OnePlus 3T è una versione riveduta e migliorata del già ottimo OnePlus 3. La piccola azienda taiwanese ha continuato a restare fedele alla propria visione, presentando nel corso di questi tre anni dei “flagship killer” oggettivamente validissimi, il cui unico difetto è stato un’assistenza non sempre all’altezza.
La revisione di OnePlus 3 è arrivata sul mercato a sorpresa, creando tra l’altro un po’ di malcontento tra gli early adopters. Anche in questo caso il produttore è riuscito a tirare fuori dal cilindro uno smartphone di tutto rispetto, che a conti fatti rende praticamente inutile l’acquisto del fratellino minore. Andiamo ad analizzarlo.
OnePlus 3T: Design
SPECS – OnePlus 3TMisure 152,7 x 74,4 x 7,4mm |
Non c’è nessuna differenza estetica apprezzabile tra OnePlus 3 e OnePlus 3T. La scocca è realizzata interamente in metallo, le forme sono eleganti. Il lavoro svolto sulle cornici laterali è eccellente, mentre per il resto siamo nella norma. Il sensore per le impronte digitali si trova di fronte, nella parte bassa, e funziona molto bene.
Sul retro c’è una fotocamera centrale che sporge rispetto alla scocca, e il logo OnePlus appena sotto.
Sul lato destro, sopra il tasto per il volume, c’è un altro tasto che permette di cambiare modalità al volo, passando da normale a silenzioso.
Il telefono ha delle dimensioni accettabili considerato che parliamo di un 5,5 pollici. E’ piuttosto longilineo e le forme arrotondate permettono una presa abbastanza sicura, per quanto il materiale metallico inviti all’utilizzo di una cover.
OnePlus 3T: Display
Rientriamo nel campo dei phablet con un pannello da 5,5 pollici basato su tecnologia AMOLED. Come dicevamo il lavoro sulle cornici è soddisfacente, con un rapporto del 73,1% tra display e scocca.
La risoluzione scelta dal produttore è la classica Full HD 1080p, che va molto bene su questa diagonale. La differenza con un pannello 1440p c’è e gli occhi più attenti se ne accorgeranno, ma in generale tendiamo a preferire i 1080p e una batteria durevole piuttosto che un 2K che rischia di non portarti a fine giornata.
Il bilanciamento cromatico è ottimo, i colori sono vivaci senza scadere in un eccesso di saturazione, e chi lo desidera può modificare le impostazioni per limitarsi a una gamma cromatica sRGB, che però tende a slavare in maniera eccessiva. In generale abbiamo trovato i colori di default assolutamente apprezzabili. Alla corposità si aggiunge la classica perfezione dei neri OLED e i forti contrasti. Tutto ciò significa che la visione di film su Netflix, video su YouTube e gaming saranno un piacere.
E’ giusto segnalare che anche in questo caso non raggiungiamo la qualità delle proposte top di gamma di Samsung, mentre per quanto riguarda i bianchi riteniamo che il miglior pannello tra gli OLED sia al momento quello montato da Lenovo P2, provato proprio di recente.
OnePlus 3T: Performance e Gaming
Snapdragon 821 è al momento la punta di diamante di casa Qualcomm. Le prestazioni sono al top in tutti gli ambiti possibili, con tempi di caricamento ridotti anche con le applicazioni più pesanti.
Nei nostri test con AnTuTu OnePlus 3T ha totalizzato una media di 165.288 punti. Al momento questo risultato lo porta al vertice della classifica Android, seconda posizione totale, giusto alle spalle di iPhone 7s. Considerata la leggerezza della Oxygen OS tutto viene gestito senza alcun problema.
Ad un contesto di per sé ottimo si associano poi ben 6GB di RAM, per certi versi un overkill. In pratica si anticipa ciò che sarà lo standard dei top di gamma del 2017, probabilmente su Snapdragon 835. Ovvio che con una memoria del genere non ci sia nessun problema anche nella gestione del multitasking.
I videogames sono naturalmente inclusi nel disegno, OnePlus 3T riesce tenere nella RAM anche due giochi senza la necessità di chiuderli per guadagnare risorse.
Abbiamo provato il telefono con The Trail, Final Fantasy IX e Bully. Naturalmente i problemi di ottimizzazione di alcuni dei software non sono stati magicamente arginati, ma per il resto la potenza di calcolo si fa sentire tutta. I tempi di avvio sono sempre ridotti, la fluidità con Final Fantasy è stata costante, mentre The Trail ha palesato le stesse problematiche che avevamo notato in fase di recensione.
OnePlus 3T: Software base
Oxygen OS è al momento la personalizzazione di Android che più ci aggrada. E’ leggera, senza fronzoli, priva di funzioni o app inutili, punta alla fluidità e all’immediatezza.
OnePlus continua a supportare le gesture da schermo spento, dandoci la possibilità di attivare la torcia o la fotocamera al volo. Sono funzioni piuttosto apprezzate, sviluppate originariamente in seno ad Oppo e giustamente portate avanti sui nuovi dispositivi.
Non ci sono tante novità rispetto a OnePlus 3. L’aggiornamento del software ha portato solo agli screenshot con lo swipe a tre dita e poco altro.
Tra le feature non manca la possibilità di abilitare una comoda modalità notte, che riduce in modo sensibile lo stress sugli occhi in condizioni di bassa luminosità. Gli amanti di 9gag in notturna apprezzeranno.
OnePlus 3T: Fotocamera
Eravamo già rimasti soddisfatti del reparto fotografico di OnePlus 3. L’azienda non ha cambiato nulla per quanto riguarda la fotocamera principale, che dunque resta da 16MP con stabilizzatore ottico. L’apertura è ancora una f/2.0, ma la luce raccolta è sufficiente per permettere al software di ottenere delle istantanee più che buone.
Rientriamo tranquillamente nella fascia alta del mercato. Gli ambienti illuminati non danno alcun problema, la stabilizzazione funziona a dovere e lo scatto è veloce. Un po’ di rumore video si presenta in notturna, ma tutto sommato è poca cosa.
La qualità è allineata con le proposte della concorrenza, S7 e iPhone 7 esclusi. Consigliamo in tal senso di lasciare attivo il filtro HDR, che aiuta a correggere dei problemini di eccessiva esposizione.
Ottimi anche i video, che godono a loro volta del solido stabilizzatore ottico.
La fotocamera frontale è stata invece modificata rispetto a quella vista su OnePlus 3. In questo caso abbiamo un’ottica da ben 16MP, il doppio di quanto presente sul fratello minore. L’apertura è una f/2.0: unitamente all’incremento dei megapixel la possibilità di acquisire tanta luce aiuta moltissimo nei selfie, che al momento sono tra i migliori visti in uno smartphone.
OnePlus 3T: Batteria
La batteria di OnePlus 3T è più capiente rispetto a quella di OnePlus 3. Numeri alla mano si parla di un passaggio da 3.000mAh a 3.400mAh. L’incremento in termini di durata della carica è molto lineare, con circa un 10% in più. Si riesce ad arrivare a fine giornata senza problemi, anche con un utilizzo intenso. Abbiamo sempre totalizzato tra le 5 e le 6 ore di screen on time, valore di tutto rispetto anche per i power user. Si va in pratica a mettere una pezza sull’unica vera mancanza di OnePlus 3, che non era stato entusiasmante da questo punto di vista.
A tutto ciò si aggiunge un ottimo sistema di ricarica rapida che, partendo dall’1%, ci porta in circa 30 minuti fino al 60%. Purtroppo sarà necessario utilizzare il caricatore fornito dall’azienda per poter sfruttare questa tecnologia, che funziona diversamente rispetto alla classica Quick Charge 3.0.
In sintesi OnePlus 3T è a tutti gli effetti un flagship killer. Viene proposto a un prezzo molto interessante per ciò che offre e aggiusta il tiro su quasi tutti i difetti di OnePlus 3. Continua a mancare l’impermeabilità, ma la batteria maggiorata consente adesso di arrivare a fine giornata senza alcun problema, anche con un utilizzo intenso. Ottime inoltre sono le migliorie sulla fotocamera frontale, che farà di certo la felicità dei selfie-dipendenti. Per il resto è identico al fratellino minore, dunque aspettiamoci un terminale completo sotto tutti i punti di vista, potente e bello da vedere. |
Valutazione scala 1/10 8.7 |
+ Rapporto qualità prezzo + Display più che buono + Fotocamere molto interessanti + Batteria adesso all’altezza + OS pulito e reattivo + Tanta potenza |
– Nessun supporto per scheda SD – Niente impermeabilità – Speaker solo sufficiente |