Metroid Samus Returns è un completo remake del gioco originale uscito su Game Boy nel lontano 1991. Ovviamente era in 2D, e altrettanto ovviamente in bianco e nero. Nintendo ha pensato di rispolverare questo vecchio classico riadattandolo a una nuova console portatile, questa volta 3DS.
Viene spontaneo chiedersi come possa reggere alla prova del tempo un gioco con oltre 25 anni sulle spalle. Sorprendentemente bene in realtà, specie se l’opera di rifacimento interessa anche alcuni elementi del gameplay, che vengono svecchiati e ottimizzati per i tempi che corrono.
Addentriamoci nella nostra recensione completa.
Metroid Samus Returns
La bella Samus Aran viene mandata a sgominare la razza dei Metroid, anni dopo aver messo fine agli esperimenti dei pirati spaziali. La storia si ferma qui, solo poche righe di testo per definire ambientazione e obiettivo. Da quel punto in avanti sarà tutta azione ed esplorazione.
Naturalmente il gioco è un metroidvania, lo stile è quello classico della serie. E’ incredibile notare come la struttura fosse già perfettamente rifinita anche 26 anni fa. In realtà parecchie mancanze sono state tamponate, questa nuova edizione è nettamente superiore rispetto all’originale. Superiore e anche molto più accessibile.
Metroid II Samus Returns – Trailer di lancio
Nonostante il passaggio a poligoni e grafica 3D controlleremo il personaggio come in un qualsiasi action bidimensionale. Il mondo di gioco si divide in mappe piuttosto ampie, esplorarle richiede tempo. Potremo muoverci sia in orizzontale che in verticale, in base alle abilità disponibili.
Come in qualsiasi metroidvania, il sistema di progressione del personaggio riveste un ruolo cardine.
Ovviamente potremo potenziare la nostra arma più e più volte. Ne incrementeremo il danno, ma anche il raggio d’azione. Sarà anche possibile aggiungere un effetto congelante per bloccare i nemici sul posto e magari sfruttarli come piattaforme per raggiungere luoghi sopraelevati.
Acquisiremo un gran numero di abilità addizionali, che miglioreranno esponenzialmente le nostre capacità esplorative. Impareremo a saltare più in alto, ad aderire alle pareti con la morfosfera, a restare sospesi in aria con dei salti multipli e tantissimo altro ancora.
Metroid Samus Returns conta su una grafica 3D molto gradevole
Il level design è ovviamente progettato in modo tale da sfruttare le diverse skill del personaggio. Ci saranno tante aree dapprima inaccessibili, che richiederanno ovviamente l’apprendimento delle varie abilità. Ciò significa che è presente un certo backtracking, ma è nettamente inferiore rispetto a quanto ci si aspetterebbe.
Qualche mancanza per la mini-mappa, che utilizza icone non troppo chiare. Sarebbe stata gradita una maggiore integrazione con i comandi touch, o una legenda a schermo.
Una novità interessante riguarda il sistema di controllo, molto più agevole grazie ai pulsanti addizionali. Con il touch screen potremo cambiare i vari tipi di missili o di arma primaria.
Lo stick analogico consente di puntare con grande semplicità, mentre con il dorsale L potremo fermarci sul posto e prendere la mira con maggiore precisione.
C’è francamente un abisso rispetto al titolo originale, che ricordo ancora per la grande difficoltà nei combattimenti.
Metroid Samus Returns presenta alcuni boss interessanti
Il bestiario è variegato, le creature che incontreremo attaccano con pattern molto diversi. Combatterli è interessante, non ci si lancia a testa bassa sparando senza usare la testa. Si procede invece con una certa attenzione, modificando al volo l’armamentario, evitando se possibile il confronto con gli avversari più indisponenti.
Riguardo i boss la situazione è un po’ più complessa. Fin dall’inizio dell’avventura sapremo di dover eliminare esattamente 40 esemplari di metroid. I primi saranno molto semplici da mandare al tappeto, si soffe un po’ di ripetitività.
Le cose si faranno poco per volta più interessanti, aggiungendo variabili nelle ambientazioni.
Procedendo ulteriormente i metroid che incontreremo varieranno nella forma, richiedendoci strategie differenti. Le cose si faranno dunque più impegnative, dovremo cambiare tattica e scoprire i punti deboli dei nuovi avversari.
Di tanto in tanto ci confronteremo con boss più cattivi e che si dimostreranno impegnativi.
Samus Returns non è un gioco difficilissimo, ma è senza dubbio più stimolante della maggior parte dei videogame moderni. Il livello di sfida è buono, in particolare negli scontri con tali boss.
Una delle abilità che apprendere in Samus Returns
Nintendo ha lavorato parecchio dal punto di vista tecnico ed estetico sul nuovo Samus Returns. Personalmente credo che sarebbe stato più sensato portare il gioco su Switch piuttosto che 3DS. Nintendo non vuole ovviamente sprecare la base installata della sua console a due schermi, e fortunatamente la qualità di questa versione è molto alta.
Il 2D ha lasciato il posto a una grafica tridimensionale che riprende lo stile della serie Prime. I designer hanno creato delle texture che lasciano intuire su quali pareti andare a investigare alla ricerca di passaggi segreti.
Colori ed effetti speciali rendono il gioco completamente nuovo rispetto all’originale: anche se lo avete giocato anni addietro, Samus Returns merita la vostra attenzione.
Ottimo il lavoro svolto sui fondali, bidimensionali ma animati e decisamente piacevoli.
Ho riscontrato alcuni piccoli rallentamenti in certe aree specifiche. In nessuno dei casi avevano a che fare con i nemici a schermo, ma piuttosto con le animazioni del fondale. Non sono affatto frequenti, ma sono un po’ fastidiose.
Metroid Samus Returns adotta lo stile di Prime
Metroid Samus Returns è un ottimo modo per riscoprire un classico del genere metroidvania, nonché uno dei capitoli meno conosciuti dell’intero franchise. E’ un videogame molto valido, a cui i veterani sono legati e che le nuove leve dovrebbero conoscere.
La struttura di gioco era già rifinita e le ottimizzazioni di questa versione lo rendono un prodotto adatto ai nostri tempi. E’ molto più accessibile dell’originale. Pur essendo meno punitivo garantisce comunque un livello di sfida adeguato, sa gratificare.
Se vi piacciono i metroidvania non lasciatevelo scappare!