Metal Gear Solid Master Collection Vol 1 è un bundle che include gli originali Metal Gear e Metal Gear 2: Solid Snake, e i successivi primi capitoli 3D rilasciati su PS1 e PS2, ovvero Metal Gear Solid, Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty e Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Sono giochi dal valore storico inestimabile nella scena del gaming, che meritano di essere conosciuti anche dalle nuove generazioni. Il bundle è disponibile su PC Windows tramite Steam (compatibile con Steam Deck), PS5, Xbox Series e Nintendo Switch al prezzo di 19,90€.
Volendo arrivare subito al nocciolo della questione, la qualità di questa Collection è adeguata, ma dal nostro punto di vista si è persa l’occasione per svecchiare almeno in parte i capitoli 3D della serie. Il primo Metal Gear Solid continua ad utilizzare infatti una risoluzione da PS1, presentando una veste grafica che è sì uguale a quella originale, ma che allo stesso tempo non consente di sperimentare con semplici incrementi nella definizione. Non stiamo chiedendo un remake, ma se ci fosse almeno la possibilità di scegliere la risoluzione nativa sarebbe una bella cosa.
Altro elemento su cui avremmo gradito la possibilità di scegliere è il formato. Tutti i giochi inclusi nella Collection adottano infatti il vecchio 4:3, lo standard fino all’epoca di PS2, e manca la possibilità di optare per un più moderno 16:9. Su PC Windows sono comunque state rilasciate delle mod che consentono di giocare in 16:9 e in 21:9, riadattando tra l’altro l’hud dei diversi giochi. Peccato che Konami non abbia pensato di offrirci una possibilità simile.
Fa piacere invece che Metal Gear Solid 2 e Metal Gear Solid 3 siano rispettivamente in versione Substance e Subsistence. Ciò significa anche che in Metal Gear Solid 3 saremo liberi, se vogliamo, di utilizzare una telecamera manuale, invece che quella fissa presente al lancio della versione originale. Questo cambia drasticamente l’esperienza e il gameplay, ma rappresenta anche l’edizione “definitiva” del gioco, nella visione del creatore Hideo Kojima.
Sfortunatamente, nonostante la buona scelta sulle edizioni, Metal Gear Solid 2 e 3 girano comunque a risoluzione 1080p per 60 frame al secondo su PC, PS5 e Xbox Series. Si poteva fare decisamente di più e, sebbene su PC potremo usare le mod per modificare tali parametri, su console l’esperienza rimane piuttosto castrata rispetto alle possibilità tecniche della corrente generazione. Ancora peggiore la situazione su Nintendo Switch, dove paghiamo la portabilità con un 720p a 30 frame al secondo. Considerato che anche PS2 riusciva a reggere con Metal Gear Solid 2 i 60 fotogrammi al secondo riteniamo questa mancanza piuttosto imbarazzante.
I tre Metal Gear Solid divertono ancora parecchio, ma i sistemi di controllo sono invecchiati piuttosto male, con una complessità dei comandi sostanzialmente inutile. Forse anche in questo caso sarebbe stato possibile ottimizzare l’esperienza, specie se l’intenzione di Konami è di raggiungere un pubblico più giovane o che ancora non conosca il franchise.
Va da sé che queste critiche non si applicano se il vostro unico interesse è rigiocare questi classici del passato nel modo esatto (o quasi, ci sono alcune lievi differenze) in cui erano stati progettati all’epoca, con tutte le mancanze e gli anacronismi che ne conseguono. Sia ben chiaro che sono ancora giochi validissimi, ma è evidente che gli anni siano passati un po’ per tutti. La sceneggiatura dei tre capitoli resta comunque assolutamente godibile, seppur molto legata allo stile di Kojima, che può piacere o meno.
Accettabile
Metal Gear Solid Master Collection Vol 1 è quindi un bundle da avere per i nostalgici che vogliono un’esperienza più o meno fedele a quella originale, o per quei giocatori che desiderano approfondire sulla storia di questo franchise. In quest’ultimo caso dovete però accettare una serie di mancanze tecniche che purtroppo sono arginate – in parte – solo nella versione PC, e solo tramite l’utilizzo di mod dedicate. Tenetene conto.