Negli scorsi giorni è successa una cosa dalla gravità inaudita. Cosa, vi chiederete giustamente voi. Tranquilli, non parliamo di stragi terroristiche, ponti che crollano o pedofilia in Vaticano. Si tratta di qualcosa di molto, molto peggiore. I signori di Epic Games si sono permessi di introdurre la fisica delle tette in Fortnite. Quando lo abbiamo letto per la prima volta stentavamo a credere ai nostri occhi. Poi il video, raccapricciante, in cui venivano mostrati i seni femminili che si muovevano. Tipo palloni di gomma al vento. Roba che al confronto le decapitazioni live dell’ISIS sembrano cartoni animati per bambini. Uno shock tale da non riuscire a smettere di guardare, sgomenti, lo spettacolo degradante che si consumava davanti ai nostri occhi increduli e per sempre segnati dal trauma.
E allora non siamo riusciti a sopportare oltre. Siamo andati su Twitter e, dall’alto della nostra integrità morale, ci siamo scagliati contro quei porci sessisti di Epic. Perché sia ben chiaro, mostri capaci di un atto talmente ostile nei confronti delle donne meritano il fallimento immediato e possibilmente la castrazione. In bundle.
Hanno oggettificato e sessualizzato la donna, capite? Perché – come ampiamente dimostrato dal Prof. Alberto Angela – le tette nel mondo reale non ballano. Mai. E se foste convinti del contrario siete soltanto dei misogini schifosi, bambinoni pervertiti che non hanno mai avuto a che fare con una donna nella vita vera. Documentatevi su internet invece di fare gli ignoranti, cercate informazioni scientifiche, possibilmente in inglese, in modo da avere fonti più autorevoli. Siamo certi che se cercherete su Google qualcosa come bouncing tits troverete innumerevoli siti culturali e video che dimostreranno come le tette, in circostanze reali, non si muovano. Provare per credere.
Il premio Nobel 2018 Alberto Angela, per lo studio nella fisica della tette in Fortnite
Un crimine come quello appena perpetrato da Epic in Fortnite è solo l’ennesimo tentativo di stupro virtuale, come in GTA, all’interno di un’industria visibilmente maschilista. Non a caso milioni di giocatori apprezzano serie scandalose dove i personaggi femminili vengono mostrati seminudi e in atteggiamenti provocatori. Cosa possiamo fare? Come possiamo cambiare il mondo?
E’ ovvio ragazzi, lamentiamoci su Twitter. E se un gesto estremo come questo non fosse sufficiente potremo sempre accusare qualcuno di questi developer di qualche presunta molestia avvenuta negli anni ’70, e di cui ci stiamo ricordando solo adesso.
Boicottiamo questi mostri. Anche se per finta visto che noi in verità i videogiochi non li compriamo e non sappiamo neanche di che cavolo stiamo parlando.
Però la nostra battaglia è importante, abbiamo troppo tempo libero nelle nostre vite. Dobbiamo assolutamente far vietare questo schifo e fare in modo che prodotti disgustosi come Dead or Alive vengano censurati.
Pensate che ci stiamo anche riuscendo! Non siamo dei bravi attivisti? Alla fine chi se ne frega delle disparità sociali o dello sfruttamento delle donne nei Paesi più disagiati del mondo. Vietare la fisica delle tette in un videogioco dove si massacra la gente a caso e senza motivo è senza ombra di dubbio la nostra priorità. E se non la pensate così siete dei nazifascisti bigotti degni di essere appesi come salami. Evviva la maria. Schifosi maschilisti sessisti.
Pochi giocatori sanno che nel mondo reale le tette passano la vita restando immobili
Ovviamente, in seguito alle nostre minacce, Epic Games ha rimosso le oscenità da Fortnite scusandosi. “È stato inaspettato, imbarazzante e superficiale da parte nostra. Rilasceremo un fix il più presto possibile.” Era il minimo! Ma per noi delle semplici scuse non sono mai abbastanza. Ora vogliamo che l’autore di quell’errore paghi con il licenziamento e già che siamo con il seppuku in mondovisione. Anche perché non si capisce come mai qualcosa di così elaborato potesse essere un semplice bug nel codice.
Successivamente provvederemo a suggerire altri cambiamenti a Epic per il suo Fortnite, per esempio l’introduzione di un burqa completo obbligatorio per tutti i modelli femminili, mentre agli uomini sarà concesso di girare esclusivamente in perizoma e infradito stile Shadow of the Tomb Raider. La parità dei sessi è una cosa seria, molto seria. Non si può prendere sotto gamba. Infatti a breve manderemo il team dell’Alto Passero, capitanato da Septa Unella, a supervisionare lo sviluppo di ogni titolo a rischio. Ovviamente con in mano frustini e dildo in acciaio inox.
Tenete duro, cari videogiocatori. Dopo film e fumetti, pian piano riusciremo a rovinare anche il vostro ultimo hobby rimasto. Non abbiate paura, è solo questione di tempo. Con affetto, Kotaku & co.
😄😄😄