cooking mama 5

[Recensione] Cooking Mama 5: Bon Appétit – Le gioie del pelare patate

Data di Uscita 06/03/2015 Lingua Italiano
Piattaforme 3DS Versione recensita 3DS

Se il buon (ma neanche tanto) Gordon Ramsey ci ha insegnato qualcosa, questo è che siamo tutti negati in cucina. Se storicamente l’arte culinaria è sempre stata tra le discipline più complesse e studiate al mondo, è solo negli ultimi anni che il pubblico di massa ha mostrato il proprio interesse verso trasmissioni che di fatto coniugano reality, cucina e personaggi carismatici come lo stesso Ramsey.
Se il biondissimo chef di Hell’s Kitchens avesse un opposto, questo sarebbe per forza di cose donna, per forza di cose gentile, per forza di cose incoraggiante, e sicuramente giapponese. Dite che abbiamo forzato un po’ la mano? Provate voi a passare dagli scleri di Ramsey al clima rilassato di Cooking Mama 5, poi ne riparleremo.

Cooking Mama 5: Bon Appétit

Cooking Mama 5 è l’ultimo arrivato nel fortunato franchise Majesco, approdato da pochissimo anche sul territorio europeo. Gli appassionati della serie non verranno stravolti da novità di chissà che tipo, dunque aspettiamoci un prodotto pensato per il pubblico più giovane, palesemente dedicato a un mercato casual e alla ricerca di un intrattenimento di tipo mordi e fuggi.

Così come per i precedenti capitoli della serie, anche in questo caso saremo chiamati ad eseguire gli ordini della gentile ed entusiastica Mama, che ci guiderà passo passo nella creazione di cibi e manicaretti di varia natura.
Le ricette presenti in questo nuovo capitolo sono in tutto sessanta, numero di per sé non indifferente, ma che purtroppo non si traduce in una sufficiente varietà a livello di gameplay, rimasto quasi del tutto inalterato nel corso degli anni.

Com’è ovvio, Cooking Mama è un franchise che si rivolge ai non-gamers o casual gamers che hanno caratterizzato buona parte dell’utenza Wii e parte dei giocatori DS, una tipologia di pubblico poco avvezza a sfide impegnative, spesso e volentieri solo alla ricerca di passatempo rilassanti e privi di meccaniche approfondite.
Da questo punto di vista, Cooking Mama non ha bisogno di rinnovarsi, poiché la struttura alla base saprà affascinare quella categoria di pubblico ieri così come oggi.

Durante la preparazione delle varie ricette dovremo usare il pennino e il touch screen per eseguire diverse operazioni, che andranno dal tagliare, all’affettare, al battere, al mescolare e altro ancora. Delle frecce a schermo ci indicheranno il movimento da compiere, che dovremo ripetere fino a ottenere il risultato desiderato.
Anche in questo capitolo gli sviluppatori hanno sfruttato in maniera sensata il giroscopio della console, offrendo delle lievi variazioni sul tema che sapranno garantire un minimo di varietà alle diverse operazioni.

Il gioco non conta su alcun tipo di aumento della difficoltà: creare i piatti più complessi richiederà solo un numero maggiore di passaggi, ma non richiederà una maggiore precisione né ci complicherà la vita in alcun modo. Fondamentalmente, anche un casual gamer non avrà alcun problema a superare le sfide più “complicate”.

Il gioco offre alcune sfide addizionali, non strettamente legate alla cucina, ma piuttosto all’utilizzo in sé del touch screen.
In effetti la cosa non è molto diversa da quanto saremo chiamati a fare mentre prepareremo i diversi piatti: Cooking Mama è a conti fatti un collage di minigiochi molto semplici, che non danno una grande sensazione di continuità, e che non richiedono abilità per essere completati.

Conclusioni
Cooking Mama 5: Bon Appétit non aggiunge nulla di nuovo alla formula di base, rimanendo un semplice insieme di minigiochi basati sul touch screen, nemmeno troppo legati gli uni con gli altri. E’ un prodotto rivolto a un pubblico molto giovane, o all’utenza casual meno impegnata. Il prezzo budget di 29,99€ sarà interessante per tali fasce di pubblico, specie per chi non avesse mai provato il franchise. Per tutti gli altri esistono soluzioni migliori.
+ Buono per chi cerca un’esperienza casual e disimpegnata – Nessuna novità
– Scarso senso di continuità tra le varie fasi della preparazione

Metascore 59/100

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