[Recensione] Tales from the Borderlands Episode 1: Zer0 Sum – Telltale parte col botto!

Data di Uscita 25 Novembre 2014
Piattaforme PC Windows, Mac OS, PS3, PS4, X360, XOne
Versione recensita PC Windows

Non c’è nulla da fare, Telltale Games ci ha davvero abituati più che bene negli ultimi anni. Lavori come The Walking Dead e The Wolf Among Us hanno saputo non solo convincere critica e pubblico, ma anche fare incetta di premi e candidarsi (e in alcuni casi anche vincere) numerosi Game of the Year da parte di un nutrito numero di testate. Ovvio dunque che l’aspettativa intorno a questo primo episodio di Tales from the Borderlands sia assolutamente elevata, vuoi per l’indiscussa qualità del team di sviluppo, vuoi per l’importanza del franchise di Borderlands, ci certo una delle più importanti nuove IP ideate nella passata generazione.
Andiamo allora a scoprire se il lavoro di Telltale è allo stesso livello dei precedenti.

Tales from the Borderlands Episode 1: Zer0 Sum – Telltale parte col botto!

Evitiamo inutili giri di parole, tanto sappiamo benissimo che sarete andati a sbirciare il voto a fondo review: questo primo episodio di Tales from the Borderlands è senza dubbio la migliore premiere di una serie Talltale Games. Il gioco sfrutta nuovamente il tool di sviluppo a cui siamo abituati, quindi non noteremo differenze di chissà che tipo rispetto a quanto visto in The Wolf Among Us o The Walking Dead. Tuttavia, questo Episode 1: Zer0 Sum possiede una marcia in più rispetto a quanto fatto in passato dall’azienda, marcia in più cdeterminata da una regia assolutamente perfetta.

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Vivremo il gioco attraverso gli occhi di due diversi personaggi, lo sfigatissimo Rhys e l’intrepida Fiona. Rhys è un dipendente della Hyperion, multinazionale senza scrupoli dove ciascuno cerca di fare le scarpe ai colleghi in una violenta scalata verso il successo.
Fiona è invece una truffatrice abitante di Pandora, cresciuta in povertà e abituata a cavarsela come possibile, in un mondo selvaggio dove vale la legge del più forte.

Se siete appassionati della serie Borderlands, non potrete che apprezzare il sublime lavoro svolto dagli sviluppatori nel ricreare un mondo e un’atmosfera assolutamente in linea con i giochi originali.
Pandora è un luogo brutale, grottesco nella sua fusione tra violenza e assurdità delle situazioni, un pianeta dove la vita – umana o aliena che sia – non ha alcun valore, e in cui sopravvivere è la più grande aspirazione che si possa avere.

La trama di questo primo episodio ci pone direttamente in media res, e procede attraverso flashback che ci racconteranno cosa è accaduto ai nostri personaggi avvicinandosi al momento presente (non c’è, in questo primo capitolo, un ricongiungimento cronologico).
Lo stile malinconico di The Walking Dead e quello crudo/noir di The Wolf Among Us cedono il posto a gag esilaranti, personaggi stereotipati ma assolutamente riusciti e una ironia che permea la produzione in maniera incessante, strappando sorrisi ma anche fragorose risate.
Le citazioni ai tre capitoli di Borderlands sono molteplici, e chi ha avuto la fortuna di giocare i titoli in questione avrà la sensazione di trovarsi a casa. Sono presenti infatti numerosi riferimenti alla Cripta (the Vault), ai Cacciatori della Cripta, alle chiavi, e qualche personaggio della serie (non specifichiamo chi per non rovinare la sorpresa, ma probabilmente lo avrete già intuito) avrà un ruolo fondamentale all’interno della storia.

Evitando lo stile lento delle precedenti produzioni, Tales from the Borderlands ha un’occhio di riguardo per il dinamismo, ponendo i nostri personaggi in situazioni estreme in modo quasi continuativo, intrattenendo quasi ci trovassimo in un eccellente film d’azione e chiamandoci a scelte che oscilleranno tra il coerente e l’assolutamente demenziale.
Anche in questo caso ci troviamo comunque in una storia interattiva, e non in una vera e propria avventura grafica. Se dunque vi aspettate risoluzione di enigmi, ricerca di oggetti e combinazione degli stessi resterete delusi.
Le meccaniche e l’equilibrio trovati da Talltale Games funzionano e divertono, ma rappresentano al tempo stesso una categoria di videogiochi praticamente nuova, a cui lo stesso The Walking Dead ha per certi versi dato vita. Non è richiesta in pratica una particolare abilità da parte del giocatore, e tutto ciò che saremo chiamati a fare sarà prendere delle decisioni (se possibile con tempismo) e stabilire che strada far imboccare allo svolgersi degli eventi.

Rispetto ai precedenti lavori dell’azienda, Tales from the Borderlands aggiunge alcune nuove meccaniche, che però sembrano al momento dei piccoli gimmick, che non crediamo influenzeranno più di tanto il gameplay all’interno della produzione.
In particolare, Rhys sarà dotato di un occhio potenziato, che gli permetterà di effettuare delle scansioni degli oggetti che ha intorno (la memoria va a Deus Ex ed Heavy Rain). Spesso e volentieri si tratterà di una feature quasi inutile, che però ci permetterà di leggere informazioni addizionali (e spassosissime) su alcuni elementi o personaggi di contorno.
Fiona sarà invece munita di una pistola, con un unico colpo che, di tanto in tanto, potremo decidere se usare o meno, modificando il successivo sviluppo della storia. Immaginiamo che questa feature rivestirà un certo ruolo anche nei futuri episodi della serie.
Entrambi i personaggi possiedono inoltre una certa quantità di denaro, che sarà possibile raccogliere in giro per Pandora, e spendere per cercare di corrompere certi personaggi in alcune situazioni, o per comprare oggetti particolari. Anche in questo caso immaginiamo che l’utilizzo del denaro continuerà ad avere una certa importanza nel prosieguo della storia.

Vogliamo segnalare come dal punto di vista sonoro Tales from the Borderlands sia a mani basse il miglior lavoro realizzato da Telltale Games, che omaggia gli episodi regolari della serie aggiungendo comunque un tocco e una personalità assolutamente piacevoli.
Le sessioni di gioco più movimentate saranno accompagnate infatti da una soundtrack azzeccatissima, in tema con quanto i giocatori di Borderlands conosceranno ormai a memoria.
Considerato l’eccellente lavoro svolto in The Wolf Among Us non ci aspettavamo onestamente che questo nuovo titolo potesse fare di meglio. Felicissimi di essere stati smentiti!

Conclusioni
Se amate Borderlands o le avventure di Telltale Games, Tales from the Borderlands è senza dubbio un must buy. La sceneggiatura saprà incalzarvi e tenervi incollati allo schermo, in un turbinio di situazioni assurde, gag esilaranti e situazioni action assolutamente fuori di testa. Unico reale problema è il fatto che il gioco non supporta la lingua italiana, dunque avrete bisogno di una buona conoscenza dell’inglese per potervelo godere appieno.
+ Sceggiatura terribilmente incalzante
+ Si ride di gusto!
+ Universo di Borderlands ricreato in maniera straordinaria
+ Recitazione di ottimo livello
+ Eccellente colonna sonora
– Alcune piccole incertezze tecniche
– Solo in lingua inglese

Metascore 85/100
Tales from the Borderlands | Steam | 22.99€

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