l'ombra della guerra

L’Ombra della Guerra: Warner raggiunge nuovi livelli di spregevolezza

La dirigenza di Warner Bros deve essere composta da una carrettata di psicologi fascisti impegnati ad analizzare il cervello dell’acquirente medio, allo scopo di trovare le strategie più subdole e sottili per guadagnare quei dollari in più. Dico “quei dollari in più” perché Warner ha bisogno dei vostri dollari, o dei vostri euro, quello che preferite, basta che siano soldi. Vanno bene anche le monetine.
Naturalmente stiamo per analizzare il caso assurdo de La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra, seguito di quel gioco spettacolare che fu L’Ombra di Mordor.

L’Ombra della Guerra è andato piuttosto bene secondo i pareri della stampa internazionale, ma ha avuto la poco brillante idea di implementare le micro transazioni integrandole con una delle meccaniche principali del gioco. Il risultato è stato lo stress e la frustrazione di tanta gente, e anche tanto amaro in bocca.

Di lì a poco sarebbe scoppiato il caso Battlefront 2, quello che ha scandalizzato mezzo mondo. Ovvio quindi che parliamo di un momento in cui le micro transazioni non erano viste proprio nel migliore dei modi. Warner se n’è bellamente sbattuta le olive e ha lasciato tutto così com’era, perché i giocatori e la stampa in fondo si stavano concentrando su altre produzioni. Eravamo molto attenti a Battlefront 2, eravamo attenti a Destiny 2 e al suo Eververse. Warner intanto strisciava come un verme silenzioso e vendeva quello che doveva vendere senza fare troppo rumore. Il gioco non è stato apprezzato quanto il suo predecessore, ma  ha comunque piazzato le sue copie e fatto registrare numeri importanti.

Warner Bros. cerca di fare la parte della buona…

Tutto questo avveniva a partire dal 27 Settembre 2017. E’ passato quasi un anno, e adesso è successa una cosa magica e inspiegabile: in un momento di estremo altruismo e spirito di solidarietà, Warner ha deciso di rimuovere tutte le micro transazioni dal gioco, ribilanciare tutto alla luce della nuova struttura, rilasciare una demo su PC Windows e, a che ci siamo, scontare il prodotto. Così, per magnanimità.
O forse no. Cerchiamo di vederci un po’ più chiaro.

Naturalmente a un’azienda del genere non frega assolutamente nulla di fare incazzare o meno i propri utenti. Questo significa che qualsiasi movimento è finalizzato al guadagno e al compiacimento degli investitori.
Rimuovere le micro transazioni è di certo un’azione positiva nei confronti dei giocatori, dato che parliamo di un prodotto venduto a prezzo pieno. Ma perché avviene a 10 mesi di distanza dal lancio?

Non molti anni fa, i trend di vendita dei videogame sono cambiati. A dare un chiaro segno al mercato è stato Minecraft, che ha reso tale cambiamento evidente agli occhi di tutti.
Prima di Minecraft si era convinti che circa il 90% delle copie di un gioco sarebbe stata venduta entro le prime 3 settimane dalla commercializzazione. Il blockbuster di Mojang invece vendette (e continua a vendere ancora oggi) con una stabilità incredibile, macinando milioni su milioni di copie sul lungo periodo in virtù del passaparola, degli aggiornamenti ai contenuti e della community.

tomb raider

Il reboot di Tomb Raider è stato salvato da Steam

Non molto tempo dopo altri sviluppatori provarono a marciare sulla stessa strada, con un certo successo. Steam andò ulteriormente incontro a questo mercato con i suoi sconti: i giocatori compravano videogame anche di una certa età grazie al prezzo particolarmente ridotto, come spesso accade durante i saldi del network di Valve. I volumi di vendita di alcuni prodotti riuscirono addirittura a risollevare le sorti di alcuni franchise. Con il reboot di Tomb Raider, Square Enix dovette fare i conti con vendite parecchio al di sotto delle aspettative. Fu proprio grazie ai saldi di Steam che il gioco riuscì ad andare in positivo sul lungo periodo, nonostante nessuno ci sperasse più. Accadde qualcosa di molto simile anche con Just Cause 3.

Poco a poco anche Sony si avvicinò ai metodi di Steam, introducendo sconti molto più frequenti e molto più generosi di quanto non facesse in passato. Oggi PSN non ha molto da invidiare a Steam in termini di prezzi, anche se ovviamente la varietà resta inferiore.

Tutto questo, Warner lo sa. L’Ombra della Guerra ha venduto ai giocatori hardcore, ha venduto agli appassionati del franchise, ha venduto a chi non si è lasciato scoraggiare dalle micro transazioni. Ha venduto a chi quelle micro transazioni le ha usate, a chi le considera una componente quasi normale all’interno di un videogame. L’appassionato, il fan, tende ad andare meno in paranoia rispetto a un utente che gioca a più prodotti e che spende il denaro in maniera variegata. Se ami il franchise de La Terra di Mezzo magari ti viene voglia di platinarlo, probabilmente non farai solo la storia principale, te ne andrai a fare le missioni secondarie, cercherai di trarre il più possibile da quel gioco.

Trarre il più possibile significa anche che, potendo, spenderai in micro transazioni. Questo vale per i fan più sfegatati.

L’Ombra della Guerra è solo una vacca da mungere, che cerca a sua volta di mungere i consumatori

Chi non è altrettanto affezionato, chi magari è solo alla ricerca di un buon gioco, si ritroverà con un prodotto castrato da un’implementazione invasiva delle suddette micro transazioni. Ci sono poi tantissime persone che per un motivo o per un altro non avranno comprato L’Ombra della Guerra. Magari chi era rimasto scottato dalle micro transazioni, magari chi non era convinto del bilanciamento proprio per via del nuovo sistema di monetizzazione, o chi aveva altro da giocare, o chi non era proprio convinto dell’acquisto e aspettava un qualche taglio prezzo.

Fondamentalmente il discorso che deve essere chiaro è uno: Warner ha già venduto il gioco a chi voleva e poteva spendere in micro transazioni, ha già venduto a chi poteva essere sfruttato. Adesso è possibile generare altri profitti puntando a clienti diversi.
Non volevi il gioco com’era prima? Perfetto, te lo metto in sconto, ti faccio provare una demo e… ti rimuovo le micro transazioni, perché chi doveva spendere ha già avuto 10 mesi per farlo. Tu, che vuoi comprare il mio gioco a 14,99 in saldo, non spenderesti comunque un centesimo, non ha senso che io le mantenga. E se devo rimuoverle ho certamente bisogno di ribilanciare tutto il macello che avevo creato al lancio.

Ma aspetta, facciamo di meglio. Facciamo la parte dei buoni; facciamo che noi ascoltiamo la community, che abbiamo deciso di sistemare tutto, correggere gli errori. Sì, facciamo che abbiamo cambiato idea, facciamo che i giocatori hanno vinto, che sono stati loro a convincerci che le nostre idee fossero sbagliate. Abbiamo sbagliato, ci pentiamo, ora vi offriamo un prodotto migliore, a un prezzo inferiore. Provate la demo, se non siete convinti. E in regalo una batteria di pentole in acciaio inox.

la terra di mezzo l'ombra della guerra

L’Ombra della Guerra sarebbe in teoria un ottimo gioco…

Giusto ieri leggevo su una nota testata americana una notizia riguardo l’Ombra della Guerra. Dicevano che questo era il momento giusto per acquistarlo, dato che costa meno e che non ci sono più le micro transazioni. Non vi dico questo per sottolineare il consiglio, che di per sé potrebbe anche essere sensato. Ve lo dico per dimostrare che Warner ha in parte vinto la propria scommessa, perché ha ottenuto copertura mediatica.

Nessuno parlava più dell’Ombra della Guerra, ma siamo tutti molto sensibili quando un gioco rimuove le micro transazioni, siamo ancora scottati da quanto successo lo scorso anno. Ogni volta che possiamo ce ne usciamo con una frase tipo “Gioco X non avrà i loot box” o “Gioco Y adesso non ha più cosmetici a pagamento”, perché crediamo che questa sia una nostra vittoria, qualcosa di cui siamo responsabili.
In alcuni casi è così, in altri assolutamente no. Nel caso di L’Ombra della Guerra assolutamente no.

Io stesso, scrivendo questo articolo, sto in parte facendo copertura mediatica, faccio il loro gioco si potrebbe dire. Quello che voglio naturalmente non è dare visibilità al gioco, ma spingere i potenziali acquirenti a riflettere con attenzione, se vogliono lasciare un messaggio.
Warner sta giocando con la community, sta recitando una parte. Ha fatto i suoi comodi, ha guadagnato i suoi milioni. Adesso ne vuole altri, e per farli vi appoggia una mano sulla spalla, vi guarda negli occhi e vi dice che è vostra amica. E’ amica di tutti i giocatori rimasti scottati da Battlefront 2. Si sono pentiti.

Diffidate sempre di chi sta più in alto di voi.

 

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