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Il Nintendo Direct dei porting che non esalta i possessori di Wii U e Switch

Il nuovo Nintendo Direct si è appena concluso, e non posso dire di essere rimasto sorpreso. In realtà Nintendo ha fatto esattamente ciò che mi aspettavo, ovvero rispolverare alcuni giochi rilasciati su Wii U riproponendoli su Switch. Considerato che per la prima metà del 2018 non erano in programma giochi nuovi degni di nota è un comportamento comprensibile, seppur poco entusiasmante.

Al momento Switch si trova in una posizione di vantaggio rispetto alle concorrenti, che concorrenti in realtà non sono. Così come avvenne per Wii il colosso di Kyoto è riuscito a ritagliarsi uno spazio personale che non compete direttamente con Sony e Microsoft.
Non è un segreto che Wii U abbia venduto pochissimo, nonostante sulla console fossero presenti videogame di ottima qualità.
Nintendo desidera massimizzare le vendite dei prodotti rilasciati sulla sfortunata console, quindi l’arrivo di giochi come Donkey Kong Tropical Freeze e Hyrule Warriors su Switch era inevitabile, un po’ tutti lo avevamo immaginato alla re-release di Mario Kart 8.


Il Nintendo Direct di Gennaio si scorda l’importanza delle nuove IP

dark soulsIl Nintendo Direct si è concentrato sui giochi che arriveranno su Switch da Marzo a Maggio, e non c’è assolutamente nessuna sorpresa o novità degna di nota. L’edizione rimasterizzata di Dark Souls è senza dubbio la conferma più gradita, per quanto non si tratti di un’esclusiva né di una novità. Sarà comunque la prima volta che potremo giocare a un Soulsborne su una console portatile, direi che è una cosa da accogliere molto positivamente. Questo testimonia inoltre l’interesse verso Switch anche da parte di From Software, che va ad arricchire il numero di sviluppatori giapponesi coinvolti nella creazione di titoli per la macchina Nintendo.

Proprio Dark Souls e Payday 2: The Heist mostrano inoltre che le terze parti non hanno paura di sperimentare con videogame indirizzati a un pubblico maturo anche su Switch, segno che i tempi stiano – forse – cambiando. Finalmente, mi verrebbe da aggiungere. Auguriamoci solo che questa tipologia di titoli venda a sufficienza, perché mi sembra che i numeri di Doom e Skyrim non siano stati proprio sensazionali.
La stessa Nintendo stava cercando di spingere verso produzioni di questo tipo durante l’epoca di Wii U, dopo i tentativi fallimentari avvenuti su GameCube con Capcom e Silicon Knights. Speriamo che questa sia la volta buona.


I videogame per un pubblico adulto sono un toccasana per le console Nintendo

fifa 17 nrsPer voler fare un discorso molto generale, i possessori di Switch comprano, e comprano parecchio. Figuratevi che perfino Electronic Arts è soddisfatta delle vendite del suo FIFA, che solo in Francia ha superato le 70.000 unità vendute. Molto positiva la situazione anche in Giappone, mentre per qualche motivo sembra che i numeri siano stati inferiori nel Regno Unito, un Paese solitamente molto ricettivo nei confronti di questo franchise.

Su Switch si nota un trend molto particolare, per certi versi simile a quello che avviene su PC. Le vendite dei giochi non si concentrano tutte nei primissimi giorni dopo la commercializzazione, ma continuano anche settimane dopo il lancio, e su numeri rilevanti. Alla tirata dei conti ciò che importa per i publisher sono gli introiti, che si venda al lancio o il mese dopo è irrilevante.
Electronic Arts è contenta, FIFA è stato un esperimento, e l’esperimento è stato un successo. Il supporto continuerà.

Anche in Italia Switch sta andando bene, avendo superato in questi mesi i numeri registrati da Wii nello stesso lasso di tempo. Considerato che Wii vendeva come il pane direi che non ci si può lamentare.


Il nuovo Nintendo Direct fa paura: attenzione a non ricadere nei soliti errori

Ciò di cui invece mi lamento è il fatto che, nel corso di quest’ultimo Nintendo Direct, la compagnia non abbia tenuto conto dei suoi fan di vecchia data. Parlo dei consumatori che avevano già acquistato Wii U, che hanno già giocato i titoli rilasciati su quella piattaforma e che oggi hanno fame di nuove esperienze, più che di porting. Certo, Dark Souls, Payday 2: The Heist, The World Ends with You e Ys VIII faranno sicuramente piacere, Mario Tennis Aces potrà dimostrarsi un prodotto interessante, ma vogliamo anche altro. Servono, come sempre, le esclusive, servono motivi che giustifichino l’acquisto della console.

Switch ha l’intrinseco vantaggio di essere una console ibrida portatile/casalinga, dunque c’è un valore aggiunto a qualsiasi prodotto multipiattaforma. Tuttavia è anche una macchina che sacrifica l’aspetto tecnico per via dei propri limiti hardware, non ci si può limitare ad affidarsi al multipiattaforma, né alle IP già note.
Perché vanno benissimo i vari Bayonetta, Metroid e Pokémon, ma mentre aspettiamo con la bava alla bocca sarebbe il caso di offrirci anche delle prospettive diverse, nuove, fresche. Proprio come già fatto con Snipperclips e con Arms. Che piacciano o meno, quei giochi hanno messo sul tavolo delle idee nuove, hanno proposto ai giocatori dei concept diversi dal solito. E, nel caso di Snipperclips, questo è stato possibile con investimenti ridottissimi.

Il nuovo Mario Tennis Aces, in uscita in Primavera

Sarebbe sufficiente presentare anche una singola nuova IP alla volta, permettere ai giocatori di parlare sui forum, raccogliere feedback, consigli, suggerimenti. Limitarsi a un Mario Tennis significa giocare sul sicuro, ma anche rischiare di scontentare chi da Switch si aspetta e pretende di più.

payday 2La diversificazione è fondamentale, e Nintendo ha dalla sua un portfolio straordinario. Ci sono tante vecchie IP che potrebbero venire riprese, ci sono tante strada da esplorare, bisogna stare attenti a non fossilizzarsi sui soliti nomi e su esperienze troppo tradizionaliste. E’ necessario che il coraggio mostrato da Aonuma con Zelda: Breath of the Wild si applichi non solo ai videogame, ma anche alla maniera di avvicinarsi al mercato.
Golden Sun, Mother, Eternal Darkness, F-Zero, Advance Wars, Kid Icarus, Warioland, Wave Race: ci sono tante IP dormienti che è possibile risvegliare in qualunque momento. C’è spazio per sperimentare con icone già note, spazio per imporsi sul mercato con idee originali proprio come è successo con Splatoon. Ma sicuramente non c’è spazio per fermarsi o per allentare la presa.

Switch ha dominato il mercato nel corso del 2017 proprio in virtù della sua natura innovativa e di un marketing che ha funzionato alla grande. Ma più importanti ancora sono stati i giochi veri e propri, quelli che hanno garantito il passaparola, le discussioni sui forum, le lodi della stampa, quelli che hanno veramente trasformato questa piccola console in un oggetto del desiderio.
E’ necessario che Nintendo non si fermi e che continui a spingere su contenuti nuovi, con la stessa aggressività e costanza mostrati negli ultimi nove mesi.

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