Attack on Titan 2 appare fin da subito un tie-in molto ben fatto, dimostrandosi una produzione videoludica che ricalca fedelmente il famosissimo manga shōnen e l’anime a cui si ispira.
Omega Force ci riprova quindi con un nuovo capitolo che riprende i pregi del primo AoT e lo sorpassa ampliando la storia, arricchendo le modalità di gioco, ripulendo e migliorando dettagli e interazioni.
Essendo indissolubilmente legato all’universo del manga, questo titolo action è sicuramente un must have per i fan più accaniti de “L’attacco dei Giganti”, ma il videogioco può sicuramente regalare soddisfazioni anche a chi si avvicina per la prima volta a questo mondo fantasy post-apocalittico, come scoprirete nella lettura di questa recensione.
Attack on Titan 2
Attack On Titan 2 non è un vero e proprio seguito di Attack on Titan: Wings of Freedom. Il nuovo capitolo riparte infatti dall’inizio degli eventi, ricalcando le prime due stagioni dell’anime. Questa peculiarità rende fruibile il videogioco anche da chi non ha giocato al primo capitolo. Sebbene le dinamiche di gioco siano simili nei due casi, anche avendo giocato al primo episodio non rischierete comunque di annoiarvi. C’è infatti un cambiamento nel punto di vista che aggiunge fascino e contenuti nuovi.
In AoT2 non si vestiranno infatti i panni del protagonista dell’anime. Potremo dar vita ad un alter ego personalizzato che affiancherà i personaggi principali durante l’avventura.
Nonostante un’intrinseca semplicità, l’editor permette di generare un avatar riconoscibile e rispondente ai nostri gusti.
Uno degli aspetti meglio riusciti del gioco è proprio questa integrazione dell’avatar all’interno della storia principale. Tale risultato è stato garantito dalla partecipazione dell’autore dell’opera originale, Hajime Isayama. Inoltre, gli autori sono stati bravi a sfruttare il nuovo elemento per arricchire, espandere e raccontare personaggi ed eventi da un punto di vista diverso. Per certi versi è anche complementare a quello dei protagonisti originari della saga.
Attack on Titan 2 – Trailer di lancio
Le prime battute del gioco riguardano una fase di addestramento, utile a prendere confidenza con il peculiare sistema di movimento e con le dinamiche di combattimento che dovremo imparare a padroneggiare per affrontare al meglio le sfide proposte.
Nell’universo di AoT, ciascun soldato è munito di una particolare “Attrezzatura di movimento tridimensionale”. Dotata di rampini uncinati che possono essere sparati su qualsiasi appiglio, questa attrezzatura consente delle forti accelerazioni in qualsiasi direzione. Ciò permette di eseguire con scioltezza tutti i movimenti necessari per spostarsi a gran velocità negli scenari. Questi includono vari distretti cittadini, villaggi, foreste popolate da alberi giganteschi e zone rurali.
Basterà tenere premuto un tasto perché il gioco gestisca l’ancoraggio dei rampini agli elementi della scena. Questa modalità automatica permette generalmente di spostarsi senza troppi problemi. Tuttavia, negli spazi più stretti delle aree cittadine sarà più saggio controllare manualmente il lancio degli uncini.
Altro elemento importante è la gestione del gas necessario per effettuare i movimenti, che tenderà progressivamente a diminuire.
La ‘Attrezzatura di movimento tridimensionale’ è una componente fondamentale anche nel combattimento. Potremo agganciare i giganti per ronzargli attorno alla ricerca dei punti deboli da colpire. In base alla dimensione ed alla tipologia del gigante la nostra strategia dovrà cambiare. Lo smembramento del nemico permette di inibirne tutti i movimenti ed effettuarne la cattura. Causare ingenti danni alla nuca, invece, comporta molto spesso l’eliminazione del gigante. Attaccare direttamente la nuca però non è sempre possibile, poiché i giganti ostacoleranno il nostro avvicinamento agitando le braccia, oppure inclinando indietro la testa, oppure ancora cercando di proteggerla con la mano.
Attack on Titan 2 ci permette di realizzare un nostro personaggio
Il combattimento risulta ancora più complesso contro certi giganti anomali dotati di una sorta di scudo in corrispondenza dei loro punti deboli. In questo caso bisogna distruggere lo scudo prima di poter infliggere danni sostanziali.
Date le abilità rigenerative degli avversari e il nostro continuo consumo di risorse (oltre al gas, anche le lame subiranno un graduale deperimento fino alla rottura completa delle stesse), la ricerca della strategia più efficiente sarà fondamentale durante l’avventura. Il giocatore deve quindi valutare diversi fattori che determinano quanti danni infliggeremo al bersaglio. Tra i parametri abbiamo la distanza d’aggancio, la direzione da cui attacchiamo rispetto al mirato, la velocità con cui ci si avvicina (modificabile tramite la spinta di accelerazione) ed il tempismo con cui si preme il tasto d’attacco per effettuare la sferzata letale. Le statistiche e l’equipaggiamento concorreranno a loro volta al buon esito del combattimento.
Usare strategie efficienti permetterà di ottenere valutazioni più alte al termine delle singole missioni. In questo modo otterremo più punti esperienza, denaro e risorse materiali. Queste ultime rivestono un ruolo fondamentale per la generazione di equipaggiamenti sempre più evoluti.
Avremo una suddivisione in 3 macro categorie: Lame, Custodie/Contenitori e Attrezzature di Movimento 3D. Le prime influenzano la capacità di attacco, la portata e la durevolezza delle armi. Custodie e contenitori determinano la quantità di gas, la potenza della spinta di accelerazione e il numero di lame trasportabili. Le Attrezzature di Movimento influenzano velocità di spostamento, gittata dei rampini e resistenza di aggancio dei rampini. Gli equipaggiamenti più potenti richiederanno ovviamente l’uso di materie prime sempre più rare e preziose.
La trama di Attack on Titan 2 è ancora piuttosto piacevole
Vista l’importanza delle materie prime, il gioco mette a disposizione anche altri due metodi per ottenerle: il primo consiste nel distruggere determinate parti del corpo dei giganti, mentre il secondo richiede l’uso delle basi estrattive.
Nel corso delle battaglie potremo costruire basi operative di diversa tipologia. Alcune sono di supporto passivo (come quelle di rifornimento o di potenziamento), alcune di supporto attivo (basi di artiglieria) e altre di produzione (come quelle di produzione o di estrazione).
Quando non sono impegnati in missione, i soldati possono riposare e interagire con i compagni. C’è qui un carattere “social” che si affianca alle attività più marcatamente action.
Ogni volta che si affronta una battaglia insieme ai protagonisti dell’anime, l’affiatamento con ciascuno dei compagni si rafforza. Raggiunti determinati livelli di affinità sarà possibile interagire anche all’interno della città per consolidare il rapporto di amicizia. Ciò permetterà di approfondire il background e le motivazioni che stanno alla base delle scelte dei personaggi. Durante queste conversazioni il nostro avatar potrà dare la propria opinione sulle numerose questioni sollevate. Dare la risposta migliore ci permetterà di ottenere molti punti affinità.
Incaricare il giocatore di sviscerare i vari segreti dei protagonisti permette di instaurare con essi un rapporto più personale. Vedere pian piano crescere la fiducia reciproca aiuta a immedesimarsi nell’universo del gioco. Inoltre, questa modalità non è per nulla fine a se stessa, dato che permette di sbloccare tantissime abilità aggiuntive estremamente utili.
I giganti di Attack on Titan 2 hanno un aspetto grottesco
In termini di contenuti, Attack on Titan 2 è molto più corposo del primo capitolo.
Potremo dedicarci alle “missioni ricognitore”, dove i soldati dovranno tentare di riconquistare i territori invasi dai giganti. Completando le battaglie con una valutazione massima potremo allargare la rosa dei personaggi, con la progressiva aggiunta dei protagonisti dell’anime.
Lo sblocco degli alleati non è per nulla accessorio, dato che portare in battaglia il comandante Levi o Mikasa (due dei comprimari più forti dell’intero gioco) agevola di molto nel portare a termine le missioni. Nelle fasi più avanzate, inoltre, si potranno portare in combattimento anche personaggi capaci di trasformarsi in giganti che, seppur controllabili dal giocatore solo per brevi periodi, portano delle gradite varianti al gameplay e alle strategie attuabili.
Attack on Titan 2 mette anche a disposizione una modalità in cui giocheremo nei panni di un gigante, a patto di averne catturato uno dello stesso genere durante una missione. Seppur questa modalità si presenti come totalmente accessoria, riesce comunque a regalare momenti di svago piacevoli.
La modalità online permette di affrontare le missioni ricognitore con un amico. Alternativamente potremo inviare un SOS permettendo a un giocatore di aiutarci nelle missioni principali.
In questo capitolo sono inoltre state introdotte due nuove modalità: ‘Annientamento’ e ‘Predatore’. Annientamento prevede di effettuare il maggior numero possibile di ‘uccisioni complete’ dei giganti (ovvero privarli di tutti gli arti prima di annientarli completamente) e creare delle catene di eliminazioni cooperando insieme agli altri giocatori connessi. Predatore ci porta a controllare uno dei giganti catturati e ci mette contro altri giocatori proponendo quindi un PvP. Purtroppo i server di Xbox One non sono sufficientemente popolati al momento.
Dovremo cercare di colpire i punti deboli dei giganti
Il gioco offre anche una modalità parallela alla Storia, ovvero la ‘Modalità Alternativa’. Qui potremo ripercorrere in solitaria o insieme ad altre persone le missioni ricognitore, interpretando uno qualsiasi dei protagonisti della saga. Ogni giocatore potrà quindi vestire i panni del suo personaggio preferito, sviluppandolo e determinandone la crescita e l’evoluzione.
Terminato il gioco, sbloccheremo la ‘Modalità Infernale’, una sorta di New Game +. Il livello di difficoltà è più elevato, una bella sfida anche per i giocatori più smaliziati. Ovviamente saranno presenti anche equipaggiamenti ancora più potenti, in grado di contrastare l’aumentata forza e resistenza dei giganti, così come una nuova serie di missioni ricognitore molto più impegnative.
Se tutto questo non fosse abbastanza, terminata la campagna principale si potrà decidere di continuare a giocare alla modalità Storia, alterando alcuni avvenimenti della trama principale. Ci si troverà ad affrontare nuove missioni create appositamente o a rivivere quelle passate con l’obiettivo di salvare di volta in volta i principali protagonisti, che magari negli avvenimenti originali perdevano la vita. Questo comporterà l’aggiunta degli alleati alla rosa di personaggi utilizzabili nella Modalità Alternativa.
Dal lato contenutistico non ci si può davvero lamentare, ma vediamo ora come il gioco si comporti dal punto di vista tecnico.
Lo stile grafico ricalca in pieno il manga e l’anime, quindi se apprezzate l’originale rimarrete sicuramente soddisfatti. La vista di cui si può godere durante lo spostamento tra i tetti delle città distrettuali è apprezzabile, grazie all’engine in grado di generare una corposa mole poligonale supportata da una draw distance soddisfacente. Anche la realizzazione dei giganti e dei personaggi è stata piuttosto curata, con un alto numero di animazioni che rendono fluidi i movimenti. In generale, tutto il gioco è supportato da una fluidità ottima, considerando che molti elementi dello scenario sono distruttibili.
Attack on Titan 2 ha un motore grafico non troppo sofisticato
Nella versione testata (Xbox One) si sono verificati degli sporadici cali di frame-rate. Nonostante il risultato finale risulti decisamente apprezzabile, è innegabile una certa arretratezza dell’engine di gioco. Su Xbox One non ci si spinge oltre ai classici 900p per 30fps, ormai standard per i giochi multipiattaforma sulla console Microsoft. Esaminati da vicino, gli elementi grafici mostrano texture che oscillano tra buone e poco più che sufficienti ed ombre a bassa risoluzione con anti aliasing ridotto.
Attack on Titan 2 è un titolo pensato soprattutto per i fan della serie. Per tutti gli altri rappresenta un interessante titolo action e un buon modo per iniziare a conoscere l’universo di Attacco dei Titani. Portare a termine la trama principale richiederà una buona dose di tempo (15-20 ore). Tra la moltitudine di missioni secondarie, l’accrescimento delle affinità sociali e lo sviluppo degli equipaggiamenti, le ore di gioco necessarie per concludere l’intera avventura diventeranno decisamente più numerose.
Sebbene siano stati riutilizzati alcuni asset del primo capitolo, la mole spropositata di contenuti controbilancia ampiamente il budget ridotto.
Come tutti i titoli del genere action, AoT 2 è caratterizzato da una certa ripetitività nella gamma di azioni da svolgere, ma il buon ritmo del gioco e gli obiettivi variegati sapranno farvi soprassedere sulla mancanza di un combat system più sofisticato.
La versione PC è un semplice porting, graficamente identica con frame rate in linea di massima superiore, ma dipende dall’hardware.
Comunque molto meglio questo videogioce che quella …. “cosa” di live-action movie… se avete coraggio guardatelo. Vi SFIDO a finilo senza addormentarvi e/o imprecare/insultare chiunque lo abbia concepito e realizzato!! ^-^