Come molti di voi sapranno, anche Hogwarts Legacy è protetto dal sistema DRM Denuvo, e sono quindi tanti i giocatori PC in attesa di una crack. Attenzione, questo non significa necessariamente che vogliano giocare Hogwarts Legacy illegalmente, ma che vorrebbero eliminare le problematiche legate a Denuvo, che per forza di cose affliggono il gioco. Ne abbiamo già parlato in passato, ma vediamo di rinfrescare la memoria. Il sistema DRM Denuvo tende a peggiorare in maniera sensibile le performance dei giochi che protegge dalla pirateria, comportando in tanti casi una perdita non indifferente nel framerate. Il paradosso, naturalmente, è che i consumatori afflitti da tale peggioramento sono proprio quelli onesti, che comprano il gioco originale su canali come Steam e affini. Questo è il motivo principale per cui Denuvo è particolarmente odiato dalla community dei giocatori su PC.
Attualmente sappiamo che il gruppo di cracker Empress è al lavoro per rimuovere la protezione di Denuvo e distribuire una crack di Hogwarts Legacy, con arrivo stimato entro 10 giorni dal lancio ufficiale. Una stima forse ottimistica, ma non siamo esperti in questo campo, dunque è davvero difficile fare delle previsioni. Ad ogni modo, se avessero ragione, dovrebbero riuscire a rimuovere l’odioso sistema di protezione entro il 20 Febbraio.
La nostra posizione in merito a Denuvo ed eventuali crack su tripla A come Hogwarts Legacy è piuttosto conflittuale. Non supportiamo la pirateria, e riteniamo che acquistare videogame originali sia importantissimo per sostenere il nostro medium preferito. Allo stesso tempo, siamo consapevoli che determinate pratiche sono pesantemente anti-consumatore, e tra queste i DRM sono in prima fila, a pari merito con loot box e microtransazioni all’interno di titoli venduti a prezzo pieno.
Nel caso di Hogwarts Legacy poi, il problema è reso ancora più evidente dagli elevati requisiti hardware del gioco, che di certo sarebbero stati meno pesanti in assenza di Denuvo. Da questo punto di vista è sempre interessante testare lo stesso gioco prima e dopo la rimozione dei DRM, per quantificare in modo concreto quanto le prestazioni fossero peggiori.
Naturalmente nelle dichiarazioni ufficiali dei publisher si nega sempre tutto. A detta loro non c’è alcun effetto sulle prestazioni, ma se andiamo a guardare test tecnici approfonditi ci accorgiamo invece che gli effetti ci sono, e sono più che evidenti. Damage control.
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È interessante notare come non ci sia alcuna prova del fatto che la pirateria faccia effettivamente male al mercato. L’utente che usa software pirata, non è lo stesso che acquista videogame originali. Chi cerca una crack per Hogwarts Legacy non è la stessa persona che aveva già deciso di comprare il gioco, né è la persona che lo comprerà quando sarà in saldo su Steam. Se un utente che usa software pirata non trova il gioco che desidera, non è che andrà magicamente su Steam a spendere 60 euro per comprarlo. Semplicemente aspetterà, o magari eviterà di giocarlo. Una copia scaricata in modo illegale non è automaticamente una vendita in meno per publisher e sviluppatore. Lo sanno bene i ragazzi di CD Projekt Red, che su GOG pubblicano The Witcher e Cyberpunk senza preoccuparsi di Denuvo o di altri DRM, vendendo comunque milioni di copie. Addirittura abbiamo visto sviluppatori indipendenti che invitavano gli utenti a scaricare copie pirata del proprio gioco, chiedendo poi a chi potesse permetterselo di acquistarlo nel caso fosse di loro gradimento.
Ci sono insomma tanti atteggiamenti diversi sulla questione. Da parte nostra riteniamo che utilizzare software come Denuvo e peggiorare l’esperienza di gioco per tutti i consumatori onesti – che acquistano magari a prezzo pieno – sia quanto di più sbagliato un publisher possa fare.
nel mio caso comprerò originale x nintendo switch… in attesa x mancanza di demo.. è possibile provarlo solo con crack per non pagare lo stesso gioco su 2 piattaforme… sarebbe tutto piu semplice poter acquistare una sola volta il gioco a prescindere da dove lo gioco pc.. xbox.. o switch
Il cross buy su diverse piattaforme sarebbe una gran cosa, ma purtroppo i publisher guadagnano tantissimo dal fenomeno del “double dipping”, anche all’interno della stessa piattaforma, semplicemente su store diversi.
I giochi pirata fin troppo spesso sono l’unico modo per provare un gioco prima di comprarlo. Dopo avere acquistato giochi all’apparenza bellissimi e super divertenti mi sono trovato a metterli da parte perchè non facevano per me o erano delle c***te pazzesche ben sponsorizzate.
Da quando mi appoggio alla pirateria, con il rispetto del “Try Before Buy” mi sono trovato anche ad acquistare un gioco dopo avere completato la versione pirata, perchè è giusto supportare gli sviluppatori che di certo non lavorano gratis.
Se poi un gioco te lo vendono a 70€ senza nemmeno poterlo provare beh…non serve aggiungere altro.
Sì, sono d’accordo. Diciamo che in linea di massima dipende tutto dal tipo di persona che sei. Credo che in generale la pirateria possa essere molto utile per un determinato tipo di utente, quello consapevole che il mercato dei videogame ha bisogno di essere finanziato e supportato. Di sicuro tra il non provare affatto un gioco e il provarlo magari raccomandandolo a un amico o in un forum di discussione credo che la seconda opzione sia di gran lunga preferibile per uno sviluppatore.
“Empress” non è un gruppo di crackers, bensì una singola individua
Hmm ero convinto fosse un gruppo, grazie per la segnalazione!