Death of a Wish è un videogioco action con uno stile visivo molto particolare, quasi fosse uno scarabocchio fatto alla lavagna con dei gessetti colorati. Proprio l’estetica sarà un elemento senza dubbio divisivo, con tanti giocatori che ne apprezzeranno il design e tanti altri che lo troveranno fin troppo confusionario, specie durante le furiose sequenze di combattimento.
Lo abbiamo giocato a fondo su PC Windows grazie ad una copia gentilmente offerta dal publisher, e siamo pronti a darvi la nostra opinione. Il titolo è disponibile al momento solo su PC Windows tramite Steam ma arriverà in futuro anche su Nintendo Switch. Il prezzo di lancio è di 19,50€, ed è disponibile una demo che consente di provarne il gameplay.
Death of a Wish – Recensione
La storia di Death of a Wish è sanguinosa e per certi versi struggente. Seguiremo le vicende di Christian, un ragazzo in cerca di vendetta, che si lancerà in una guerra per distruggere la setta religiosa che lo ha cresciuto. La trama esplora la tematica del senso di colpa tipico del cattolicesimo, quindi anche l’impatto dei traumi religiosi sulla vita delle persone, rendendo i contenuti decisamente profondi, e se vogliamo anche tematicamente variegati, c’è un certo spazio di manovra. Gli scrittori si sono mostrati molto capaci, scegliendo un linguaggio complesso (e purtroppo non c’è la lingua italiana), ma anche affascinante, tanto che a volte sembra di leggere un racconto di epica.
Come accennavamo, Death of a Wish si distingue per una componente grafica davvero unica, con linee spigolose e confuse che sembrano tratti di gesso su una lavagna, e che creano un’atmosfera particolarmente cupa. Potrà piacere o meno, ma è senza ombra di dubbio molto originale, e caratterizza il gioco con le sue forti pennellate, che danno una sensazione di grezzo, di abbozzato, tracciano sagome con uno stile che si sposa in modo magistrale con le tematiche proposte dal gioco.
Il gioco è composto da esplorazione, risoluzione di piccoli puzzle, e soprattutto tanto, tanto combattimento. E mettiamolo subito in chiaro: Death of a Wish non è un videogame facile. Al giocatore saranno richiesti tempismo, lucidità, un atteggiamento parecchio aggressivo, un ottimo colpo d’occhio e riflessi considerevoli. Ci sono una serie di aiuti attivabili in qualsiasi momento, nel caso voleste solo seguire la storia o se aveste troppe difficoltà negli scontri, ma la difficoltà “normale” rappresenterà una sfida impegnativa per moltissimi.
Il sistema di combattimento è basato in larga parte sulle parate del nostro personaggio e sulle successive risposte in attacchi concatenati. Ogni avversario ha un livello di difesa, che potremo ridurre poco per volta con gli attacchi di base, oppure distruggere molto più rapidamente con il giusto tempismo, parando gli attacchi un po’ alla Sekiro. Considerato il particolare stile visivo, gli sviluppatori hanno ben pensato di aiutarci nel compito con dei segnali sonori quando dovremo procedere con le parate. Una volta memorizzate le animazioni non ne avrete realmente bisogno, ma vengono incontro con gli avversari speciali o con quelli poco conosciuti. Al momento giusto dovremo quindi parare il colpo con una schivata in avanti, creando dunque un certo movimento all’interno dello scontro, e mantenendo elevatissimi i ritmi dei combattimenti.
A rendere più variegati gli scontri ci pensano anche le Arie, poteri elementali che possono essere cambiati rapidamente per darci un vantaggio sui diversi tipi di nemici. I giocatori saranno inoltre accompagnati da un pet, il classico Familiar, che potrà a sua volta attaccare gli avversari o darci dei bonus passivi, in base alla nostra personalizzazione.
Credo sia giusto menzionare che lo stile grafico del gioco, pur essendo originalissimo, potrebbe dare qualche problema durante le fasi di esplorazione. Mi è capitato un paio di volte di non sapere esattamente dove andare, e la grafica un tantino confusionaria non aiuta in questo senso. Non metto in dubbio che sia molto immersivo sotto tanti punti di vista, ma ci sono pro e contro.
E sempre restando in tema di esplorazione, tenete bene a mente che il gioco non resta aperto per tutta la durata dell’avventura. Cambieremo infatti mappa a intervalli regolari, quindi assicuratevi di fare bene le vostre ricerche prima di passare al boss successivo.
Consigliato
Volendo tirare le somme, Death of a Wish è un gioco che consiglio agli amanti degi giochi d’azione, in particolare a quelli che desiderano mettersi alla prova con una sfida impegnativa. Lo stile visivo è molto particolare, e potrebbe valere anche da solo il prezzo del videogame, se siete particolarmente sensibili ad elementi del genere. Un solido esperimento, coraggioso e pieno di carattere, come piace a noi.