Far Cry 5 mi ha divertito più di quanto mi aspettassi. Credo che il cambiamento di ambientazione abbia fatto molto bene al franchise, e la straordinaria mole di contenuti ha garantito ore e ore di intrattenimento di buona qualità.
Questo non significa che Ubisoft abbia risolto le mancanze di questa serie, che si porta dietro ormai un bel po’ di ruggine. La questione è la solita: Far Cry non si è evoluto più di tanto dai tempi del terzo capitolo. C’è qualche miglioria, certo, ma in linea di massima parliamo di una specie di parco a tema, un more of the same senza il coraggio necessario a sperimentare nuove idee.
Far Cry 5
Anche questo capitolo della serie è un ibrido fra adventure e shooter in prima persona, tutto rigorosamente open world.
Il tema portante della sceneggiatura è la religione, il fanatismo, toccando da vicino anche fenomeni come il plagio e la droga.
Abbiamo questa località immaginaria degli Stati Uniti, c’è un prete psicopatico col codino, il fisico scolpito e una naturale avversione per le magliette. Questo pastore si fa chiamare Il Padre, e ha messo su un vero e proprio esercito, ha uno stuolo di proseliti che eseguono ogni suo ordine. Praticamente è una situazione di pseudo-dittatura, dove i non credenti vengono repressi e uccisi in maniera sistematica.
Far Cry 5 – Video recensione
Il buon Padre ha suddiviso la contea in tre aree principali, affidandone il controllo ad altrettanti membri della propria famiglia. Tutti sufficientemente schizzati, ma non caratterizzati in modo troppo approfondito.
Far Cry 5 soffre della sindrome da Vaas. Nel terzo capitolo della serie Ubisoft era infatti riuscita a creare un ottimo cattivo, e negli anni ha pensato di proseguire sulla stessa linea, proponendo di volta in volta uno psicopatico che facesse da nostra nemesi.
Per quanto le tematiche possano cambiare, resta la sensazione di avere a che fare con delle fotocopie. Il Padre sarebbe potuto essere un cattivo molto più interessante, se non fosse praticamente identico ai suoi colleghi degli anni passati.
La storia di Far Cry 5 viene narrata in maniera concettualmente identica a quanto avveniva in The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Dato che la mappa è completamente aperta, il giocatore avrà la possibilità di procedere come meglio crede. Ciò significa che potremo affrontare un boss prima di un altro, non c’è alcun vincolo. Per questo motivo la narrazione avviene in forma di visioni, allucinazioni, sogni ed eventi più o meno forzati.
Più volte (troppe) nel corso dell’avventura verremo rapiti e portati da uno dei tre capi, che avrà modo di sfogarsi con noi, parlarci della propria storia aggiungendo un po’ di carne al fuoco e definendo un minimo il carattere. I dialoghi non sono sensazionali, ci sono davvero troppi cliché. Ho trovato però piacevole il background di uno dei cattivi e devo dire che il finale del gioco è a dir poco coraggioso, l’ho apprezzato parecchio.
In Far Cry 5 l’arco è un’ottima soluzione per lo stealth
I personaggi comprimari sono in generale più che sufficienti. Sia la caratterizzazione estetica che psicologica vanno bene. Nel roster dei protagonisti ritroveremo un tizio che fa molto Baffo Moretti, mentre fra i nostri NPC di supporto troveremo Hurk, un imbecille decisamente riuscito, in parte odioso e in parte divertentissimo. E’ volgare, grezzo, in inglese lo definiremmo “gross”, se ne esce con frasi tipo “Sono stato colpito. Alla proboscide” o “Le strade dissestate mi fanno scorreggiare”. E’ doppiato molto bene, aggiunge un umorismo di bassa lega che può sposarsi bene col gioco, se volete puntare a uno stile più ignorante.
Interessante anche il fatto che questo personaggio provenga in realtà da Far Cry Primal, era quel ritardato che voleva volare a tutti i costi e che finiva per schiantarsi inesorabilmente contro qualcosa. Kudos a Ubisoft per averlo ripreso.
Ma parliamo un po’ di gameplay. Come dicevo il giocatore è libero di andare dove preferisce fin dall’inizio dell’avventura. Ciascuna delle tre macro-aree è controllata da un boss appartenente alla famiglia del Padre. Per prima cosa dovremo ristabilire l’ordine nella zona e ridare il potere ai cittadini. Per fare questo potremo dedicarci a un gran numero di attività, che garantiscono una certa diversificazione.
Sarà possibile ad esempio eliminare le alte sfere delle fila nemiche, i cosiddetti VIP, che magari incontreremo per strada, magari a bordo di un veicolo, magari in un campo base.
Hurk, direttamente da Far Cry Primal
Una delle attività più piacevoli è ovviamente la liberazione degli avamposti nemici. Sono veri e propri quartier generali presidiati da cultisti armati, che ovviamente dovremo sterminare. Il level design è in generale ottimo, con alcuni casi migliori di altri. Ci sono case, strutture da scalare, ripari da sfruttare, coperture dietro cui nascondersi, esplosivi da far saltare in aria eccetera eccetera. Il giocatore può utilizzare l’ambiente circostante per procedere in stealth, uccidendo gli avversari uno alla volta, magari anche nascondendo i cadaveri.
Potremo distrarre le guardie lanciando dei sassi, nasconderci nell’erba alta, utilizzare silenziatori per le armi, uccidere a mani nude. Ci sono sempre un sacco di possibilità.
Se venissimo visti, i nemici ci daranno la caccia ad armi spianate, chiamando anche dei rinforzi per rendere le cose più difficili. A quel punto si tratterà di fare il più male possibile nel minor tempo possibile.
Se la qualità dell’esperienza è molto elevata, è altrettanto vero che gli avamposti non si sono evoluti quasi per nulla dai tempi di Far Cry 3. Sono un po’ più grandi, c’è un po’ di libertà in più in termini di creatività, ma la sostanza è la stessa. Questo franchise in effetti soffre proprio di una cronica mancanza di evoluzione da anni a questa parte. Ci sono stati nel tempo dei miglioramenti parziali, ma le problematiche sono sempre le stesse, così come i punti di forza.
Una piccola parte della mappa del gioco
Parlando di problematiche, purtroppo rimangono tutte le mancanze del franchise per quanto riguarda l’intelligenza artificiale. Ubisoft non è mai stata una compagnia attenta a questo particolare elemento in nessuno dei suoi giochi. Prodotti come The Division sono in effetti quanto di peggio il mercato abbia da offrire in termini di IA dei nemici.
Anche in Far Cry 5 assisteremo a tantissimi comportamenti assurdi, sia da parte dei nemici che degli NPC. Gli avversari hanno anche in questo caso un raggio d’azione: superate la distanza richiesta e vi lasceranno in pace. I nemici con armi da fuoco tendono a restare riparati, ma in tanti casi li vedrete stare immobili e del tutto scoperti, pronti a farsi crivellare di colpi. Li vedrete salire le scale in fila, pronti a farsi ammazzare a pugni in faccia uno dietro l’altro.
I problemi più gravi sono però legati agli NPC di supporto, che sono afflitti da momenti di psicosi collettiva. Gente che investe allegramente altri concittadini continuando a guidare come se nulla fosse, persone che camminano tra le fiamme suicidandosi per motivi ignoti, gente che a un certo punto si mette a urlare e scappa terrorizzata, altri che decidono che noi siamo i cattivi e iniziano a spararci, NPC che se la prendono con i nostri compagni colpendoli a mazzate sui denti e tantissimo altro ancora.
Far Cry 5 ha sicuramente dei problemi con l’intelligenza artificiale, ma ancor più grave è la situazione bug. Il gioco è afflitto da una quantità spaventosa di glitch, che fa apparire Skyrim come il più rifinito dei giochi.
Sicuramente in un open world è quasi impossibile far filare tutto per il verso giusto, ma qui si esagera. La fisica del gioco funziona per buona parte del tempo, ma spessissimo assisterete a situazioni a dir poco grottesche.
La ruota delle armi
Personaggi volanti? Ci sono. Vetture che a un certo punto decidono di esplodere? Ci sono pure loro. Ma c’è molto di più, ve lo giuro, perché con questi occhi ho visto animali che si scioglievano fino a entrare dentro il terreno. Ho visto un orso schizzare verso la Luna dopo averlo colpito con una freccia in fronte. All’inizio del gioco sono rimasto fermo 5 minuti cercando di uccidere un tizio che riappariva davanti ai miei occhi ogni volta che moriva. In uno scontro a fuoco ho sparato ad un nemico e questo si è trasformato in una macchina… Per la fottuta scienza.
Far Cry 5 è al momento un disastro in termini di bug e glitch. Proprio ieri è stata rilasciata una patch da 800MB che avrebbe dovuto risolvere un po’ di problemi, ma continuo a incappare in situazioni allucinanti. Al momento il mio invito è di guardare i nostri video gameplay o cercare su YouTube una qualche compilation dei glitch. Ne vale assolutamente la pena.
Diversamente dalla maggior parte degli sparatutto, Far Cry 5 predilige un approccio un po’ più realistico ai danni. Gli avversari vanno giù con un singolo colpo alla testa, a seconda dell’arma andrà bene anche il torace. Stesso discorso vale per voi, non aspettatevi di poter sopravvivere a interi caricatori scaricati nel vostro duodeno, andrete al tappeto piuttosto velocemente, specie all’inizio del gioco.
Ci sono tanti modi per racimolare denaro in Far Cry 5
Ad aiutarvi durante i combattimenti ci saranno degli NPC che incontrerete nel corso dell’avventura. Potrete tenere due aiutanti attivi contemporaneamente, oppure un aiutante e un giocatore umano. Questa è una delle feature più interessanti di Far Cry 5: l’intera avventura può essere affrontata in cooperativa online con un vostro amico. L’altro giocatore ha delle limitazioni: non può attivare missioni, interagire con oggetti legati alla storia, né ha voce in capitolo quando dovremo selezionare delle risposte in alcuni momenti del racconto. Tutto questo è comprensibilissimo. Meno comprensibile è il fatto che il vostro amico non prenderà alcun Achievement o Trofeo legato alla storia, nonostante sia lì con voi. Peccato.
Le armi a nostra disposizione includono un po’ di tutto. Dalle pistole, ai fucili automatici, alle carabine, ai lanciamissili, fino ovviamente ai lanciafiamme. E’ un armamentario che gli amanti della serie conoscono già, nessuna sorpresa di rilievo. Potremo ottenere le armi dai nemici, oppure acquistarle nei negozi e personalizzarle con accessori di vario genere. Ci sono mirini, silenziatori e caricatori più capienti. Acquistare un’arma in negozio dà il diritto di equipaggiarla tutte le volte che raggiungeremo uno store in qualsiasi parte della Contea.
Il gunplay è sufficiente, non molto più di questo. Siamo lontani dalle eccellenze del feeling del primo Destiny o di Battlefield 1, purtroppo anche questo è un campo in cui Ubisoft deve recuperare parecchio terreno rispetto alla concorrenza.
Ho trovato piuttosto scomoda l’interfaccia per scambiare l’arma in uso con quella dei soldati uccisi. Fin troppe volte mi è capitato di perdere la mia arma raccogliendo per sbaglio quello che c’era per terra. Credo che il problema sarebbe facilmente arginabile con un prompt di conferma o incrementando il tempo necessario per lo scambio.
Far esplodere le cose ha sempre il suo perché
Essendo un Far Cry con tutti i crismi del caso potremo utilizzare tanti mezzi di spostamento. Ci sono automobili, quad, camion, barche, elicotteri, idrovolanti e aerei da guerra. Ciascun mezzo può essere sbloccato a sua volta attraverso i negozi, stesso meccanismo descritto sopra.
Ci sono armi e mezzi speciali sbloccabili con l’Argento, la valuta che otterremo con le micro transazioni. Se non volessimo utilizzare l’argento potremo utilizzare i dollari del gioco. Il prezzo di questi contenuti è piuttosto basso, personalmente sono riuscito a comprare tutto ciò che volevo senza alcun problema. Chi volesse ottenere tutti gli oggetti disponibili dovrà farmare un po’, ma onestamente la situazione è molto meno grave di quanto non sembrasse al lancio.
Potremo ottenere dollari in tanti modi. Esaminando i soldati uccisi troveremo in genere una decina di banconote o giù di lì, ma ci sono sistemi più rapidi per arricchirsi. Finché il gioco lo permette, è consigliabile prendere parte a particolari missioni dove dovremo accedere a dei bunker segreti. Tali missioni hanno un’impostazione più tipicamente da puzzle game, sono piuttosto gradevoli. Dovremo magari trovare una chiave d’accesso, oppure cercare un ingresso nascosto, magari collegare dei cavi a un generatore, o sopravvivere a un percorso a prova di intruso. Il numero di variabili è più che soddisfacente, ho trovato queste missioni divertenti e progettate con notevole attenzione.
Volando potremo spostarci molto rapidamente
Altro sistema efficace per far soldi è dedicarsi ad attività come la caccia o la pesca. Direttamente da menu avremo accesso a un’interfaccia che ci indicherà una serie di sfide da superare. Catturando determinati pesci e ottenendo le pelli di certi animali otterremo dei punti abilità, oltre che preziosi materiali da rivendere.
E’ chiaro quindi che chi voglia far soldi avrà più opzioni. Personalmente consiglio il minigioco della pesca, è rilassante e riesce a divertire.
Avendo menzionato i punti abilità vediamo un po’ come funziona il sistema di progressione di Far Cry 5. E’ molto lineare, simile a quello dei capitoli precedenti.
Completando le missioni e recuperando determinati oggetti riceveremo i punti di cui vi accennavo. Questi potranno essere spesi in un albero delle abilità che ci darà accesso a skill addizionali o a potenziamenti di vario genere. Si va dai classici incrementi dei punti vita alla possibilità di utilizzare un rampino, alla capacità di far saltare in aria i veicoli avversari. Ci sono skill che incrementano il numero di munizioni per determinate armi, altre che riducono il tempo di attesa dei nostri NPC di supporto qualora questi dovessero morire.
Sono tutte abilità utili ma non proprio fondamentali. Si dà insomma più spessore all’esperienza, si espandono le possibilità del giocatore, senza rivoluzionare nulla.
Bisogna infatti tenere sempre presente che la natura open del gioco permette di affrontare i 3 boss principali in qualsiasi ordine. Ciò significa che il livello di difficoltà è simile per tutti. Per questo motivo realisticamente i giocatori avranno più difficoltà all’inizio che non alla fine del gioco.
Dalle scene iniziali del gioco
Far Cry 5 ci permette di cimentarci anche nella modalità Arcade. E’ decisamente migliore di quanto mi aspettassi, ma non è assolutamente da intendersi come un sostituto del multiplayer competitivo.
In Arcade avremo accesso a contenuti realizzati da Ubisoft o dalla community. Ubisoft mette a nostra disposizione delle missioni di vario genere, probabilmente scartate dal gioco principale. Gli obiettivi sono molteplici: potremmo dover liberare un avamposto, raggiungere una via di uscita, eliminare tutti i nemici eccetera. Ho trovato questi contenuti di buona qualità, sono progettati bene, per quanto il comparto grafico non sia all’altezza del gioco base.
Le sfide preparate dagli utenti sono molto più altalenanti nella qualità, com’è ovvio che sia. C’è comunque un sistema che permette agli utenti di votare le creazioni migliori, dunque è possibile fare un qualche tipo di selezione.
Alcuni giocatori hanno già creato dei livelli interessanti. Ho trovato alcuni scenari impostati come dei veri e propri platform, altri che cercano di riprodurre alcune battaglie iconiche di film e serie TV, altri ancora che si rifanno a situazioni tristemente reali come i conflitti armati sulla striscia di Gaza.
L’editor dei livelli è a disposizione per tutti i giocatori, aspettiamoci un flusso costante di contenuti nei prossimi mesi.
Una delle strutture che potremo abbattere per diminuire l’influenza dei boss sul territorio
La situazione è pessima per quanto riguarda il multiplayer competitivo. Far Cry non si presta affatto bene a questo tipo di attività, le mie esperienze sono state atroci. Il matchmaking è abbastanza veloce, ma sia il design delle mappe che il gameplay vero e proprio non vanno affatto bene.
Il motivo è con ogni probabilità il diverso gunplay di Far Cry 5 rispetto ai first person shooter tradizionali. In questo gioco i proiettili si muovono a una velocità sensibilmente inferiore rispetto agli altri videogame. Ciò significa che se vogliamo colpire un bersaglio distante in movimento, non dovremo puntare contro il bersaglio stesso, ma nel punto in cui pensiamo potrà trovarsi un secondo dopo.
Tradotto in due parole, il PvP è pessimo, non diverte affatto, un esperimento dimenticabilissimo.
Far Cry 5 è graficamente molto piacevole. Ho provato la versione PlayStation 4 del gioco, piattaforma che viene sfruttata bene. Il framerate si ferma a 30 fotogrammi al secondo purtroppo, ma sono stabili, l’esperienza è fluida.
Ho notato un fastidiosissimo riutilizzo degli asset per quanto riguarda i nemici. Ci sono pochissimi modelli, sembra di combattere sempre contro le stesse persone. E’ un difetto sorprendente considerata l’entità di questa produzione. Sarebbe stato opportuno fornire un tantino di varietà in più.
Far Cry 5 è un gioco divertentissimo, ma resta comunque un more of the same
Far Cry 5 è probabilmente il miglior Far Cry rilasciato fino ad oggi. E’ ricchissimo in termini di contenuti, vi terrà impegnati per un considerevole numero di ore. Se conoscete questo franchise e lo avete apprezzato in passato non c’è motivo di perdersi il nuovo episodio. La storia continua a non essere straordinaria, ma c’è un bel finale, comprimari piuttosto riusciti e un cattivone soddisfacente.
Le cose da fare sono sempre le stesse, bene o male si tratta di un parco tematico con i soliti contenuti di qualità. Il divertimento c’è, specie se intendete affrontare l’avventura in cooperativa, feature nuova e graditissima.
Purtroppo il gioco è afflitto da una quantità disumana di bug e glitch, che compromettono parecchio l’immedesimazione del giocatore. Più che altro denotano una fastidiosa noncuranza da parte dello sviluppatore, è chiaro che fosse necessario più tempo per la fase di polishing.
C’è inoltre l’enorme mancanza dell’intelligenza artificiale, che porta a situazioni al limite dell’assurdo.
Non bisogna dimenticare la cronica mancanza di novità significative rispetto ai tre precedenti capitoli della serie. In pratica se ne avete giocato già uno non andrete incontro a nulla di nuovo, a parte la modalità cooperativa.
Fary Cry 5 è insomma un gioco che denota una profonda pigrizia, a dispetto di un budget certamente da capogiro. Sta a voi decidere quanto tali difetti possano influenzare l’acquisto del prodotto. Da parte mia lo consiglio a chi si limita a cercare un semplice more of the same.
Credo che la tua analisi valga per la maggior parte dei tripla a usciti negli ultimi anni. Molto fumo, poco arrosto.
75% budget al reparto grafico. Briciole investite nel resto (AI, gameplay etc.). Questi alla fine sono i risultati