‘em up di lungo corso, hardcore nell’anima ma innovativo col contagocce. Se da un lato abbiamo apprezzato la valanga di gore lanciatoci addosso dagli sviluppatori e la purezza di genere delle meccaniche, dall’altro siamo rimasti leggermente spiazzati dall’assenza di combo nel sistema di combattimento, dalla difficoltà talora eccessiva e dalla bassa qualità dell’intelligenza artificiale alleata, un vero cruccio per chi gioca in single player. A dispetto di ciò, specialmente a fronte di un prezzo così basso (meno di 15€), lo reputiamo un titolo che gli amanti dell’azione non dovrebbero lasciarsi sfuggire per nessun motivo. Se desiderate una miscela degenerata di Hotline Miami e Streets of Rage che vi permetta di brutalizzare uomini, donne, transessuali mascherati da maiali, zombie, macchine e animali da compagnia, Mother Russia Bleeds è la scelta giusta. |
Valutazione scala 1/10 8.0 |
+ Splendido omaggio alle vecchie glorie beat ‘em up + Indescrivibilmente violento, a tratti disturbante + Raro feeling di potenza ad ogni colpo inferto + Art style e soundtrack gradevoli |
– Mancano vere e proprie combo – Picchi di difficoltà – Problemi per l’IA dei bot amici |
*Recensione basata su una copia promo fornita dal publisher*