Octopath Traveler è un progetto che mi ha incuriosito fin dal primo trailer. Sarà stato merito dello stile grafico adorabilmente retrò, oppure della struttura del gameplay che mescola vecchio e nuovo con astuzia. Sta di fatto che lo attendo con impazienza, soprattutto dopo aver provato la demo rilasciata di recente sul Nintendo eShop. La versione di prova comprende le fasi iniziali dell’avventura delimitate da un conto alla rovescia di 3 ore, al termine delle quali viene offerta la possibilità di creare un file di salvataggio da trasferire nel gioco completo. Queste 3 ore, neanche a dirlo, sono volate.
Da quanto abbiamo potuto constatare finora, con Octopath Traveler Square Enix e Acquire puntano decisamente a un target maturo, costituito a grandi linee dagli amanti dei JRPG old school dell’era SNES. Tant’è che lo stile grafico mima generalmente i grandi classici della ruolistica nipponica come Secret of Mana e Chrono Trigger, aggiungendo comunque un tocco di modernità. Gli sviluppatori hanno parlato di HD-2D, vale a dire sprite e pixel art uniti a effetti di post processing in alta definizione, più altre migliorie estetiche in grado di donare al titolo un fascino unico. È un bel vedere, a tal punto che secondo me dovrebbero prenderlo a modello per restaurare le produzioni passate anziché passare a un 3D spesso deludente.
Octopath Traveler vanta uno stile grafico delizioso
Look a parte, gli elementi che più mi hanno convinto sono stati gestione dei personaggi e combat system. Di potenziali protagonisti ne abbiamo ben 8, ognuno con percorsi narrativi differenti (da qui il nome Octopath) ma accomunati dal fil rouge della trama principale. Per reclutarli e di conseguenza aggiungerli alla squadra sarà necessario prima scovarli e poi svolgere le loro missioni. Più compagni si raccolgono, più strade si apriranno in termini di interazione con il mondo di gioco. Ad esempio con l’abilità del ladro si può provare a sottrarre oggetti agli NPC, con quella dell’apotecario si rivelano indizi utili alle quest e così via. Un modo semplice ma intelligente di stratificare l’esplorazione.
Per quanto riguarda il combattimento parliamo di un sistema canonico da JRPG con qualche novità. Gli attacchi fisici vanno eseguiti scegliendo una tra le due armi a disposizione, a seconda della debolezza dei nemici. Essi sono dotati di una quantità di armatura variabile, che se infranta con attacchi “superefficaci” li porta a uno status di vulnerabilità durante cui ricevono danni aumentati. Inoltre ogni eroe dispone di punti cumulabili, uno per turno, da spendere a piacimento per potenziare le proprie mosse. Come e quando utilizzarli rappresenta senz’altro uno dei fulcri di questo combat system, apparentemente lineare eppure piuttosto ramificato.
Il sistema di combattimento ci è sembrato davvero piacevole
Le chicche non sono finite ma le rimandiamo in sede di review. Per il momento posso dirvi a gran voce che Octopath Traveler promette benissimo e vi consiglio caldamente di scaricare la demo dall’eShop. A prescindere da certi aspetti studiati per strizzare l’occhio agli appassionati di lunga data dei giochi di ruolo giapponesi, il titolo è perfettamente fruibile da qualsiasi genere di utente. In tal senso ricalca la filosofia dei giochi Nintendo, ovvero accessibile dalle masse con un substrato notevole di profondità per i giocatori hardcore. In un 2018 alquanto povero di uscite d’eccezione, Octopath Traveler potrebbe davvero essere la perla che tutti aspettiamo.
Appuntamento al prossimo 13 Luglio.