Atlus ha annunciato che nei primi mesi del 2018 sarà commercializzato in esclusiva per 3DS Alliance Alive. E’ un gioco di ruolo giapponese di stampo classico, che vede molti nomi illustri tra lo staff degli sviluppatori. La sceneggiatura è stata affidata infatti a Yoshitaka Murayama, celebre per aver curato anche quella dei mai dimenticati Suikoden. La direzione del progetto sarà affidata invece a Masataka Matsuuragame, responsabile di The Legend of Legacy.
L’incipit vede un mondo che da mille anni è stato invaso dai Demoni. Fu creata una Grande Barriera (mancano solo i Guardiani della Notte…) che separò il mondo degli uomini da quello dei demoni appunto. Una misteriosa Corrente Oscura si diffuse per tutto il globo, divorando intere città in una enorme frattura.
Il gioco ha inizio quando l’umanità inizia la propria ribellione contro i Demoni, cercando di riprendersi ciò che le appartiene.
Alliance Alive – Trailer di annuncio
Ci saranno quattro reami principali che potremo esplorare in lungo e in largo. Dovremo fare del nostro meglio per unire i vari gruppi sotto un’unica fazione che combatta all’unisono. Potremo contare in tutto su nove personaggi, e ovviamente la storia rivestirà un ruolo fondamentale.
Il sistema di combattimento è a turni, secondo gli sviluppatori darà molta importanza alla strategia del giocatore. Un ruolo fondamentale sarà attribuito ai due sistemi Ignition e Final Strikes. Il primo dovrebbe permettere una personalizzazione profonda delle meccaniche, mentre il secondo dovrebbe essere più o meno riconducibili alle varie Limit Break dei più celebri Final Fantasy.
Atlus ha già aperto un sito ufficiale per il gioco, che potete raggiungere all’indirizzo http://atlus.com/alliancealive/.
Al momento Atlus è probabilmente l’azienda più attiva nel genere dei giochi di ruolo giapponesi. Supporta più franchise con cura e grande attenzione, raggiungendo spesso indiscutibili livelli di eccellenza.
Dispiace un po’ il fatto che si continui a insistere su 3DS nonostante le potenzialità di Switch siano nettamente superiori. Bisogna comunque dire che l’incredibile base installata della piccola console Nintendo fa sicuramente gola a numerose software house, è naturale che sia così. Se le cose andranno per il verso giusto nulla vieta comunque la possibilità di un porting sulla console ammiraglia della Grande N.