Nikoderiko: The Magical World è un platform ibrido tra scorrimento laterale e tridimensionale, sulla falsariga dei vecchi Crash Bandicoot, sviluppato da VEA Games e pubblicato da Knights Peak. L’intera produzione è un omaggio ai classici platform degli anni ’90, con chiari riferimenti al franchise di Donkey Kong. Il gioco è stato rilasciato originariamente su PS5, Xbox Series e Nintendo Switch, ma uscirà il prossimo 6 Dicembre anche su PC Windows tramite Steam.
Il publisher ci ha fornito una copia del gioco in versione Switch, che abbiamo avuto modo di provare in maniera approfondita, e siamo pronti adesso a darvi la nostra opinione in questa recensione di Nikoderiko: The Magical World.
Tralasciato un tentativo di trama del tutto pretestuoso e in cui gli sviluppatori hanno indugiato forse un po’ troppo, ci ritroveremo nel mezzo dell’azione. Nikoderiko offre la classica mappa da cui selezionare i livelli, come avviene in tanti giochi simili, a partire dai più recenti due capitoli di Donkey Kong Country.
Ci sono in totale 42 livelli, distribuiti attraverso 7 diversi mondi che alla fine sono quelli piuttosto classici per il genere. Si va dalla jungla ai vulcani, dalle laguna alle montagne. Pretesti insomma per creare un’ambientazione variegata e comunque piacevole, merito soprattutto della buona direzione artistica.
Niko e Luna – i due protagonisti di Nikoderiko – possono correre, saltare e arrampicarsi con una certa agilità. I controlli non hanno la precisione dei migliori rappresentanti del genere, peccando un po’ in legnosità a causa soprattutto delle animazioni. Sono però molto reattivi ai comandi, e consentono quindi di affrontare l’esperienza con una certa disinvoltura. I personaggi possono attaccare nemici usando attacchi corpo a corpo e armi che troveranno lungo il percorso. Così come avveniva in Donkey Kong, in alcuni livelli potremo anche qui cavalcare animali dotati di specifiche abilità, come la possibilità di saltare più in alto o di attraversare ostacoli particolari.
Il livello di difficoltà medio di Nikoderiko non arriva agli estremi di Donkey Kong: questo non è un videogame pensato solo per le elite, ma piuttosto un platform indicato a chi mastica il genere pur senza eccellere, per un livello di difficoltà che si mantiene abbastanza equilibrato “quasi” per tutta l’avventura. Diciamo “quasi” perché ci sono comunque alcuni spike che potrebbero mettere in difficoltà parte della community, in particolare durante le sezioni sott’acqua o in alcuni segmenti a tempo. Niente di terrificante, basta non farsi intimidire, non c’è uno squilibrio marcato come nel caso di Crash Bandicoot 4, ma solo la volontà di mettere alla prova le reali capacità dei giocatori.
Anche i veterani del genere platform potranno quindi trovare delle sfide interessanti puntando ad ottenere i collezionabili facoltativi disseminati per i livelli di gioco. Oltre infatti alle classiche monete, potremo anche raccogliere gemme e altri oggetti, da utilizzare per successivi potenziamenti o per sbloccare nuove aree. Inoltre, ogni livello presenta obiettivi speciali, come il completamento entro un certo limite di tempo, la raccolta di tutti gli oggetti o sconfiggere un certo numero di nemici.
Volendo fare un discorso più generale, il gameplay di Nikoderiko, seppur imperfetto, è comunque coinvolgente e in grado di divertire, con una buona varietà di livelli e sfide.
Concludiamo questa recensione di Nikoderiko segnalando infine che il gioco può essere fruito sia da giocatori singoli che in multiplayer cooperativo in locale, attraverso schermo condiviso. Il secondo giocatore può entrare in partita in qualsiasi momento prendendo il controllo di Luna. Così facendo sarà possibile sfruttare le abilità di entrambi per semplificarci la vita e superare insieme le sfide sul nostro cammino, rievocando un po’ le esperienze dei vecchi classici per SNES e PS1.
Consigliato
Come avrete inteso da questa recensione, in definitiva ci sentiamo di consigliare Nikoderiko un po’ a tutti gli amanti di platform 2D a scorrimento orizzontale, così come a chi è cresciuto a pane e Crash Bandicoot. Non sarà forse il gioco della vita, ma questa piccola produzione ha fascino da vendere, tanto carattere, un buon level design e una direzione artistica deliziosa. Vale il suo prezzo di lancio di 30€, peccato solo per un eccesso di legnosità nelle animazioni.