Nel corso della presentazione della Gamecom 2024, Microsoft ha sorpreso un po’ tutti con l’annuncio dell’uscita di Indiana Jones e l’Antico Cerchio su PS5. In qualche modo sapevamo già che il titolo sarebbe arrivato sulla console Sony, facendo parte della lineup Bethesda, ma ciò che ha lasciato interdetti è stata la distanza dal lancio della versione per Xbox Series. Sembra infatti che la versione PS5 arriverà sul mercato pochi mesi dopo l’uscita su Xbox, andando a sminuire l’impatto del titolo. Più nello specifico, la sensazione è che Microsoft abbia di fatto ucciso le vendite potenziali dell’hardware di Xbox che il gioco stesso avrebbe potuto favorire durante il periodo natalizio, sprecando a conti fatti la finestra più importante dell’anno. Per quanto infatti Indiana Jones e l’Antico Cerchio difficilmente diventerà un system seller, è ragionevole presumere che il peso di questa IP possa avere appeal su una determinata demografica di potenziali acquirenti.
Sembra quasi una resa da parte di Microsoft, una pressoché totale perdita di interesse verso le vendite delle console Xbox, che però sono assolutamente necessarie se la compagnia desidera continuare a spingere sugli abbonamenti a Game Pass.
Nel video qui sotto cerchiamo di analizzare la questione prendendo in esame più ipotesi. A prescindere da quale possa essere la strategia di Microsoft, appare chiaro che alcune decisioni siano piuttosto in contrasto con certe dichiarazioni di Phil Spencer. Il problema principale è forse una perdita di fiducia generalizzata da parte dei giocatori nei confronti del marchio Xbox, che può avere ripercussioni fortissime in particolare sulle vendite dell’hardware, sia in questa che soprattutto nel corso di una prossima generazione che è già stata confermata.
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