CD Projekt Red ha pubblicato, sul proprio sito ufficiale, una roadmap dei lavori che interesseranno il suo Cyberpunk 2077 nel corso del 2021. Il grafico è accompagnato da un video di Marcin Iwinski in persona, e da una serie di domande e risposte, in cui lo sviluppatore si scusa per le condizioni in cui si trova il gioco, e promette di lavorare per risolvere le innumerevoli problematiche riscontrate dalla community.
Dando un’occhiata al post possiamo leggere una serie di spiegazioni – o meglio giustificazioni – in particolare sulla versione per console di vecchia generazione. CD Projekt menziona difficoltà nell’ottimizzazione dello streaming dei dati, problema che a quanto pare è dipeso dalla scarsa velocità degli hard disk presenti su console. In pratica è il primo caso nella storia del gaming in cui un hard disk meccanico da 5400RPM è incapace di effettuare uno streaming dei dati verso l’engine del gioco e caricare le informazioni sulla RAM. Una prima volta che sa molto di giustificazione da sbattere in faccia alle masse in allegrezza. Affascinante.
Cyberpunk 2077: domande senza risposte utili
Una delle domande cerca poi di fare chiarezza sulle pessime performance su PS4 e Xbox One, domandando se Cyberpunk fosse effettivamente stato provato su tali piattaforme. La risposta di CD Projekt è illuminante:
“Lo abbiamo provato. In realtà, durante i nostri test non abbiamo riscontrato molti dei problemi in cui vi siete imbattuti durante le vostre partite. Mentre ci avvicinavamo al lancio, abbiamo anzi notato ogni giorno dei miglioramenti significativi, e abbiamo creduto sul serio che avremmo completato tutto con l’update del day zero“.
Quindi l’hard disk era troppo lento, hanno lavorato sullo streaming dei dati a buffo, e mentre giocavano non hanno riscontrato i problemi che abbiamo incontrato invece noi. Affascinante più di prima.
Video di scuse di Marcin Iwinski, direttore di Cyberpunk 2077 e presentazione roadmap.
Un’ulteriore domanda chiede come mai ci sia tutta questa differenza tra le recensioni della versione PC e quelle dell’edizione console. La risposta è, anche questa, illuminante:
“Abbiamo iniziato a mandare le chiavi della versione PC la prima settimana di Dicembre. Il giorno di lancio, il 10 Dicembre, avevamo un’ottima partenza con le recensioni della versione PC che, pur non essendo perfetta, è una versione di cui eravamo – e siamo ancora – molto fieri.
Per quanto riguarda le recensioni per console, nel momento in cui stavamo inviando i codici PC stavamo ancora lavorando per migliorare la qualità del gioco sulle console della passata generazione. Ogni giorno extra che abbiamo potuto lavorare sull’update del day zero ha portato dei miglioramenti visibili. Ed è per questo che abbiamo iniziato a mandare i codici review per console solo l’8 Dicembre, ovvero più tardi di quanto avevamo previsto.”
E’ un bel discorso. Peccato solo che, nella settimana prima del lancio, la stessa CD Projekt Red abbia rilasciato 3 patch correttive (queste non sono menzionate nella loro roadmap) pesanti parecchi gigabyte per la versione PC di Cyberpunk, quella di cui erano fieri, e che evidentemente stava venendo ottimizzata proprio come quella console, esattamente nello stesso momento. L’unica differenza è che su PC puoi contare su una potenza di calcolo virtualmente illimitata, che andrà a limare le mancanze del software. È sempre successo: sviluppi con difetti colossali, perché tanto su PC hai la scheda video da 300, 500, 1000€, la RAM ultra veloce, processori a 24 thread e PCIe 4.0 che rendono tutto più sopportabile. E se un Assassin’s Creed ti mantiene la CPU al 100% è colpa tua, che hai il PC da gaming farlocco.
Quindi, CD Projekt sceglie di inviare i codici per una versione comunque non pronta, certi che i PC di fascia alta delle redazioni avrebbero fatto il lavoro sporco. Nel frattempo si sviluppavano e rilasciavano 3 update massicci e si preparava la patch del day zero / day one. L’edizione console, che era nello stesso stato ma che non aveva un hardware pompato che tamponasse il problema, si è scelto di metterla da parte fino al due giorni prima del lancio. Dicono che vedevano miglioramenti costanti, giorno per giorno. Vorremmo capire su che base abbiano notato tali miglioramenti quotidiani, dato che per loro stessa ammissione non hanno notato nemmeno i difetti che gli utenti hanno riscontrato nei primi 5 minuti di gioco.
CD Projekt Red sta dichiarando che l’hard disk delle vecchie console è troppo lento e non c’era abbastanza banda. Poi dice che i problemi che noi abbiamo notato noi loro non li hanno visti. Ma il gioco migliorava giorno per giorno in maniera evidente. Cosa migliorava? Di che stanno parlando? Che cosa vedevano migliorare? Di quali cose si rendevano conto, e di quali cose non si accorgevano? Com’è possibile che non vedessero i bug? Com’è che loro riuscivano a proseguire nelle missioni? Anche loro vedevano gli NPC che a un certo punto aprono le braccia tipo cavatappi? Com’è che sti hard disk da 5400RPM erano troppo lenti solo su console? Il cavatappi che cosa mi rappresenta? Sarà il tema di un prossimo DLC? Potremo effettivamente usare un cavatappi come arma contundente? Se sì, perché?
Cyberpunk 2077 e la roadmap che fa finta
CD Projekt continua poi con questa roadmap di Cyberpunk 2077 che prende a riferimento il 2021. E lasciatemi dire che non è un bello spettacolo. Essenzialmente potevano limitarsi a dire “faremo cose”. Per il momento, tutto ciò che viene indicato è che nel corso dell’anno saranno rilasciati dei DLC gratuiti e degli aggiornamenti gratuiti alle versioni PS5 e Xbox Series X/S. Nessuna data, nessun punto di riferimento chiaro, solo una linea del tempo che non indica nulla e che lascia il tempo che trova. Il team di sviluppo specifica soltanto che l’aggiornamento per la current gen dovrebbe arrivare nella seconda metà dell’anno. Non si sa bene quando. Sappiamo solo che danno priorità ai DLC gratuiti piuttosto che alle versioni per console di generazione corrente. Una stretta di mano.
La totale mancanza di informazioni chiare e di dettagli è in realtà comprensibilissima, e l’avevamo già anticipata nelle nostre analisi precedenti. Cyberpunk 2077 verrà aggiornato, ma CD Projekt Red non può rilasciare una roadmap chiara. Il motivo, ancora una volta, sono gli investitori. Lo sviluppatore non può più permettersi di fare promesse, perché ha visto che cosa succede nel momento in cui non le mantiene. Se scrivesse in neretto delle date, se desse dei punti di riferimento chiari alla propria community, sarebbe vincolata da ulteriori promesse, e se non riuscisse a rispettare tali promesse perderebbe altri soldi. Hanno imparato la lezione sulla propria pelle, a colpi di rinvii. Quindi prende le cose con una manovra ampia, dicendo che sì, nel corso dei prossimi 11 mesi “farà cose”, senza dire bene quali saranno queste benedette cose. Giusto un modo per dare un contentino ai giocatori frustrati, a chi si è sentito truffato, e soprattutto per fare ciò che deve di fronte al governo polacco, essendo in questo momento sotto indagine dalle autorità.
Quello che sta facendo, insomma, è il solito lavoro di PR che ha fatto fino a questo momento. Lo sta facendo in maniera attenta, si sta proteggendo con un ferro dietro la porta, sta dicendo qualcosa senza dire nulla. Ma in quanti hanno notato che in questa roadmap non si fa alcuna menzione dei contenuti tagliati durante lo sviluppo? Non se ne fa cenno nemmeno nelle domande e risposte presenti sul sito. Si chiede dell’edizione console, di problemi più o meno tecnici, si dicono una serie di stronzate senza capo né coda, si fanno promesse sul futuro, le stesse identiche promesse che hanno portato CD Projekt a questa situazione assurda. Ma nella roadmap di Cyberpunk c’è spazio solo per generici DLC, non per contenuti tagliati. Quella sarebbe una ulteriore ammissione di colpa che, forse, per il momento sarebbe troppo costosa.
Non so voi, ma personalmente non sono soddisfatto di un comunicato ufficiale che risponde alle domande sbagliate, dando delle risposte palesemente false. Non sono soddisfatto di una roadmap che mi dice “faremo cose” nel nostro Cyberpunk. E non sono soddisfatto in generale di un atteggiamento che continua ad essere pro-investitore, mostrando il dito medio al giocatore dietro una barricata da PR che sa molto di damage control.
Per il resto, c’è chi con Cyberpunk si sta divertendo, c’è chi questo gioco lo ama ed è contento così. Buon per voi.