The Legend of Zelda: Tri Force Heroes è stato con ogni probabilità un gioco con cui tamponare il ritardo del nuovo capitolo della serie regolare, attualmente atteso per il prossimo anno su Wii U. Si tratta di uno spin off sulla falsariga di Four Swords Adventures, un gioco pensato prima di tutto per essere fruito in multiplayer, che non mira a stabilire alcun nuovo standard videoludico, ma solo a mantenere vivo l’interesse verso questo franchise, se possibile inserendo qualche meccanica relativamente nuova, quale appunto il supporto al gioco online. Andiamo allora a scoprire quanto vale realmente questo Tri Force Heroes.
The Legend of Zelda: Tri Force Heroes – Recensione
Data di uscita: 23/10/2015
Versione recensita: 3DS
Disponibile su: 3DS
Lingua: Italiano
Prezzo di lancio: €49.99
La trama del gioco è molto più pretestuosa e meno epica di quanto siamo soliti riscontrare in questa IP Nintendo, proprio perché la natura di questo titolo è diversa dagli episodi della serie regolare.
Tri Force Heroes non ci lascerà liberi di esplorare un vasto mondo ricolmo di segreti, NPC e oggetti nascosti, ma si affiderà piuttosto a una struttura a livelli che comunque garantirà una longevità più che buona, che nel nostro caso si è aggirata intorno alla ventina di ore.
Come dicevamo, il gioco è pensato prima di tutto per essere fruito in multiplayer. Gli enigmi con cui avremo a che fare porteranno tre diversi personaggi a dover cooperare. Potendo contare su altri giocatori umani, la collaborazione risulterà piuttosto ovvia e, attraverso un sistema a icone posto nello schermo inferiore della console, sarà possibile comunicare con dei semplici messaggi preimpostati. Il perché di tali messaggi è presto detto: il gioco non supporta alcun tipo di chat diretta, né vocale né scritta, e sottolinea come a dispetto degli anni che passano, Nintendo continui a insistere con visioni del tutto opinabili e assolutamente anacronistiche, dove internet rappresenta il male del mondo, e dove gli utenti sono pecorelle indifese che rischiano di essere adescate dal primo pedofilo di turno. Invitiamo Nintendo a darsi una smossa, anche e soprattutto dopo le infinite polemiche sollevate con Splatoon (nemmeno in quel caso esisteva la possibilità di chattare in vocale).
L’unica maniera per arginare il problema è ricorrere al multiplayer in locale, oppure sfruttare un programma esterno stile Skype e simili.
Tralasciando scelte di progettazione assurde come quella appena menzionata, le nuove meccaniche di questo Tri Force Heroes vertono più che altro sull’uso del verticalismo e delle diverse altezze, feature che ben si sposa con l’effetto 3D della console che ospita il gioco.
I tre Link potranno infatti montare l’uno sull’altro fino a creare una sorta di totem umano, che potrà ad esempio colpire interruttori dalla distanza o superare ostacoli altrimenti insormontabili. Si tratta in fondo di un gimmick, ma è un gimmick che funziona, e che riesce a rendere il gameplay piacevole e sufficientemente innovativo per questa serie.
Ad assisterci nelle nostre avventure troveremo una pletora di costumi addizionali, che modificheranno in maniera lieve il gameplay, offrendoci in pratica dei piccoli aiuti, ma soprattutto galvanizzando lo stilista che è in noi. Molti dei costumi sono in effetti più che gradevoli alla vista, e vedere i nostri Link scorrazzare senza il solito completo verde può essere un piacere per gli occhi.
Tra le novità segnaliamo inoltre l’assenza del classico scudo, cosa che ci porterà a dover sfruttare in maniera più creativa le capriole, le schivate e in generale la nostra agilità. I cuori (punti vita) sono condivisi tra i vari membri del nostro team, dunque sarà opportuno che ciascuno dei nostri amici compia il minor numero possibile di errori, o l’intera squadra verrà penalizzata.
Gli scontri con i boss di fine livello sono risultati molto ispirati, riprendendo alcune delle creature classiche di questa serie, ma inserendone anche di nuove che sapranno stimolare l’ingegno e spingere alla collaborazione. Più volte è capitato ad esempio che un giocatore facesse da esca, mentre gli altri due ne approfittavano per colpire il boss nel punto debole, creando un meccanismo che -quando funziona- sa gratificare senza mezzi termini.
La situazione è molto meno gradevole giocando in single player. In questo caso continueremo a dover utilizzare tre personaggi, e potremo passare da uno all’altro a nostro piacimento. Se però è vero che tale passaggio avviene senza incertezze, è altrettanto vero che risolvere decine di enigmi switchando da un PG a un altro non è esattamente la cosa più divertente del mondo, cosa che i giocatori più solitari dovrebbero tenere in considerazione. Fondamentalmente, se avete degli amici o se volete buttarvi sul sistema di matchmaking online (pur con le limitazioni della chat) Tri Force Heroes saprà divertirvi. Se invece desiderate provare la sola campagna in singolo, l’esperienza potrebbe risultare piuttosto tediosa.
Abbiamo notato delle incertezze tecniche durante il gioco su cui non si può soprassedere, soprattutto considerato che siamo nel 2015 e che Nintendo ha lavorato alacremente per garantire un’esperienza il più possibile fluida attraverso più stress test precedenti al lancio. Sono presenti rallentamenti, casi di lag e incertezze che mettono in risalto un net code non pienamente ottimizzato, e che rende l’esperienza online meno scorrevole di quanto ci si aspetterebbe. Continuiamo dunque a sostenere che la maniera migliore per fruire di questo gioco sia il multiplayer locale, e continuiamo a sperare che Nintendo riesca in qualche modo ad aggiornare le proprie tecnologie e conoscenze riguardo il gaming online.
In sintesi The Legend of Zelda: Tri Force Heroes è a tutti gli effetti un riempitivo, un filler in attesa del nuovo capitolo della serie regolare. Non è assolutamente un brutto gioco, ma non è nemmeno il classico Zelda. Si tratta di un titolo pensato chiaramente per il multiplayer (in locale se possibile), dunque se avete un paio di amici interessati siamo certi che questo prodotto saprà divertirvi. Diversa la situazione per quanto riguarda il comparto online, dove la presenza di un matchmaking viene vanificata dall’assenza di una chat vocale. Anche in questo caso sarebbe opportuno avere degli amici, magari con cui dialogare utilizzando Skype o un altro programma del genere, perché il sistema a icone messo a punto da Nintendo non è soddisfacente. Se infine siete giocatori solitari vi sconsigliamo l’acquisto di Tri Force Heroes a prezzo pieno: ci sono prodotti migliori e che sapranno divertirvi di più. |
Valutazione scala 1/10 7.6 |
+ Divertente in multiplayer + Buona struttura dei puzzle |
– Assenza di una chat vocale – Noioso in single player |