Ragazzi, parliamoci chiaro: il prezzo di GTA 6 sta diventando un argomento che fa discutere un sacco. Cioè, dopo anni che lo aspettiamo, salta fuori che potrebbe costare 100 euro al lancio. Cento euro. Non è poco, vero? Ma vediamo un attimo cosa c’è dietro a questa cifra che, diciamocelo, spaventa un po’ tutti.
Un analista di nome Mattew Ball, che lavora per lo studio di analisi Epyllion, ha fatto sapere che c’è una possibilità concreta che GTA 6 arrivi con un prezzo del genere. La cosa che fa riflettere è che lui sembra pure contento, perché a suo parere questo potrebbe portare anche altri publisher a fare lo stesso. Insomma, una specie di effetto domino. Il ragionamento è semplice: se Rockstar riesce a far pagare 100 euro per il suo gioco, allora chiunque può farlo.
Take-Two, il publisher di Grand Theft Auto, non è nuovo a queste mosse. Durante la scorsa generazione di console, sono stati i primi a portare il prezzo dei giochi da 60 a 70 dollari negli Stati Uniti, e da 70 a 80 euro in Europa. La scusa? Il salto generazionale. Hanno detto che i costi di sviluppo erano aumentati per via della grafica migliorata e degli asset più dettagliati. E ora, con GTA 6, sembra che vogliano alzare ancora l’asticella. Ma diciamolo: GTA 6 non è un gioco qualsiasi. È senza ombra di dubbio uno dei giochi più attesi di sempre. Tutti lo compreranno comunque, anche a 100 euro. E questo crea un precedente pericoloso, perché se un gioco come questo costa tanto e vende lo stesso, altri publisher potrebbero seguire l’esempio.
Per restare aggiornato iscriviti al nostro canale YouTube!
Parlando dell’uscita di GTA 6, le ultime notizie dicono che dovrebbe arrivare nel 2025. Ma, considerando il modo in cui Rockstar gestisce le sue produzioni, non ci sarebbe da stupirsi se ci fossero ritardi. La verità è che il loro modo di lavorare li porta a prendersi tutto il tempo necessario per creare un prodotto perfetto. E ci sta. Quando si parla di GTA, l’attesa è sempre giustificata. Dopotutto, GTA V ha venduto oltre 210 milioni di copie e ha generato più di 10 miliardi di dollari. Un successo enorme. Con numeri del genere, è chiaro che Rockstar non ha davvero bisogno di alzare i prezzi. Vogliono solo guadagnare ancora di più.
Secondo Mattew Ball, però, l’aumento dei prezzi ha una logica. Dice che sviluppare giochi costa sempre di più, e che aumentare il prezzo di vendita è un modo per coprire questi costi. Ma qui si entra in un discorso più ampio. Perché spendere un miliardo per sviluppare un gioco? Non è che qualcuno obbliga i publisher a farlo. Se guardiamo giochi come Minecraft, Terraria o Stardew Valley, vediamo che il successo non dipende solo dal budget. Non è necessario spendere cifre folli per creare un gioco che piace alla gente. Forse il problema non è tanto nei costi di sviluppo, ma nelle aspettative dei publisher. Vogliono grafica fotorealistica, effetti speciali assurdi e tutte quelle cose che, alla fine, fanno lievitare i costi.
Potrebbero interessarti:
PC gaming da 500 euro, entry level per iniziare a giocare (nrsgamers.it)
PC da gaming fisso: guida all’acquisto delle migliori componenti
PC gaming da 3000 euro – Per giocare al top
PC da gaming da 1000 euro: 1440p, 21:9 e 4K in DLSS
PC da gaming da 700 euro: giochiamo in Full HD senza problemi
Ridurre i costi di sviluppo potrebbe essere una soluzione (anche piuttosto evidente, in tutta franchezza). Magari si potrebbe rinunciare a qualche effetto speciale e concentrarsi di più sulla giocabilità e sulle idee innovative. Perché alla fine è questo che conta. I giochi che restano nel cuore della gente non sono quelli con la grafica migliore, ma quelli che offrono un’esperienza unica. Il problema è che i grandi publisher sembrano non capirlo. Continuano a pensare che più soldi investono, più soldi guadagneranno. Ma non funziona sempre così. Non tutti i giochi tripla A diventano un successo. E quando un titolo floppa, le perdite sono enormi.

E qui entra in gioco un altro punto importante: il rischio di creare uno standard insostenibile. Se GTA 6 dovesse costare 100 euro, cosa succederà agli altri giochi? NBA 2K, per esempio, già costa 80 euro ogni anno, e non offre grandi novità rispetto alla versione precedente. Immaginate se iniziassero a venderlo a 100 euro. Sarebbe un disastro. E non è detto che tutti i giocatori siano disposti a spendere queste cifre. Anzi, un aumento dei prezzi potrebbe spingere molte persone verso la pirateria, verso il mercato indie, verso il retrogaming, verso insomma soluzioni alternative a un mercato attuale che non sembra comprendere il proprio target.
Un altro problema è che molti publisher sembrano puntare tutto sui giochi tripla A, trascurando le produzioni più piccole. Ma non si può basare un’intera strategia su titoli che richiedono budget enormi. Le produzioni più piccole, quelle che osano e sperimentano, possono essere altrettanto redditizie. E spesso sono proprio queste che diventano virali e conquistano il pubblico. Forse i grandi publisher dovrebbero prendere esempio da chi lavora con budget ridotti e puntare di più sull’originalità.
Tornando a GTA 6 e al suo possibile prezzo, la verità è che tutti lo aspettiamo con ansia. Sarà sicuramente un successo, indipendentemente dal prezzo. Ma questo non significa che dobbiamo accettare qualsiasi cifra. Rockstar ha già dimostrato di poter guadagnare cifre enormi senza bisogno di aumentare i prezzi. E allora perché farlo ora? Forse è solo una questione di avidità. O forse pensano che i giocatori siano disposti a pagare qualsiasi cifra pur di avere il loro gioco preferito. In ogni caso, questa decisione avrà un impatto enorme sull’industria. Perché se GTA 6 costa 100 euro, chi ci dice che altri giochi non seguiranno lo stesso esempio? E a quel punto, giocare diventerà un lusso per pochi.
Il futuro dei videogiochi dipende anche da noi. Se accettiamo questi aumenti senza battere ciglio, stiamo dando un segnale ai publisher che possono fare quello che vogliono. Ma se mostriamo il nostro dissenso, magari le cose possono cambiare. Perché alla fine, siamo noi a decidere il valore di un gioco. E GTA 6, per quanto atteso, non dovrebbe costare una fortuna. Speriamo che Rockstar ci ripensi e faccia una scelta che tenga conto non solo dei loro profitti, ma anche dei giocatori che hanno reso possibile il loro successo.