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Escape Doodland – Recensione | Mille salti tra scarabocchi di ogni tipo

Escape Doodland è un originale titolo platform indie facente parte del sotto-genere degli auto-runner. Appartenente ad un genere molto in voga in ambito mobile, il titolo realizzato dagli sviluppatori di Qubic Games prova a ritagliarsi una fetta di mercato anche in ambito console. Puntando su uno stile grafico decisamente particolare e azzeccato, il gioco prova a differenziarsi dalla moltitudine di titoli indie che in poco tempo hanno affollato lo store virtuale di Switch. Vediamo in questa recensione se il titolo riesce a mettere sul piatto un’offerta ludica convincente e soddisfacente.

escape doodland recensioneEscape Doodland – Recensione

Data di uscita: 30/11/2018
Versione recensita: NSW
Disponibile su: PC, NSW
Lingua: Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Russo, Polacco
Prezzo di lancio: €9.99

L’idea di base del gioco è davvero elementare. Per una qualche misteriosa ragione un enorme mostro rosso dalle fattezza simil-dragoniane, chiamato Omnomus, ha invaso il mondo in cui è ambientata l’avventura. Per sopravvivere non ci rimane che una singola scelta: scappare! Fallire in questo obbiettivo significa andare incontro a morte certa, divorati dall’immensa creatura. Per aver salva la vita dovremo fuggire attraverso 10 livelli differenti, in cui dovremo correre, saltare, nuotare e volare. Il tutto mentre proveremo a superare i vari ostacoli che ci si porranno innanzi, schivando trappole ed evitando strane creature che proveranno a metterci i bastoni tra le ruote. Tutto questo avviene mentre ci muoveremo tra scenari disegnati a mano che sembrano usciti direttamente da un quaderno di schizzi e scarabocchi.

Realizzazione grafica e stile visivo di Escape Doodland riescono a trasmettere bene la volontà di portare alla vita questi scarabocchi. Sebbene non ci sia chissà quale lavoro nelle varie animazioni, queste sono sufficienti a dare vita in maniera convincente a scenari e personaggi. Il tratto di disegno è marcato, ma mai troppo preciso. Gli elementi principali appaiono ben dettagliati, mentre quelli sullo sfondo abbozzati e stilizzati. In generale l’aspetto estetico, anche se un po’ bambinesco in certi frangenti, è di certo l’elemento più riuscito dell’intera produzione. Varietà e fantasia riescono a originare livelli di gioco visivamente accattivanti e piacevoli alla vista.

Escape Doodland – Trailer di lancio

Come detto in apertura, il titolo è un platform auto-runner. Il gameplay che ne scaturisce è quantomai diretto. Ci troveremo a muoverci continuativamente verso destra e dovremo cercare in ogni modo di evitare di rallentare la nostra progressione. Il sistema di controllo si rivela quindi essere estremamente semplice. Il tasto del salto diventerà infatti il nostro più grande alleato. Potremo effettuare salti corti o lunghi in base alla durata della pressione del tasto, oppure esibirci nel classico doppio salto premendolo due volte. Fortunatamente i tempi di risposta dei comandi sono ottimali, requisito fondamentale in un gioco che basa su tempismo e precisione nei salti il focus dell’intera esperienza.

Correre fino alla meta non sarà solo una questione di salti e doppi salti. In Escape Doodland avremo infatti anche la possibilità di effettuare 3 differenti mosse speciali, tramite la pressione dei tasti direzionali. Grazie all’ausilio di queste mosse speciali potremo effettuare salti più in alto, salti più in lungo o ostacolare l’avanzata del mostro rosso. Per poter usufruire di queste mosse speciali dovremo cercare di raccogliere dei pacchetti di fiammiferi disseminati lungo i percorsi. Come ci si può aspettare, questi bonus non saranno sempre facili da ottenere e talvolta scegliere di raggiungerli potrebbe significare abbandonare il percorso di fuga ottimale. In aggiunta ai fiammiferi, nei livelli si potranno raccogliere anche dei fagioli verdi. Questi non sono altro che la moneta del gioco. Grazie ad essi potremo acquistare dei potenziamenti oppure sbloccare altri personaggi oltre allo strano essere alieno viola che controlleremo per primo.

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Lo stile visivo di Escape Doodland è piacevole

Questi potenziamenti saranno di tre tipologie. Il primo serve per potenziare le mosse speciali di salto, il secondo potenzia le abilita di blocco del mostro rosso, mentre l’ultimo permette di ottenere una vita aggiuntiva, o ripristinare 2 vite quando si passa un checkpoint. L’ultima categoria di potenziamenti risulta essere quella più utile. Dato che avremo a disposizione solo 3 vite per portare a termine ogni livello, avere delle abilità che ci forniscono tentativi aggiuntivi risulterà essere un bel plus. Soprattutto considerando quanto il titolo sia tarato per risultare arduo.

Fin dalla selezione del primo livello gli intenti degli sviluppatori sono chiari. In Escape Doodland ci sono due possibili difficoltà tra cui scegliere, ovvero difficile e molto difficile. La prima è la difficoltà standard mentre la seconda consiste nell’affrontare il livello con una sola vita a disposizione e senza checkpoint. Una vera sfida che solo i più intraprendenti oseranno affrontare. Il livello di sfida proposto non è esente purtroppo da evidenti difetti. Forse con l’intento di espandere la durata del gioco, in alcuni livelli sono state create delle sezioni davvero complesse. Per superare queste sezioni ci sarà richiesta una precisione e una tempistica dei salti assoluta. Più che testare le abilità del giocatore, verrà testata la pazienza e la voglia di memorizzare tutta la sequenza di comandi necessaria per oltrepassare gli ostacoli.

La tragedia di un settimo livello

Emblematico è il settimo livello, che si svolge in ambiente subacqueo. Oltre al già citato Omnomus, durante il tragitto incontreremo una serie di pesci carnivori ed elettrici il cui unico scopo è tentare di eliminarci. Si potranno unicamente schivare, dato che le mosse speciali risultano essere completamente inefficaci contro di loro. I pesci simil-piranha non si muoveranno in linea retta, rendendo difficile prevederne gli spostamenti, mentre quelli elettrici potranno contare su una scossa elettrica ad area. Passare indenni significa memorizzare ogni loro azione in relazione al segmento di livello in cui si muovono, in modo da trovarsi nel punto giusto al momento giusto. La frustrazione nel ripetere la stessa sezione più e più volte solo per poter trovare il punto giusto da cui passare ha per me compromesso l’intera esperienza di gioco. La difficoltà di quel livello è decisamente sproporzionata rispetto a tutti gli altri, livello finale compreso.

Senza il tempo speso per passare il settimo livello, Escape Doodland si sarebbe potuto concludere in 4-5 ore. Per riuscire a superarlo abbiamo però dovuto investire altre 2 ore, che corrispondono quasi ad un terzo della durata totale. Per sbloccare tutto lo sbloccabile le ore di gioco possono tranquillamente raddoppiare se non triplicare, dato che dovremo recuperare tutti i fagioli in modo da ottenere personaggi extra. Sarà inoltre necessario ripetere i livelli nella modalità “molto difficile” per ottenere anche tutti i fagioli d’oro disponibili. Peccato per i vari picchi di difficoltà e la frustrazione che ne deriva. Questi difetti rendono un titolo potenzialmente interessante un po’ una delusione.

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Escape Doodland viene pesantemente penalizzato dai suoi evidenti difetti

Un’ultima nota al titolo, che può essere positiva e negativa al tempo stesso, a seconda del gusto personale. I vari protagonisti del titolo eseguono le varie mosse speciali emettendo dei peti. Esatto, le flatulenze sono ciò che permette al nostro avatar di saltare più in lungo, in alto o gli permettono di rallentare l’inseguimento di Omnomus. Probabilmente inserite con lo scopo di strappare un sorriso, noi le abbiamo trovate una scelta po’ troppo bambinesca per un titolo che, data la difficoltà, vuole incontrare il gusto di un pubblico più maturo.

Accettabile


Escape Doodland si presenta come un auto-runner senza alcun dubbio interessante e accattivante grazie all’indovinato stile grafico. Pad alla mano risponde bene e sa proporre sezioni platform impegnative al punto giusto. Il design e la varietà dei livelli è di buon livello e mostra una buona dose di fantasia e originalità. Peccato per gli incredibili picchi di difficoltà e il 7° livello da incubo. Questo difetto unito ad una longevità a conti fatti un po’ troppo scarsa e ad un’ offerta in contenuti un po’ limitata, mina quanto di buono si è riusciti ad ottenere a livello grafico e di immediatezza. Il titolo ne risulta inficiato, compromettendone la buona riuscita. Nella speranza che attraverso interventi postumi gli sviluppatori bilancino il livello di difficoltà e magari incrementino il numero di livelli, per il momento il titolo è rimandato.

Pregi Difetti
  • Immediato
  • Visivamente interessante e curato
  • Level design generalmente buono…
  • …ma con picchi di difficoltà da incubo
  • Non troppo longevo
  • Pochi contenuti post game

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