Negli ultimi anni il nome OnePlus si è fatto strada tra i più attenti appassionati di smartphone grazie a un eccellente rapporto qualità prezzo dei propri prodotti. Dopo OnePlus 1, OnePlus 2 e OnePlus X è adesso il turno di OnePlus 3, terminale che abbiamo potuto testare in maniera approfondita per due settimane e di cui siamo pronti a offrirvi un parere completo.
Naturalmente specifichiamo da subito che il prezzo è di appena 399 euro, un valore dunque in genere associato alla gamma media del mercato. Eppure le caratteristiche tecniche sono molto lontane da tale fascia, e OnePlus 3 combatte ad armi pari con i modelli top di gamma di quest’anno.
SPECS (OnePlus 3)
Misure 152,7 x 74,7 x 7,4mm |
Design e Schermo
OnePlus 3 è uno smartphone elegante, con una scocca in alluminio unibody e forme che ricordano abbastanza da vicino sia quelle di OnePlus 2 che quelle di HTC 10. La differenza più marcata rispetto allo scorso anno è lo spessore, adesso parecchio ridotto, e la fotocamera che questa volta sporge in maniera fastidiosa. OnePlus 2 aveva preferito utilizzare una fotocamera appiattita incrementando lo spessore della scocca e sfruttando lo spazio addizionale per inserire una batteria più capiente. La scelta non si è ripetuta: abbiamo a che fare con uno smartphone più elegante, ma paghiamo con la protrusione della fotocamera e una batteria meno capiente.
Va comunque riconosciuto come OnePlus 3 sia piacevole al tatto. Non risulta particolarmente scivoloso, e l’azienda dà la possibilità di personalizzare l’aspetto con delle cover ufficiali molto gradevoli.
Oltre al solito tasto per il volume, torna anche quest’anno il pulsante per bloccare le notifiche. Nella parte frontale abbiamo un sensore per le impronte digitali che funziona alla perfezione, e che al momento sembra tra i migliori in assoluto, certamente nella top 3 tra i modelli di quest’anno, iPhone incluso.
Lo schermo è un’unità da 5,5 pollici basata su tecnologia AMOLED e con risoluzione Full HD 1080p. Niente 2K dunque, in quanto OnePlus sostiene che tale risoluzione sia davvero utile solo per la visione di contenuti in realtà virtuale, ancora poco utilizzata con i visori per smartphone. Da parte nostra riteniamo che il Full HD sia un buon compromesso tra definizione e dispendio energetico, dunque ci sentiamo di appoggiare la decisione della compagnia taiwanese. Naturalmente la differenza rispetto a uno schermo 2K si nota, specie se paragoniamo questo OnePlus 3 a Galaxy S7 Edge, attualmente quanto di meglio il mercato abbia da offrire.
Tuttavia, è indubbio che il pannello montato su questo dispositivo sia di ottima qualità, paragonabile a quelli di fascia alta del 2015, perdendo il confronto solo con i terminali Samsung di fascia alta se restiamo all’interno del contesto AMOLED. I colori sono stati regolati bene, i neri sono ovviamente assoluti, non c’è una saturazione eccessiva, ma manca la fedeltà cromatica di LG G4 o di HTC 10. Qualche mancanza invece per la leggibilità sotto la luce diretta del sole, campo in cui molti smartphone e tablet hanno difficoltà. OnePlus ha dichiarato di aver lavorato molto per migliorare la visibilità del pannello in condizioni di luminosità elevata, ma sembra che i risultati sperati non siano ancora stati raggiunti.
Ad ogni modo lo schermo è convincente, ottimo per la visione di video, film e videogames, ma lontano dall’eccellenza di Galaxy S7 Edge.
Uso quotidiano e Fotocamera
OnePlus 3 si è rivelato un dispositivo decisamente comodo nell’utilizzo quotidiano. Il sistema operativo è ancora una volta il solido Oxygen OS, basato quest’anno sulla release 6.0.1 di Android. Se avete avuto il piacere di conoscere questa personalizzazione saprete bene o male cosa aspettarvi. Oxygen OS offre un’esperienza utente molto simile a quella di un Nexus, con Android in versione pulita, priva di applicazioni inutili ma accompagnata da una serie di aggiunte graditissime, alcune delle quali sono appena state implementate in Android 7.0 Nougat, da ieri disponibile su Nexus.
Cominciamo parlando della fluidità generale del sistema operativo, impressionante grazie al lavoro sinergico dell’OS leggero, dei ben 6GB di RAM e di un processore potente come Snapdragon 820. OnePlus 3 non perde un colpo, è estremamente reattivo in qualsiasi circostanza, riesce a tenere attive più applicazioni pesanti contemporaneamente (tra cui anche videogame esosi in termini di risorse hardware) e non siamo riusciti in nessun caso a metterlo in difficoltà. Senza ombra di dubbio offre una delle esperienze più fluide nel panorama Android, combattendo ad armi pari con Nexus 6p.
Tra le piccole modifiche che si aggiungono all’esperienza stock abbiamo la possibilità di personalizzare la barra dei Quick Settings, cambiandone la posizione a nostro piacimento.
Interessante come OnePlus sia riuscita ad implementare una feature promessa da Google ma ancora non presente sui propri Nexus, ovvero una modalità pensata per l’utilizzo notturno del telefono, che fa virare i colori verso tonalità più calde riducendo l’emissione di luce blu, e aiutando a conciliare il sonno. Sempre lo schermo è dotato di una funzione Ambient Display: anche da spento ci basterà passare la mano vicino al sensore di prossimità per prendere visione delle informazioni base.
Niente slot per scheda SD, quindi OnePlus si è assicurata di fornire 64GB di spazio di archiviazione, che dovrebbero essere sufficienti per la maggior parte degli utenti.
Dispiace che il terminale non sia stato accompagnato da certificazione IPX7+, dunque non è prevista resistenza all’acqua né alle immersioni, una mancanza che in questo 2016 si fa sentire. Tenendo conto del prezzo ci può anche stare.
Un elemento che invece non manca è il sensore per le impronte digitali, che come accennavamo è posto sulla parte frontale del telefono. Funziona alla grande, non ha nulla da invidiare a quello dei migliori Huawei o dei dispositivi Apple di quest’anno, e non abbiamo mai notato errori di sorta.
OnePlus continua insomma ad affinare il proprio software ad ogni nuova release, continuando con una filosofia che ci piace, molto simile a quella adottata da Motorola e Lenovo per la linea Moto.
La fotocamera migliora rispetto allo scorso anno, ma non ha la qualità delle proposte vista su Galaxy S7, iPhone 6s o LG G5. L’apertura è una f/2.0, ma il software messo a punto dalla compagnia riesce a svolgere tutto sommato un buon lavoro. Naturalmente otterremo i migliori risultati con scene bene illuminate, ma anche al chiuso o all’interno di locali la sera abbiamo ottenuto scatti di qualità discreta. Non eccellente, ma discreta senza dubbio.
Lo stabilizzatore ottico svolge egregiamente il proprio lavoro, offrendo un aiuto con le foto e garantendo una qualità non indifferente quando registreremo dei video.
Gli sviluppatori hanno inserito una modalità manuale per i più smanettoni, permettendoci di salvare direttamente in raw e di modificare gli innumerevoli parametri messi a disposizione dal software. Un lavoro in definitiva più che buono.
Gaming e Batteria
Nei nostri test con AnTuTu, OnePlus 3 ha segnato una media di oltre 140.000 punti, punteggio elevatissimo che colloca questo dispositivo appena alle spalle di HTC 10. In ambito gaming tutto ciò significa esperienza fluida e senza alcun fenomeno di stuttering o lag, con framerate decisamente elevati anche con i giochi più pesanti.
I titoli usati per i nostri test sono stati Mobius Final Fantasy, Deus Ex Go e Final Fantasy Brave Exvius. Nessun problema da segnalare con alcun prodotto, solo una certa tendenza a scaldare da parte di Deus Ex Go, che comunque essendo stato rilasciato da pochissimo è probabile debba ancora essere ottimizzato su alcuni SoC.
Il sonoro di OnePlus 3 non è proprio il massimo, complice la posizione dello speaker sul fondo del dispositivo. Sempre meglio che collocarlo sul retro, senza dubbio, ma quando giochiamo ci piace godere di un audio frontale, magari come nel vecchio Nexus 6 o in Moto G3, ma ci accontenteremmo anche di un singolo speaker come in Nexus 6p.
La batteria non è esattamente un mostro di potenza, ma svolge il suo dovere senza infamia e senza lode. Con un utilizzo variegato si fanno circa 4 ore di schermo acceso, ma passando ai videogame o caricando la GPU di lavoro la longevità si riduce.
Ragionevolmente l’utente medio riuscirà a coprire la giornata intera senza alcun problema. Probabilmente anche i power user saranno soddisfatti durante il primo anno di utilizzo, ma sospettiamo che già a partire dal secondo il pensiero di sostituire la batteria si farà sentire. Come avrete già letto dalla scheda tecnica si tratta di un modulo non removibile, dunque sarà necessario rivolgersi a un tecnico o avere almeno un minimo di competenza.
OnePlus 3 integra per fortuna un sistema di ricarica rapida che convince pienamente, e che è capace di portare la batteria da 0 al 60% in appena 30 minuti. In pratica è uno smartphone che non avrebbe senso ricaricare la notte, e che si può semplicemente collegare all’alimentatore la mattina prima di andare a lavoro o la sera prima di uscire.
In sintesi OnePlus 3 è uno smartphone completo, elegante e soprattutto dotato di un eccellente rapporto tra qualità e prezzo. Offre un processore potentissimo, ben 6GB di RAM dove poter letteralmente affogare giochi e applicazioni, uno schermo di buona qualità e un feeling premium sulle mani. L’assenza di una certificazione IPX7+ si fa sentire, così come si nota una batteria che non riesce a competere con quelle dei pesi massimi del 2016, offrendo circa 4 ore di schermo attivo con un utilizzo misto. Se sulla resistenza all’acqua non è possibile intervenire, il quick charge tampona bene le mancanze della batteria, offrendo il 60% di carica in soli 30 minuti. OnePlus continua insomma a restare sulla strada giusta, tra rifiniture del sistema operativo, miglioramenti alla fotocamera e affinamenti del design che rendono anche questo OnePlus 3 uno dei dispositivi di fascia alta più interessanti del momento. |
Valutazione scala 1/10 8.5 |
+ Esperienza utente eccelsa + Elegante + Schermo soddisfacente + Tantissima RAM e molto potente + Ottimo sensore per le impronte digitali + Ricarica rapidissima |
– Batteria non entusiasmante – Fotocamera troppo sporgente – Nessuna resistenza all’acqua |