Data di Uscita 29 Ottobre 2014
Piattaforme PS Vita
Versione recensita PS Vita
Di giochi tripla A non se ne vedono quasi più su PlayStation Vita, e quelli di buona fattura si contano sulle dita di una mano. Abbandonata a se stessa la console portatile di casa Sony è diventata un’ottima meta per titoli di sviluppatori indipendenti e conversioni più o meno decenti di giochi usciti su PlayStation 3. A dare una ventata di speranza per le produzioni di rilievo arriva in qualche modo SCE Japan Studio, con il nuovo e attesissimo Action/RPG Freedom Wars, che strizza l’occhio alla saga di Monster Hunter.
Freedom Wars – Futuro apocalittico
Freedom Wars è ambientato in un futuro non proprio roseo. Le risorse del pianeta sono quasi del tutto esaurite e le scorte rimanenti non bastano per tutta la popolazione, divisa nel frattempo in varie Panoptcon, delle specie di citta-stato dove la gente vive secondo gerarchie sociali. La struttura è estremamente complessa, volta all’annichilimento della persona umana che lo Stato identifica come “Peccatore”.
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Il prologo vede il nostro protagonista risvegliarsi in cella in seguito ad uno scontro piuttosto violento. Una ragazza ci apparirà allora in sogno, svelandoci che siamo predestinati a determinare un grande cambiamento nella società.
A questo punto avremo accesso all’editor del personaggio, dove potremo creare il nostro avatar in maniera discretamente approfondita.
Una volta svegli, verremo puniti per la nostra incapacità sul campo di battaglia, non solo per esserne stati sconfitti ma anche per essere stati colpiti da un’improvvisa amnesia.
La pena inflitta è delle più severe: ci verranno addebitati 1.000.000 di anni di carcere e la retrocessione a C.O.D. di livello 1. Un personale automa ci accompagnerà costantemente al fine di controllare il nostro comportamento disciplinare e punirci eventualmente con delle condanne. Per guadagnare la “libertà” dovremmo quindi affrontare tutte le missioni proposte e le prove per poter risalire di rango, sbloccando man mano i nostri Diritti.
Le missioni che ci verranno assegnate vanno dal liberare i cittadini dai Rapitori, al raccogliere determinate risorse, al ripulire l’area da robot e altri Peccatori, facenti parte di fazioni avversarie e così via.
Lo stile di combattimento ricorda molto Monster Hunter, essendo i Rapitori giganteschi robot che inglobano all’interno i cittadini del nostro Panoptcon al fine di portarli in uno avversario.
Gli scontri con i boss risultano ben realizzati, oltre ad essere accompagnati da un buon comparto musicale, e richiedono nella maggior parte dei casi una certa tattica ed equilibrio nel gruppo.
Nel nostro party potremo avere da un minimo di uno ad un massimo di quattro membri, accompagnati dal rispettivo automa. Potremo avere due tipi di armamenti equipaggiati tra le seguenti tipologie di armi da fuoco e bianche: Aste, mischia leggera e pesante, armi da assalto, artiglieria portatile e cannoni automatici.
In base al tipo di equipaggiamento scelto la nostra agilità potrà risentirne. Se l’arma è leggera saremo veloci nell’attaccare e nello schivare i colpi nemici, se invece sarà pesante saremo più lenti nell’attacco e nei movimenti.
Il Rovo riveste un importante ruolo nelle battaglie, determinando la classe del nostro personaggio, e dividendosi nelle tre diverse tipologie Catturante, Curante e Difensivo. In base al tipo di Rovo scelto potremo lanciare una corda ai robot Rapitori per farli cadere, curare gli alleati vicini o aumentarne la difesa. Di fatto potremo scegliere se essere attaccanti, curatori o difensori. Potremo anche sfruttare il Rovo per arrampicarci in zone alte o per agganciare e attaccare il nemico nella parte alta del corpo.
Durante le varie missioni è possibile raccogliere risorse e rifornimenti utili per le battaglie. Vinta una battaglia guadagneremo Punti Diritto e ci verrà decurtata una parte degli anni da scontare. Potremo scegliere di donare gli equipaggiamenti ottenuti facendo diminuire ancora di più la nostra pena. Purtroppo abbiamo notato una certa ripetitività sia nelle missioni che nelle ambientazioni in cui queste si svolgono.
Esistono anche varie sub-quest, atte a spezzare il ritmo di gioco. Basta parlare con gli altri Peccatori per ottenere incarichi di vario tipo.
All’interno della nostra cella potremo interagire con il Libertas, un pannello virtuale posto nella parete del nostro tugurio, tramite il quale potremo donare le risorse che non ci interessano in cambio di Punti Diritto, utili per sbloccare le varie azioni che al momento ci sono vietate. Potremo anche dedicarci alla costruzione di armi e kit medici, mediante un’opzione gestionale, che ci permette di costruire delle fabbriche per la produzione di quest’ultimi, grazie alle risorse trovate durante le missioni. Per aumentare la produzione potremo chiedere aiuto ai cittadini salvati, che in base alla specializzazione potranno incrementarne la produttività.
Tecnicamente il gioco sfrutta tutte le potenzialità di PlayStation Vita, anche se dobbiamo lamentare degli episodi di pop-up nella zona del Labirinto (l’unica area svago e shopping disponibile nel gioco) non appena entrati, più qualche piccolo scatto. Episodi che durano pochi secondi e limitati per fortuna solo a questa sezione del gioco.
I modelli dei personaggi sono ben realizzati, con un’ottima pulizia delle texture. Purtroppo gli scenari del gioco e quelli delle battaglie soprattutto sono abbastanza ripetitivi e anonimi.
L’online di Freedom Wars è gestito in due maniere: abbiamo il classico multiplayer cooperativo e competitivo e una classifica online dei Panoptcon. Quando creeremo il personaggio dovremo scegliere anche a quale Panoptcon appartenere e in base alle azioni effettuate, che siano donazioni, risultati di missioni, ecc… , queste verranno convertite in punti che andranno a fare parte della Lega dei Panoptcon. Attraverso la modalità multiplayer Invasione, potremo invadere un Panoptcon avversario per rubarne i punti classifica e aggiungerli al nostro. Più in alto alla classifica si trova il nostro obiettivo e più sarà arduo il combattimento.
Per quanto riguarda le altre modalità multiplayer, in quella cooperativa potremo prendere parte alle missioni della storia principale con l’aiuto di qualche amico, mentre in quella competitiva prenderemo parte a sfide quattro contro quattro, in cui dovremo sconfiggere la squadra avversaria o salvare più cittadini del team nemico.
Conclusioni Nonostante i suoi piccoli difetti nella ripetitività delle sub quest, degli scenari e qualche lieve difetto tecnico, Freedom Wars riesce comunque a essere un buon gioco nel piccolo catalogo di Playstation Vita. Consigliato a tutti gli amanti degli action/rpg e del genere Monster Hunter. |
+ Ottimo character design + Buona la parte multiplayer |
– Troppo macchinoso – Missioni ripetitive |
Metascore 73/100