Sony ha dovuto prendere in mano le redini della questione Concord, rispondendo in maniera drastica ad uno dei peggiori lanci di un live service nella storia del gaming. E la risposta è la chiusura immediata dei server da parte di Sony, con un rimborso previsto per tutti gli utenti che hanno già acquistato Concord, sia in versione PC Windows (tramite Steam o Epic Store) che PS5. In un post su PlayStation Blog la compagnia ha fatto tutte le dichiarazioni del caso, quelle che ci si aspetta in circostanze simili, il classico linguaggio da PR che fa un po’ di damage control mentre cerca di convincere i consumatori che la loro voce ha importanza.
Per il momento non c’è chiarezza sul futuro del gioco o del franchise di Concord, e la stessa Sony ha fatto dichiarazioni molto vaghe. Lasciano intendere che valuteranno il da farsi, cercando di capire come e quando ripresentare il gioco. Realisticamente, è plausibile che Sony stia al momento calcolando le spese necessarie per il rilancio del gioco, che ricordiamo ha già avuto uno sviluppo di circa 8 anni, e un costo di sviluppo che secondo le stime si aggira fra i 150 e i 200 milioni di dollari.
Secondo le nostre ipotesi, Sony potrebbe valutare di trasformare il gioco in free to play, apportando quindi pesanti modifiche sia al sistema di progressione che alla monetizzazione. Detto questo, è altrettanto probabile che la compagnia debba prendere decisioni importanti verso un altro dei grandi problemi del gioco, ovvero quel character design che fin dalla presentazione ha fatto storcere il naso a un gigantesco di giocatori. In un videogame del genere hero shooter, basato in teoria sul carisma degli eroi e sugli elementi cosmetici, la componente estetica è di vitale importanza. Chiaro quindi che partire con un design tanto deludente abbia rappresentato un enorme impedimento.
Nel video a seguire tutte le nostre considerazioni sulla situazione e le prospettive per il futuro di Concord e le possibili strategie di Sony.