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Recensione: Destiny – I Signori del Ferro

Dopo un lungo periodo di stanca Destiny è pronto a richiamare la propria playerbase sui territori infetti della Terra grazie al nuovo DLC, I Signori del Ferro. In seguito al lancio del bellissimo Il Re dei Corrotti il gioco era piombato in una sorta di limbo. Bungie aveva deciso di tamponare con eventi temporanei che hanno convinto solo in parte, mentre tantissimi utenti migravano per altri lidi.
Fortunatamente, a seguito di una ristrutturazione interna nel team di sviluppo, sembra che le cose siano tornate alla normalità. Si sono allora messe insieme un po’ di idee fino a creare questa nuova espansione, che vi anticipiamo essere di buona qualità.

I Signori del Ferro

Uscita 20 Settembre 2016
Lingua Italiano
Piattaforme PS4, One
Versione recensita PS4
Prezzo al lancio 29,99€

La Siva è la protagonista indiscussa de I Signori del Ferro. Immaginiamola come una sorta di batterio composto da nano-macchine che infetta tutto ciò che tocca, creando strutture complesse nello scenario e innestandosi nel corpo degli esseri viventi aggiungendo una componente meccanica alla struttura biologica di base.
I Caduti sono i primi a comprendere il potenziale della Siva, e decidono di far danni dopo esserne stati potenziati.
La storia de I Signori del Ferro è gradevole nella narrativa ma non entusiasmante, e risulta fin troppo breve. Personalmente ho finito la nuova storyline in meno di due ore in squadra con due amici.

Ad ogni modo, una volta concluse le missioni principali si aprono una serie di Imprese ben strutturate. Tra queste ne figura una che porterà a ottenere il Gjallarhorn dell’anno 3, un’arma di cui tutti sentivamo la mancanza.
Bungie ha utilizzato il classico sistema del time sink tipico dei MMO, con missioni piuttosto lunghe ma in definitiva divertenti. Oltre alle classiche quest da ripetere sulla Terra ci saranno delle fasi che richiederanno un’attenta esplorazione delle nuove ambientazioni, alla ricerca di oggetti più o meno nascosti. Lo sviluppatore è stato bravo nell’inserire delle fasi platform che faranno snervare i puristi degli FPS, ma che divertiranno chi amava saltellare da una piattaforma all’altra nel cammino per raggiungere Oryx.

Le aree aggiunte con l’espansione sono tutte sulla Terra, e mancano del fascino alieno dell’Astrocorazzata. Sono realizzate bene, con una grande attenzione per scalate e verticalismo, più che in passato. Oltre ai classici Spettri morti, Bungie ha incluso dei nuovi collezionabili chiamati Frammenti di Siva dormienti. Sono nascosti bene, molti giocatori useranno delle guide online per trovarli, ma offrono di per sé un motivo in più per esplorare, permettendo inoltre di sbloccare alcuni equipaggiamenti unici.

i signori del ferro

I nuovi contenuti PvE offerti da I Signori del Ferro consistono in due nuovi Assalti, un nuovo evento pubblico, un hub social e un nuovo raid da 6 persone. Le missioni miscelano in maniera intelligente alcuni scenari di Destiny Vanilla con aree create da zero per l’occasione. Il riutilizzo di vecchi asset farà storcere il naso a chi cercava solo contenuti nuovi, e non possiamo che appoggiare tale visione considerato che il prezzo del DLC è di ben 30 euro.
Ad ogni modo, i due nuovi assalti sono divertenti. Sono entrambi di media durata (non si raggiungono le vette di Omnigul) e dotati di scontri con boss finali interessanti, molto punitivi per chi non abbia un livello di Luce sufficiente.
L’elemento più interessante è la forma data alle arene dove avverranno tali combattimenti. Si tratta di aree che non hanno alcun punto sicuro in cui ripararsi. Come molti di voi già sapranno, numerosi Assalti in Destiny possono essere affrontati da posizioni di assoluto vantaggio. Pensiamo ai combattimenti con il Prelato Arconte, Sepiks Primo, Valus Ta’aurc o la stessa Omnigul. Questa volta abbiamo perso tempo a cercare, ma non abbiamo trovato nessun punto in cui collocarci a oltranza e da cui sparare il nostro colpo sicuro. Bisogna muoversi, e bisogna muoversi velocemente.
Uno dei nuovi assalti ci richiede di utilizzare un’arma speciale per rimuovere lo scudo di tre boss, per poi far danni normalmente. Nell’altro caso saremo costantemente inseguiti da un orco immune ai danni, mentre il boss vero e proprio cercherà di farci il culo a distanza.
Immaginiamo che entrambi gli scontri diventeranno facilissimi raggiunto il nuovo cap di Luce (400), ma al momento risultano impegnativi.
Fortuna che tutti gli NPC hanno rinfrescato il proprio inventario e vendono adesso oggetti con Luce 350, un ottimo punto di partenza se riuscirete a farmare i Marchi Leggendari necessari all’acquisto.

i signori del ferro

Va da sé che molti degli equipaggiamenti leggendari ed esotici saranno da aggiornare. I parametri di Forza, Intelletto e Agilità risultano notevolmente incrementati nei nuovi pezzi, dunque vorrete rinfrescare le vostre armature. Discorso diverso per le armi, che continueranno ad essere ottime aumentando il livello di Luce.
Naturalmente sono stati inseriti molti nuovi Esotici e Leggendari, e Bungie ha migliorato il sistema di farming. Prendendo parte alla Playlist degli Assalti sarà possibile ottenere delle chiavi con cui aprire un forziere dopo aver ucciso il boss. Qui si potrà trovare il pezzo di equip specifico dell’Assalto stesso, incrementando dunque le nostre possibilità di ottenerlo.

Tra le nuove attività segnaliamo un evento pubblico concettualmente simile alla Corte di Oryx. Si tratta di un’arena dove affronteremo una sorta di modalità orda, con boss diversi da mandare al tappeto. Per far iniziare l’evento bisognerà utilizzare un oggetto speciale ottenibile casualmente uccidendo nemici nelle nuove aree. E’ possibile possedere solo una chiave per volta e il drop rate è piuttosto basso.
Come nella Corte di Oryx, anche in questo caso qualsiasi utente potrà prendere parte al combattimento. E’ abbastanza divertente, le dimensioni dell’area sono buone ed è richiesta una certa mobilità. La struttura sembra solida e pianificata bene.

Il raid è senza dubbio l’attività più attesa da parte dei gruppi più affiatati. Al momento non esiste la modalità Hard, ma dovrebbe arrivare nelle prossime settimane.
Dal punto di vista estetico non siamo ai livelli di Oryx o Crota, forse a causa dell’ambientazione terrestre. Ad ogni modo, la maniera in cui la Siva tocca e corrompe il paesaggio riesce a dare una certa suggestione.

i signori del ferro

I boss sono quattro in tutto, incluso quello finale. Una volta compresi i meccanismi per rimuovere gli scudi e i punti chiave in cui disporre i membri del gruppo gli scontri risultano moderatamente accessibili. Considerata la grossa quantità di avversari fodder addizionali immaginiamo che anche in questo caso il livello di Luce sia determinante, molto più che in passato.
C’è la sensazione che la complessità delle meccaniche sia stata ridotta rispetto a quanto visto con Oryx, lasciando più spazio alle fasi shooter. Non è necessariamente un male, si tratta piuttosto di un cambio di direzione volto forse a sondare la ricezione da parte degli utenti.

Passando al multiplayer la nuova modalità si chiama Supremazia, e non ci ha convinto più di tanto. Ogni nemico ucciso rilascerà una sfera che sarà nostra premura raccogliere per segnare un punto. Nel tutti contro tutti (Rissa) ciò può avere conseguenze fastidiose: c’è chi guarderà la gente scannarsi per poi uccidere il sopravvissuto e guadagnare due sfere in un colpo solo, c’è chi invece si lancerà a prendere la sfera ignorando gli attacchi dei nemici ed andando verso morte certa pur di segnare il punto; c’è insomma qualcosa che non funziona.
Nelle modalità di gruppo risulta tutto un po’ più facile, perché muovendosi insieme si godrà comunque di un certo tipo di copertura. Tuttavia, in questo caso raccogliere le sfere diventerà anche fin troppo semplice.
Supremazia al momento non ci ha intrigato molto, sembra essere una modalità con delle mancanze in termini di design.
Ciò che abbiamo apprezzato sono invece le tre nuove mappe, in particolare quella ambientata su Venere. In tutti i casi sembra che con I Signori del Ferro Bungie abbia voluto sperimentare sulla strada dell’asimmetria. Le locazioni presentano corridoi, curve, punti ciechi, mancano di coerenza tra un lato e l’altro, ed è un bene. Ci sono più modi per arrivare in un determinato punto, non ci si sente affatto forzati a percorrere un’unica strada. La grande quantità di angoli e di spazi angusti sembra voler dare la precedenza a fucile a pompa e cannone portatile. I cecchini troveranno comunque i loro punti di interesse, ma la mobilità vista nelle nuove missioni PvE si applica anche al PvP.

In sintesi
I Signori del Ferro è una buona espansione, Destiny ne aveva bisogno ormai da un pezzo. La qualità raggiunta da Il Re dei Corrotti è lontana, sia a causa di un setting che per forza di cose non riesce a prendere altrettanto, sia per il fascino di Oryx e la bellezza del raid. Ciò nonostante, I Signori del Ferro offre parecchi contenuti, gestiti tra l’altro in maniera intelligente. Le nuove imprese sono divertenti, le armi Esotiche e Leggendarie portano una ventata d’aria fresca.
La modalità multiplayer non è risultata abbastanza intrigante, ci auguriamo dunque che le tre nuove mappe vengano inserite al più presto nella rotazione delle altre modalità.
Per il resto rimane parecchio amaro in bocca per un prezzo assolutamente esagerato. Considerata la quantità di contenuti offerti sarebbe stato più corretto un price point di 19,99 euro, ma sospettiamo che i giocatori più hardcore di Destiny non si porranno il problema dei dieci euro in più o in meno.
Se apprezzate il gioco e avete fame di nuovi contenuti (di qualità) I Signori del Ferro è un’espansione comunque da avere.
Valutazione scala 1/10

7.9
+ Nuovo lore gradevole
+ Belli i due nuovi Assalti
+ Raid divertente e boss strutturati bene
+ Sistema di progressione più omogeneo
+ Colonna sonora sempre spettacolare
+ Mappe multiplayer convincenti
– Prezzo elevato
– Storia breve
– Tanti asset riutilizzati
– Manca la sensazione di freschezza de Il Re dei Corrotti
– Nuova modalità PvP poco convincente

*Recensione basata su una copia promo fornita dal publisher*

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