Huawei P9 non stravolge in alcun modo gli ottimi risultati di P8 dello scorso anno, affinando quanto fatto di buono e mantenendo un’eleganza che negli ultimi anni ha accompagnato tutti i modelli di fascia alta del produttore cinese.
Sia Huawei P9 che P9 Plus vanno a loro volta a interessare la fetta di pubblico disposta a spendere oltre i 500 euro per uno smartphone, collocandosi ad un prezzo inferiore solo ai vari iPhone, Galaxy S7 e LG G5.
Procediamo con ordine e cerchiamo di capire quanto sia convincente il rapporto qualità prezzo di entrambi i dispositivi.
| SPECS (Huawei P9)
Misure 145 x 70,9 x 7mm |
Huawei P9 / P9 Plus: Design e Schermo
Come dicevamo niente stravolgimenti per quanto riguarda l’estetica, evoluzione del modello precedente. Metallo ovunque, un aspetto decisamente premium alla vista e uno spessore ridotto ai minimi termini, che sottolinea l’ottimo lavoro svolto dall’azienda cinese nel montare una batteria da 3.000mAh nel modello base e da 3.400 in quello Plus.
Il telefono non perde spazio per i tasti capacitivi, inseriti direttamente sullo schermo, e permette all’utente di montare una scheda SD per incrementare la memoria disponibile. Il retro è senza dubbio particolare, in qualche modo memore di Nexus 6p, con una barra nera in alto che ospita una doppia fotocamera sviluppata da Laica, uno dei pezzi forti di questo terminale.
Appena sotto le fotocamere troviamo il classico sensore biometrico per il rilevamento delle impronte digitali, in linea con quanto visto nei precedenti modelli di questo produttore e altrettanto eccellente.
Per quanto personalmente preferisca lo stile bombato di alcuni terminali, Huawei P9 garantisce un buon grip grazie allo spessore ridotto ma anche per il trattamento del retro, leggermente satinato.
Sia Huawei P9 che P9 Plus si affidano a una risoluzione Full HD 1080p, distribuita nel primo caso su 5,2 pollici per 423PPI, e nel secondo su 5,5 pollici per 401PPI. La tipologia di pannello utilizzata è diversa: P9 si basa su un LCD IPS, mentre P9 Plus preferisce la tecnologia AMOLED.
Parlando di qualità siamo rimasti piacevolmente colpiti dai colori offerti dal fratellino più piccolo, molto naturali, fedeli, saturi al punto giusto senza essere troppo appariscenti. Forse si poteva fare qualcosa in più per quanto riguarda la luminosità massima, ma anche all’aperto non ci sono grossi problemi nella lettura o nella visione di contenuti multimediali.
Huawei P9 Plus garantisce invece neri perfetti grazie all’AMOLED, rende il consumo di videogame, film e serie TV più piacevole per via dei contrasti accentuati, ma risulta comunque più tendente alle tonalità calde, un problema che avevamo notato anche su Nexus 6p. E’ un buon AMOLED, ma non è paragonabile alle proposte più eccellenti di casa Samsung.
In entrambi i casi si tratta comunque di schermi che lasceranno senza dubbio soddisfatti, specie per chi vorrà optare per il modello più piccolo. Va inoltre sottolineato il buon lavoro svolto con le cornici, con un rapporto body to screen che raggiunge un rispettabile 72,9%.
Huawei P9 / P9 Plus: Uso quotidiano
Parlare di dispositivi Huawei significa parlare di Emotion UI, personalizzazione del sistema operativo di cui non siamo mai stati grandi fan. Dal punto di vista grafico abbiamo un’impostazione che ricorda da vicino iOS e che come al solito richiede un po’ di tempo per ordinare tutte le applicazioni all’interno di cartelle nella maniera più logica possibile. Naturalmente nulla vieta di installare un launcher dedicato (cosa che abbiamo provveduto a fare), su tutti quello ufficiale di Google o Nova Launcher.
Va comunque riconosciuto che Huawei ha lavorato bene con la sua personalizzazione del 2016, ed entrambi i dispositivi sono scattanti, non hanno incertezze di alcun tipo e godono della notevole potenza di calcolo del processore HiSilicon Kirin 955, prodotto internamente.
Su Google PlayStore è ormai divenuto difficile trovare app non compatibili i con SoC Kirin data la loro notevole diffusione, e nei nostri test non ci è mai capitato di avere problemi né con giochi né con app di altro tipo. La qualità dell’esperienza è senza dubbio da terminale premium.
Se siete avidi consumatori di contenuti multimediali o se passate molto tempo a giocare vi consigliamo senza dubbio di ripiegare sul modello da 5,5 pollici, che risulta molto più piacevole nell’utilizzo quotidiano sia per via delle dimensioni che grazie alla tecnologia AMOLED. Diversamente, se tendete a passare molto tempo online a leggere tra siti web ed ebook è sensata la variante più piccola, più riposante per gli occhi per via del bilanciamento dei colori su IPS.
Come ormai da tradizione per Huawei il sensore per le impronte digitali è quanto di meglio sia presente sul mercato: è rapido, preciso, riconosce i polpastrelli anche da angolature assurde, lascia in una parola soddisfatti.
Uno degli elementi più controversi di Huawei P9 e P9 Plus è il comparto fotocamera. Tutto ok per quanto riguarda quella secondaria, un modulo da 8MP che fa bene il proprio dovere con selfie e affini. Tuttavia, il retro di questi terminali ospita delle ottiche sviluppate da Leica, azienda molto rinomata nel settore, e se è vero che tale scelta ha certamente ripagato durante gli scatti, è altrettanto vero che i video offrono risultati insoddisfacenti.
Andiamo con ordine.
Sul retro dei due telefoni è presente una doppia ottica con apertura focale f/2,2, sulla carta nulla di entusiasmante, ma nella pratica eccellente. Il primo sensore riprende l’immagine come in qualsiasi altro smartphone, l’altro si limita a registrare la stessa immagine in bianco e nero, immagazzinando ulteriori informazioni su luci e ombre e aggiungendo tali informazioni alla fotografia finale, che dunque risulta essere la somma di due diversi fotogrammi.
Le foto scattate con Huawei P9 e Huawei P9 Plus sono forse le migliori in assoluto in ambito smartphone. Le due aziende hanno realizzato un’interfaccia completissima che permette di agire su un’enorme quantità di parametri per modificare la fotografia, permettendo tra le altre cose di cambiare il punto di fuoco anche a scatto avvenuto.
Durante il giorno la qualità è eccellente, ma in notturna o in zone scarsamente illuminate il secondo sensore fa miracoli, e ci si ritrova con delle istantanee splendide nella maggior parte dei casi.
Poi si passa ai video, e ci si accorge che Huawei non ha preso in considerazione l’inserimento di uno stabilizzatore ottico: le riprese sono traballanti, non rendono affatto giustizia alla qualità delle foto, e si ottengono risultati simili a quanto ci si aspetterebbe da un telefono di fascia media piuttosto che da un top di gamma. Se girate molti video Huawei P9 e P9 Plus non sono la scelta ideale.
Huawei P9 / P9 Plus: Gaming
La batteria di Huawei P9 non esalta per quanto riguarda il gioco, dunque se questo sarà uno dei vostri utilizzi primari vi consigliamo senza dubbio di optare per il modello da 5,5 pollici, che offre più RAM e 400mAh ulteriori che fanno un minimo di differenza.
Il processore si conferma molto potente e poco incline al surriscaldamento. Abbiamo provato la recente build 0.1 di Final Fantasy Exvius, che scalda parecchio su molti modelli Snapdragon portando inevitabilmente al throttling, problema che non abbiamo riscontrato sul SoC sviluppato da Huawei. Le prestazioni sono da top di gamma, con risultati AnTuTu che fanno registrare 96.068 punti: siamo poco al di sopra di Huawei Mate S, ma al di sotto di Galaxy S7, iPhone 6S, LG G5 e Xiaomi Mi5. Differenze che in linea di massima non si notano, non siamo riusciti a mettere in difficoltà il nostro Kirin 955 con nessun gioco.
L’audio non va bene: la griglia nella parte inferiore del telefono tende a distorcere fastidiosamente il suono aumentando troppo il volume, e la sua posizione non è l’ideale per il gioco con dispositivo in orizzontale. Gli auricolari sono vostri amici.
| Conclusioni Huawei P9 e P9 Plus sono dei dispositivi convincenti sotto molti aspetti, iniziando dal design, continuando con la qualità costruttiva e con la magnificenza della fotocamera quando si parlerà di fare fotografie. Tuttavia, mancano elementi che possano portare questi dispositivi a svettare sulla concorrenza: il prezzo non è abbastanza aggressivo, la batteria del modello base copre una giornata standard senza abbastanza carica per i power user e i video sono da telefono medio gamma. C’è poi il discorso Emotion UI, la personalizzazione di Huawei che comunque è possibile sostituire con qualcosa di vostro gradimento. Da prendere in considerazione a prezzo pieno solo se cercate uno smartphone per fotografie eccellenti o se apprezzate il notevole design. Alternativamente sarebbe più sensato aspettare l’inevitabile e rapidissimo ribasso dello street price. |
| Valutazione scala 1/10 7.9 |
| + Design e qualità costruttiva al top + Fluidissimo, scalda poco + Pannello di P9 base davvero notevole + Fotografie tra le migliori in assoluto |
– Video insufficienti in rapporto al prezzo – Batteria di P9 base solo sufficiente – Schermo di P9 Plus non sensazionale |