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Conan Exiles – Recensione | Sandbox, survival e multiplayer in un unico pacchetto

Dopo un lungo periodo di Early Access, il survival Conan Exiles è finalmente disponibile in versione completa su PC e console. A differenza di titoli basati su una narrazione più strutturata, Conan Exiles lancia i giocatori nel violento, misterioso universo di Conan il Barbaro creato da Robert E. Howard e dà come unico obiettivo la sopravvivenza.
Può essere giocato a seconda dei gusti personali, sarete liberi di decidere se puntare all’esplorazione o buttarvi nella mischia e fare una carneficina.

conan exilesConan Exiles

Data di uscita: 08/05/2018
Versione recensita: PS4
Disponibile su: PC, PS4, XBO
Lingua: Italiano
Prezzo di lancio: 39,99€

Dopo un video introduttivo potremo iniziare a giocare scegliendo una tra le due modalità a disposizione.
Selezionando la prima entreremo in uno dei tanti server online del gioco. Esistono server “ufficiali” con regole standard, altri creati dai giocatori con set di regole personalizzati, bonus e malus. Ovviamente si può anche creare il proprio server.
Tutti i server online indicano chiaramente se prevedono il PvP o se si limitano al PvE.

La seconda modalità invece non contempla alcuna componente online.
Conan Exiles è in grado infatti di offrire un’esperienza per giocatore singolo, in cui volendo potremo invitare degli amici a partecipare a sessioni private in cooperativa. L’esperienza single player può essere personalizzata selezionando uno specifico livello di difficoltà, ma non si raggiungono le vette qualitative del multiplayer online vero e proprio. Giocare in rete garantisce un dinamismo non indifferente, una imprevedibilità che non si può replicare in singolo. Questa modalità rimane quindi consigliata più che altro per iniziare a farsi le ossa, apprendere le meccaniche di base prima di lanciarsi verso il macello insieme agli altri utenti.

Conan Exiles – Video recensione

Indipendentemente dal modo in cui si sceglie di approcciare il mondo di Conan Exiles, il primo compito sarà creare un personaggio. Sceglieremo razza, religione e aspetto attraverso un discreto editor, quindi partirà un video introduttivo in cui il nostro alter ego viene strappato dalla morte nientemeno che da Conan il Barbaro stesso. Con una nuova prospettiva di vita, ci troviamo fiondati in un ambiente vasto e pieno zeppo di pericoli.
A questo punto dovremo sfruttare tutto ciò che ci circonda e fare del nostro meglio per sopravvivere.

Anche se saremo catapultati in una mappa vastissima e senza una storia che dia punti di riferimento, Conan Exiles ci viene in aiuto con una scheda “Viaggio” nel menu che fornisce una serie di compiti. Questi hanno lo scopo di aiutarci ad entrare nelle meccaniche del gioco. Alcuni dei primi obiettivi sono molto semplici, come creare strumenti di base o trovare acqua da bere, ma nel tempo i compiti diventeranno sempre più complessi, fornendo una sorta di mano guida che introduce nuovi elementi di gioco a un ritmo graduale.

Usando i meccanismi di raccolta e lavorazione di oggetti inizieremo a fare scorta di materiali. Questi saranno usati per creare qualunque oggetto necessario alla nostra missione, partendo dal cibo commestibile, passando ai vestiti e alle armature, fino alle armi di cui avremo presto bisogno per difenderci.

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L’universo creato da Howard ha le sue creature spaventose

Gli scontri con NPC umani, soprattutto quelli delle fasi iniziali, sono piuttosto semplici e di frequente potrete usare a vostro vantaggio alcune incertezze della CPU.
Discorso diverso invece sulla fauna. Ci sono tantissime specie di animali, e in questo caso l’intelligenza artificiale funziona bene. Lo scontro con un rinoceronte o un gorilla ad esempio è tra le cose più appaganti che si possano trovare su Conan Exiles.
I boss dei dungeon sono sicuramente la sfida più impegnativa del gioco. Sarà necessario un armamentario adeguato, così come una buona padronanza del sistema di combattimento. Tra le altre cose bisognerà imparare a difendersi dagli attacchi al momento giusto parando o schivando, per poi contrattaccare con precisione. Tutto ciò senza mai tralasciare la stamina, che si esaurisce ad ogni colpo.

Sconfiggendo i nemici e portando a compimento certi obiettivi acquisiremo punti esperienza. Man mano che il personaggio acquisirà nuovi livelli assegneremo i punti per sbloccare nuove ricette di crafting.
Sistema analogo per la crescita del personaggio, con exp da spendere per aumentarne la resistenza o la forza fisica, utili a forgiare un combattente completo e letale.

Dopo poche sessioni di gioco, sentiremo il bisogno di creare un qualche tipo di struttura sicura, utile a conservare i materiali raccolti, in cui poter riapparire in caso di morte (e morirete tantissime volte), un luogo sicuro dove passare la notte o ripararsi dalle temute tempeste di sabbia.

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Il crafting riveste un ruolo fondamentale in Conan Exiles

A proposito, l’area esplorabile di Conan Exiles è, in una parola, enorme. È possibile visualizzare l’intera mappa fin dall’inizio, dove potrete notare la presenza di diverse aree o “biomi” che costituiscono alcune parti della regione. Ad esempio, numerose zone meridionali e centrali della mappa sono costituite da deserti e pianure con fiumi tortuosi e piccole isole.
Tuttavia, avventurandosi verso nord, scoprirete un ardente bioma di vulcano, ad est c’è invece una zona paludosa piena di vegetazione. Tutte le aree sono ben riprodotte, ognuna con la propria flora e fauna, con tanti pericoli disseminati un po’ ovunque.

Non mancano i classici dungeon da esplorare, anche se farlo muniti solo di stracci e una spada di fortuna potrebbe non essere una buona idea. Naturalmente, il consiglio è di iniziare in maniera il più possibile graduale.
Le prime ore saranno probabilmente spese per la creazione di strumenti e armi rudimentali nonché ad approvvigionare acqua e cibo per sfamarci e recuperare la barra del vigore che va sempre tenuta sott’occhio.

Anche se tecnicamente è un gioco finito, Conan Exiles appare ancora piuttosto grezzo e non tirato a lucido in molte aree chiave. Il combattimento è valido dal punto di vista funzionale, in realtà anche abbastanza avvincente grazie ai vari tipi di armi, ma le animazioni e gli indicatori di rilevamento sono a volte inaffidabili, il che è particolarmente fastidioso quando ci troviamo di fronte a più di un nemico. In effetti, le animazioni dei personaggi nel loro complesso non sono molto raffinate.

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Conan Exiles ha un buon sistema di illuminazione

Anche i menù di crafting sono un po’ troppo confusionari, specie per chi non ha familiarità con i giochi di sopravvivenza.
Esempio: per creare armature medie si deve prima costruire non meno di tre stazioni di lavorazione separate, quindi è indispensabile raccogliere le risorse necessarie, convertire alcune di quelle risorse in prodotti lavorati e da lì procedere con il crafting vero e proprio, una struttura che i giocatori più hardcore apprezzeranno sicuramente, ma che scoraggerà i neofiti che non abbiano voglia di documentarsi online.

Dal giorno di lancio Conan Exiles ha già ricevuto 6 corposi aggiornamenti che hanno corretto i numerosi e frequenti bug del day one. All’appello manca ancora quella stabilità di framerate tanto richiesta e una correzione massiccia sulle collisioni.
Vi capiterà spesso di rimanere incastrati tra i cespugli o tra le rocce per qualche minuto, finché il personaggio deciderà di sbloccarsi autonomamente. Ciò è parecchio fastidioso durante i combattimenti o gli attacchi di bestie feroci che, trovandoci del tutto inermi, ci uccideranno senza troppi complimenti.

Dal punto di vista grafico ci troviamo di fronte ad una produzione più che sufficiente. I modelli poligonali dei personaggi sono buoni, ma non reggono il confronto con produzioni ad alto budget stile God Of War.
Purtroppo come detto precedentemente sono frequenti i cali di framerate. Questi hanno un impatto nel gameplay durante i combattimenti, mentre durante i nostri viaggi nel deserto si riesce a chiudere un occhio.
Un plauso va invece al convincente sistema d’illuminazione, che rende piuttosto bene il ciclo giorno/notte.
Comparto sonoro praticamente inesistente, con una colonna sonora a fare da leggero accompagnamento. I dialoghi sono realizzati male, totalmente asincroni rispetto al video.

Consigliato

In definitiva Conan Exiles è un solido sandbox che consente parecchia libertà. Potremo limitarci alla sopravvivenza, potremo costruire, gettarci nella mischia e combattere per regnare sul mondo. Il problema è che l’intera produzione sembra permeata da un velo di superficialità che stona con le potenzialità reali del gioco.
Al day one si trattava di un titolo appena sufficiente, perché l’esperienza era minata francamente da troppi bug. Via via che i giorni passavano e venivano rilasciate nuove patch, il gioco ha iniziato a prendere la sua forma.

Per gli amanti dei survival adventure Conan Exiles è sicuramente un titolo da acquistare, sicuramente vi impegnerà per almeno un centinaio di ore di discreta qualità, con la promessa di un buon supporto del team di sviluppo. Chi invece si affaccia per la prima volta sul genere dovrebbe orientarsi forse su prodotti più user friendly.

 

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