Beyond Galaxyland è un gioco di ruolo in pixel art con sistema di combattimento a turni e ambientazione retro-futuristica, che appartiene al circuito degli indie. È stato sviluppato da Sam Enright e pubblicato lo scorso 24 Settembre 2024 su PC Windows tramite Steam (compatibile e verificato con Steam Deck), Nintendo Switch e PS5. Sono presenti anche i sottotitoli in italiano, ed il prezzo è piuttosto accessibile, aggirandosi intorno ai 15 euro.
Il protagonista di Beyond Galaxyland è Doug, un adolescente che si ritroverà catapultato nella realtà di Galaxyland dopo aver attraversato un misterioso portale. Volendo tornare a casa, scoprirà presto che la Terra è stata distrutta da un virus alieno chiamato “La Fine”, ma per fortuna c’è ancora la possibilità di mettere le cose a posto. Ecco quindi l’incipit che porterà il nostro Doug, e il prode porcellino d’India mutante, Boom Boom, a intraprendere il suo viaggio per lo spazio alla ricerca di una soluzione per salvare l’intera galassia.
Il cast di personaggi è abbastanza solido, ma in alcuni casi abbiamo notato una caratterizzazione che arrivava solo nella media, non riuscendo a scrollarsi di dosso i cliché classici del genere.
Esploreremo quindi un certo numero di pianeti, ciascuno diverso dagli altri, caratterizzato da ambientazioni specifiche e particolari enigmi ambientali.
Per superarli dovremo far ricorso a diverse abilità e strategie, e si nota una certa varietà creativa. La difficoltà è di solito ben bilanciata, si tratta di situazioni accessibili, che non diventano mai frustranti. Sono inoltre ben integrati nella trama e nel setting del gioco, trovano una giustificazione logica che li rende parte integrante dell’avventura. Ci sono naturalmente alcune sbavature, e in un paio di casi abbiamo notato piccoli spike nella difficoltà, comunque nulla di terribile.
In assoluto proprio gli enigmi sono uno degli elementi più originali e interessanti all’interno del gioco, nonché una componente poco comune all’interno di giochi di ruolo di questo tipo, aggiungendo una interessante vibe più vicina a quella degli adventure.
Il sistema di combattimento è a turni, e ciascun personaggio possiede la classica barra che si riempie per determinare quando potremo agire, un po’ come nei vecchi Final Fantasy. Potremo utilizzare i soliti comandi, con opzioni anche per scansionare i nemici o per catturarli. Unico elemento degno davvero di interesse è la possibilità di cambiare al volo i membri del party, in modo da aumentare le possibilità strategiche. C’è comunque una certa ripetitività nelle battaglie, con scontri che diventano il classico “chore” per proseguire nell’avventura.
Per fortuna, il design dei boss è comunque ottimo, tanto che gli scontri con questi avversari offrono alcuni tra i momenti più emozionanti di Beyond Galaxyland. Lo stile varia dal fantastico all’hyper tecnologico, e vengono richieste strategie efficaci per vincere tali sfide, con la necessità di cambiare al volo i membri del party per sopravvivere alle diverse fasi del combattimento. Interessante il fatto che, durante lo scontro, saremo chiamati ad eseguire mosse difensive in tempo reale, contribuendo a incrementare il senso di urgenza e di coinvolgimento.
Elemento unico di Beyond Galaxyland è la possibilità di catturare alcuni dei boss per poi riutilizzarli in battaglia, funzione che aumenta in modo sostanziale le possibilità strategiche offerte ai giocatori.
Abbiamo apprezzato in particolare il livello di difficoltà medio dei boss, tendente all’alto. I combattimenti sono piuttosto lunghi, impegnativi, offrono una sfida impegnativa, che potrebbe apparire forse eccessiva per i meno pratici con i JRPG, ma che sarà con ogni probabilità apprezzatissima dai veterani del genere.
Beyond Galaxyland si fregia di una piacevole pixel art che, anche se non piacerà a tutti, ha uno stile comunque molto originale e che personalmente ho trovato gradevolissimo.
Consigliato
In assoluto abbiamo a che fare con un solido gioco di ruolo, interessante nel suo voler ibridare elementi classici da adventure game. La storia è gradevole, seppur lontana dai grandi titani del genere, ma l’ambientazione originale e la particolare veste grafica rendono comunque l’esperienza gradevole. Un gioco di ruolo meritevole di essere provato da tutti gli amanti del genere.