Hideaki Itsuno, scorico game designer e produttore di Capcom, annuncia di aver lasciato la compagnia. Itsuno è famoso per essere stato co-creatore della serie Dragon’s Dogma e per essere stato una delle figure di spicco del franchise di Devil May Cry, dirigendone più capitoli. Lo sviluppatore non andrà in pensione né si dedicherà ad altro, avendo intenzione di continuare la propria avventura nel mondo dei videogame, lavorando però sotto un’etichetta diversa. Al momento non è dato sapere se intenda fondare un nuovo team di sviluppo, come già fatto da tante altre personalità famose di Capcom, o se invece abbia firmato un contratto con un altro publisher. Le ipotesi della rete parlano di Square Enix e di Nexon come possibili nomi interessati all’esperienza di Itsuno. Senza dubbio conosceremo la verità nel corso delle prossime settimane.
A prescindere dalla destinazione di Itsuno, appare chiaro quanto Capcom continui a formare sviluppatori di altissimo livello, per poi perderli a causa della propria gestione interna. Nonostante infatti la compagnia giapponese sembri molto in salute dal punto di vista economico, numerosi sviluppatori parlano di un ambiente insostenibile all’interno dell’azienda. In particolare, sembra che Capcom non dia particolare importanza o margine di manovra ai veterani dell’industria, preferendo invece dare spazio ai giovani. Non è un punto di vista da criticare ovviamente, ha una sua logica, ma è altrettanto vero che vedere gente come Yoshinori Ono, Hideki Kamiya, Shinji Mikami, Keiji Inafune e adesso Hideaki Itsuno andarsene dopo tanti anni lascia un po’ riflettere.
Nel video qui di seguito raccontiamo più in dettaglio cosa è successo, cercando di spiegare anche il funzionamento delle aziende giapponesi e la diversa maniera di concepire il posto di lavoro da parte degli impiegati, specie quelli di vecchia data.