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Recensione: Lenovo P2 – La gamma media che impera

Dopo aver analizzato con grande piacere Lenovo Moto Z Play è il turno di un dispositivo concettualmente molto simile. Parliamo di Lenovo P2, stessa azienda, target diverso. Fare questa recensione ha richiesto più tempo del previsto, per motivi decisamente positivi. Per mia abitudine, prima di analizzare le performance di una batteria eseguo una scrupolosa fase di rodaggio, che in questo caso è stata notevolmente rallentata dalla spropositata durata della carica. Direi che è un’ottima motivazione, voi che ne pensate?
I numeri parlavano già di ben 5100mAh e di un processore parco nei consumi. Dopo aver visto gli spettacolari risultati di Moto Z Play mi aspettavo parecchio. Ma il mio aspettarmi parecchio è stato ampiamente superato.

Lenovo P2: Design

SPECS – Lenovo P2


Misure 153 x 76 x 8.3mm
Peso 177g
Schermo 5,5″ AMOLED
Rapporto 71.7%
Ris 1080×1920 @ 401PPI
SoC Qualcomm Snapdragon 625
RAM 4GB LPDDR4
ROM 32
Micro SD
Camera 13MP / 5MP
Apertura
Stabilizzatore Ottico No
Batteria 5.100mAh non rem.
Ric. Rapida
Impermeabile no
Android 6.0.1
Prezzo al lancio 339€

Senza prendersi in giro, Lenovo non inventa nulla in fatto di design. Le forme di questo P2 sono prese di peso da iPhone, con qualche idea della linea Moto, appartenente alla stessa azienda. Per quanto non ci sia una grande originalità, il dispositivo è comunque piuttosto elegante. Ci si indirizza a un target che cerca linee semplici ma rifinite. Non è un dispositivo sgargiante o che dà nell’occhio, ma non resta nemmeno nell’anonimato.
Partiamo con l’eccellente qualità costruttiva, che restituisce un telefono solido, dal feeling premium. Ad incrementare la piacevolezza di utilizzo abbiamo un retro in metallo satinato che non scivola e una fotocamera allineata alla scocca.
I tasti principali sono sul lato destro, a sinistra c’è il carrello per la doppia SIM (o SIM + micro SD) e un pulsante di cui parleremo più avanti.
In basso, nella zona frontale, abbiamo il sensore per le impronte digitali, molto simile a quello visto sui Moto. Anche in questo caso abbiamo purtroppo due spazi vuoti ai lati del sensore, non è presente alcun pulsante capacitivo. Non il massimo come scelta di design, ma parzialmente giustificata per l’enorme batteria montata.

Lenovo P2: Display

Non mi aspettavo chissà cosa da questo display, e devo ammettere di essere rimasto sbalordito. Parliamo di un AMOLED da 5,5 pollici con risoluzione Full HD, adeguata per la diagonale.
Il bilanciamento cromatico è vicinissimo a quello di Moto Z, dunque abbiamo colori vibranti, piacevoli per gaming e video. Non raggiungiamo un livello troppo acceso né fastidioso, il che è un bene. Tramite le opzioni possiamo impostare un profilo alternativo con saturazione inferiore, ma in questo caso i colori appaiono fin troppo smorti.
Un elemento che mi ha colpito singolarmente è il punto di bianco, eccellente per un AMOLED. Ho affiancato Lenovo P2 a un Galaxy S7 Edge e, assurdamente, il bianco del piccolo Lenovo fa impallidire quello del flagship di Samsung, che va su tonalità molto più fredde. E’ una caratteristica tipica degli AMOLED in fondo, dunque è più un merito del pannello Lenovo che non un demerito di S7.
Notevolissima anche la luminosità, che fa impallidire quella del top di gamma Samsung. Leggere sotto la luce diretta del sole è agevole, ed esiste anche una modalità Notte che riduce sensibilmente la retroilluminazione. Non c’è purtroppo alcuna funzione per la riduzione della luce blu.
Più che sufficiente il lavoro svolto sulle cornici, sottili e senza spazi persi inutilmente.

Lenovo P2: Performance e Gaming

Abbiamo già avuto modo di conoscere il buon Snapdragon 625, visto di recente anche in Moto Z Play. Lenovo P2 si comporta in maniera simile, e totalizza su AnTuTu 52.535 punti.
Per la maggior parte delle operazioni quotidiane è una potenza di calcolo più che sufficiente. Ovviamente i tempi di caricamento di videogame ed applicazioni più pesanti si allungano rispetto a un top di gamma, ma non è un problema che compromette in qualche modo l’esperienza utente.
Il processore viene accompagnato da 4GB di RAM che consentono una buona elasticità nel multitasking. Stranamente non abbiamo notato tuttavia alcun miglioramento rispetto ai 3GB di Moto Z Play, entrambi i dispositivi tendono a ricaricare pagine, app e giochi con la stessa frequenza.

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Parlando di giochi, Lenovo P2 regala la sua buona dose di soddisfazioni. Il processore non è un drago, ma si comporta bene con la maggior parte dei titoli. Ci sono cali di framerate in alcuni prodotti 3D più recenti, ma è il prezzo da pagare quando si resta in fascia media.
Le mancanze in termini di forza bruta vengono in parte compensate dall’ottimo pannello, dotato di colori ottimi per il gioco.
La soluzione audio scelta da Lenovo lascia invece delle sensazioni contrastanti. Abbiamo una doppia griglia posta nella parte inferiore del telefono, che garantisce una qualità nettamente superiore rispetto a uno speaker sul retro. Il volume massimo è decisamente elevato e non tende alla distorsione. Purtroppo il suono esce solo dalla griglia di destra, l’altra è solo coreografia. Questo è senza dubbio un campo in cui Moto Z Play fa meglio.
Segnaliamo inoltre il solito: la posizione dello speaker fa sì che in panoramica sia facile coprirlo accidentalmente con la mano.

Lenovo P2: Software base

Lenovo P2 raggiunge il mercato italiano con una personalizzazione molto semplice. Gli utenti occidentali gradiscono lo stile Nexus/Pixel, Lenovo lo ha imparato dopo l’acquisizione di Motorola.
Esteticamente abbiamo a che fare con un’interfaccia pulita e piuttosto gradevole. Ci sono delle applicazioni non strettamente necessarie, la maggior parte delle quali può comunque essere disinstallata.
Basandosi sulla versione 6.0.1 di Android manca purtroppo il supporto allo split screen, ma ci sono alcune finezze interessanti. Partiamo con i pulsanti di sistema, che sono a schermo e che possono venire invertiti. Come dicevamo non ci sono tasti capacitivi accanto al sensore per le impronte, dunque Lenovo ha ben pensato di offrire dei pulsanti sul display che potremo eliminare premendo in basso a sinistra, incrementando lo spazio a nostra disposizione e migliorando in generale l’esperienza in lettura.
Sulla parte sinistra della scocca è presente un tasto fisico che abilità una sorta di modalità risparmio energetico estrema. In pratica è possibile disattivare al volo tutte le funzioni non strettamente telefoniche del dispositivo, incluso ogni tipo di connettività, con la riduzione automatica della luminosità. E’ una funzione molto comoda per le situazioni di emergenza.
Abbiamo riscontrato purtroppo alcuni piccoli problemi nel software, legati a Bluetooth e schermata Home. Il primo tende ad essere meno preciso e reattivo di quanto vorremmo. E’ consigliabile selezionare manualmente il dispositivo a cui vogliamo connetterci, il riconoscimento automatico impiega un po’. E’ successo poi almeno un paio di volte che icone e cartelle della nostra Home sparissero per magia. Le app restano ovviamente installate, ma non è carino.

Lenovo P2: Fotocamera

La fotocamera di Lenovo P2 è piuttosto deludente rispetto al resto del dispositivo. L’unità è da 13MP, ma la qualità del software e dell’ottica è quella tipica di un telefono di fascia media.
La quantità di luce che viene raccolta non è purtroppo sufficiente a garantire scatti di buona qualità né la sera né semplicemente al chiuso. A peggiorare le cose provvede l’assenza di uno stabilizzatore d’ottico.
Scene bene illuminate risultano soddisfacenti, ma non appena entrano in gioco le ombre c’è un fastidioso rumore video. Le forme e i contorni tendono inoltre ad ammorbidirsi e a sfumarsi, perdendo in definizione.
Come al solito avremmo preferito di gran lunga una fotocamera da 8MP con uno stabilizzatore ottico o con un buon software piuttosto che 13MP che poi lasciano il tempo che trovano.

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Il programma base offerto da Lenovo per la sua fotocamera è comunque piuttosto buono, e permette di gestire manualmente tutti i principali valori dello scatto, in modo da compensare almeno in parte alle mancanze dell’hardware.
Per quanto in teoria P2 dovrebbe supportare scatti in HDR, in realtà così non è, almeno al momento. Tra le opzioni della fotocamera ci sono in effetti alcuni filtri HDR, ma questi non raccolgono più informazioni sulla luce, limitandosi solo ad incrementare a dismisura la saturazione dei colori, restituendo scatti fintissimi e francamente anche fastidiosi per l’occhio. A questo aggiungiamo che molte delle opzioni disponibili non sono funzionanti, probabilmente per bug del software non ancora risolti. Speriamo che una patch correttiva possa arrivare al più presto, perché per adesso funziona circa il 30% dei filtri HDR.

Lenovo P2: Batteria

5.100mAh sono un numero piuttosto impressionante. Anche più impressionante se pensiamo allo spessore tutto sommato contenuto di questo smartphone. Senza inutili giri di parole, la batteria di Lenovo P2 è la migliore che abbiamo avuto modo di testare fino a questo momento.
Il mio modello di prova è qui accanto, dice che ho consumato il 93% della carica con uno screen on time di ben 13 ore e 16 minuti. In un mondo in cui 4 ore vengono considerate più che soddisfacenti direi che un risultato del genere non passa inosservato.
Naturalmente c’è il pieno supporto per la ricarica rapida, che permette di andare da 0 al 100% in circa 2 ore. Se pensiamo al fatto che parliamo di 5100mAh è un quantitativo di tempo molto più che ragionevole.
Lenovo P2 ha un processore che scalda poco e risparmia tantissimo nei consumi, ma ha anche una batteria molto capiente. Questi due elementi, insieme allo schermo Full HD, permettono al dispositivo di far registrare numeri straordinari, che surclassano anche Moto Z Play, provato tra l’altro da pochissimo.
Se siete dei power user che consumano molti contenuti multimediali o che passano le giornate a leggere per i meandri della rete, P2 sarà un ottimo compagno di viaggio.

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In sintesi
Lenovo P2 è un dispositivo economico ma dotato di alcune caratteristiche sorprendenti. Il primo elemento che balza all’occhio è il display, che non ha nulla da invidiare a quello di un top di gamma. Ciò che però fa la differenza rispetto ai rivali è senza dubbio la straordinaria durata della carica, che ci ha sempre portati oltre le 12 (dodici!) ore di screen on time.
Quasi tutti gli altri elementi del dispositivo oscillano tra il buono e l’ottimo, ma la fotocamera arriva appena alla sufficienza. E’ senza dubbio un peccato considerato il resto dell’offerta. E’ inoltre opportuno che l’azienda lavori su un aggiornamento software, almeno per risolvere il problema del filtro HDR della stessa fotocamera.
In definitiva questo Lenovo P2 è un dispositivo perfetto per chi usa molto il telefono e non vuole rinunciare a uno schermo di alta qualità. Lo street price inoltre è ormai inferiore ai 300 euro, e il già ottimo rapporto qualità prezzo diventa eccellente. Un graditissimo regalo di Natale per chi non riesce ad arrivare a fine giornata su un’unica carica.
Valutazione scala 1/10

8.5
+ Design gradevole, telefono ben costruito
+ Display eccellente
+ Fluido nell’utilizzo quotidiano, interfaccia pulita
+ Batteria assolutamente stellare
+ Rapporto qualità prezzo eccelso
– Fotocamera appena sufficiente
– Niente porta 3.0
– Manca l’impermeabilità
– Qualche difetto nel software

9 commenti

  1. Buonasera sig.Scarpello,
    vorrei sapere quale micro sd lei consiglierebbe su questo smartphone.
    Quale marca e sopratutto che capacità (considerando che può supportare sino a 128gb); e che velocità.
    Spero possa aiutarmi dato che voglio assolutamente “espanderlo”.
    Grazie anticipatamente.

  2. Salve,siccome in alcune recensioni viene riscontrato un difetto relativo al ritardo delle notifiche.Chiedo gentilmente se anche nella Vs recensione si è verificato questo problema.
    Grazie

    • Assolutamente no, tra l’altro sto continuando ad utilizzarlo da più di un mese come telefono principale (mi fa molto comodo per la batteria), ma non ho riscontrato nessun problema del genere. Forse riguarda qualche app in particolare?

    • Non ho controllato a dire la verità, ma non gli darebbero il via per la commercializzazione europea se così non fosse. Ad ogni modo secondo gli ultimi studi (ricerca conclusa a Settembre 2016) il campo magnetico prodotto dagli smartphone non può fisicamente influenzare in alcun modo le cellule umane, si tratta di radiazioni troppo sottili. Trovi tutto online, credo la ricerca sia stata del MIT.

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