Data di Uscita 24 Giugno 2016 | Lingua Italiano |
Piattaforme PS4, PSV, PS3 | Versione recensita PSV |
Odin Sphere Leifthrasir è una versione rimasterizzata in alta definizione e arricchita nei contenuti dell’originale Odin Sphere, un action RPG amatissimo da chi ebbe la fortuna di provarlo su PlayStation 2 nel 2007 e sviluppato da una Atlus, che negli ultimi anni sembra aver preso il testimone della Squaresoft / Enix degli anni migliori, sfornando titoli fortemente giapponesi e di altissima qualità.
Il genere dei JRPG si appoggia tuttavia su standard che negli anni si sono evoluti poco e niente e, considerato il crescente disinteresse del pubblico di massa per questo genere, Atlus si è rimboccata le maniche proponendo un gameplay accessibile, fresco e se possibile innovativo. Ma procediamo con ordine.
Odin Sphere Leifthrasir
La fantasia di un bambino, la capacità di creare mondi fatti di re e principesse, di fate e nani e di creature terribili è uno dei motivi principali per cui le fiabe per conservano col passare dei secoli una magia e un fascino a cui nessuno può sottrarsi. I designer di Atlus devono saperlo bene, perché Odin Sphere Leifthrasir possiede un impianto grafico e visivo a dir poco trascinante, fatto di colori pastello, di forme morbide e di personaggi che prendono vita muovendosi in un mondo coerente con se stesso, costruito intorno alla gloriosa epica della mitologia norrena.
All’inizio del gioco vestiremo i panni di Gwendolyn, una delle valchirie nonché figlia di Odino in persona.
Tralasciando il fatto che la trama del gioco sia di per sé appassionante, ciò che davvero sorprende in questo Odin Sphere è la perfezione con cui è stata gestita la sceneggiatura e la ritmica degli accadimenti: fin dalle primissime battute la storia di Gwendolyn è del tutto priva di tempi morti, non c’è alcun riempitivo, è un continuo incalzare di episodi e situazioni che ci terranno incollati allo schermo per sapere cosa succederà dopo. Nonostante ambientazione e lore siano quelli della mitologia norrena, la maniera in cui la storia si sviluppa è marcatamente giapponese, con personaggi dotati di notevole spessore, evoluzione dei caratteri, immancabili situazioni amorose, tradimenti e inganni. C’è tutto ciò che un amante dei JRPG potrebbe desiderare, e ogni cosa viene offerta con tempi impeccabili.
La storia di Gwendolyn è però solo una di quelle presenti nel gioco, che con le sue 30/35 ore di gameplay ci permetterà di vestire i panni di diversi protagonisti, tutti dotati di vicende molto interessanti e interconnesse, disegnando una trama generale affascinante e che convince pienamente: si mettono sul tavolo tutti gli elementi principali dei JRPG ma Odin Sphere non scade quasi mai nei cliché.
Esistono sicuramente dei cali nella narrazione, e alcuni dei capitoli della storia di Cornelius non ci hanno convinto moltissimo, ma in generale la qualità della sceneggiatura è eccellente, come del resto è eccellente anche la struttura ludica della produzione.
Il gameplay vero e proprio è infatti un altro dei punti di forza di Odin Sphere Leifthrasir. Si tratta come dicevamo di un action RPG, strutturato però con scorrimento orizzontale e con un controllo notevole sul nostro personaggio, quasi da hack and slash.
Ciascun livello si svolge all’interno di mappe dalle dimensioni generose, ricche di combattimenti, segreti, aree nascoste, pareti da abbattere, lava da congelare, sporadiche sezioni platform, boss di metà livello e sfide per i giocatori più duri. Una volta sconfitto il boss di turno la storia del gioco proseguirà tramite cutscene, portandoci poi all’hub principale e alla missione successiva. In qualsiasi momento potremo comunque accedere ai livelli precedenti, in maniera tale da completarli al 100% dopo aver sbloccato alcune abilità, aver ottenuto alcuni pezzi di equipaggiamento o semplicemente dopo aver incrementato il nostro livello.
Ci sono naturalmente i classici punti esperienza e il level up, come vuole la tradizione, ma questi funzionano in maniera un po’ diversa dal solito. Otterremo punti esperienza uccidendo i nemici, ma anche dandoci al giardinaggio o consumando gli innumerevoli alimenti presenti nel gioco. Gli hub di Odin Sphere Leifthrasir mettono a nostra disposizione un ristorante e una taverna dove poter spendere le monete rare che troveremo nelle nostre avventure per acquistare alimenti che ci aiuteranno moltissimo nello sviluppo del personaggio. In maniera simile, all’interno di ciascun livello troveremo una sorta di cuoca errante che, se avremo gli ingredienti necessari, cucinerà delle delizie che ci ricompenseranno con punti vita ed enormi quantitativi di exp. Da questo punto di vista risulterà fondamentale la ricerca delle innumerevoli ricette sparse per il mondo di gioco, che ci daranno accesso a piatti complessi e piuttosto difficili da cucinare.
Come accennavamo, Odin Sphere Lefthrasir non disdegna neanche un semplice sistema di crafting, tramite cui creare pozioni curative, offensive, con effetti speciali o altre ancora che ci permetteranno di ottenere fozoni, una sorta di valuta spirituale che ci permetterà di potenziare le nostre abilità e di coltivare la pletora di semi che troveremo uccidendo gli avversari o dal mercante di turno.
Le abilità spaziano da quelle attive a quelle passive, è possibile assegnare delle scorciatoie o richiamarle tramite menu mettendo il gioco in pausa, e un uso intelligente delle stesse sarà la chiave per abbattere i nemici più coriacei, in particolare impostando il più elevato livello di difficoltà e mettendosi alla prova con le sfide presenti in ciascun livello.
Il sistema di combattimento prevede un attacco di base da concatenare quante più volte possibile, ma utilizzando in contemporanea anche i tasti direzionali (sia lo stick analogico che la croce direzionale sono supportati) si accede a mosse addizionali, tra cui la possibilità di colpire in salto e trascinare con noi il nemico in aria, continuando a menare fendenti e affondi e costringendo l’avversario all’immobilità.
Naturalmente verremo puntualmente attaccati da un numero generoso di avversari, dunque dovremo guardarci le spalle in ogni momento e gestire i movimenti e gli attacchi con la massima efficienza, scegliendo tra colpi melee, incantesimi, abilità, parate o oggetti.
I boss saranno delle creature piuttosto insidiose, ma a livello di difficoltà Normale la maggior parte dei giocatori non dovrebbe avere alcun problema a proseguire nella storia principale, gli unici problemi potrebbero nascere esclusivamente da alcune delle sfide speciali.
Odin Sphere Leifthrasir è un gioco molto divertente e confezionato in maniera eccelsa, ma non è esente da difetti. La versione PlayStation Vita soffre in particolare di una mancata ottimizzazione dei testi, parecchio sacrificati per via delle dimensioni dello schermo. E’ possibile seguire la storia senza problemi, ma le descrizioni di alcuni oggetti risultano del tutto illegibili.
Le storie dei diversi protagonisti condividono molte delle locazioni, dunque è presente un notevole riutilizzo degli asset, sia per quanto riguarda i fondali che alcuni degli avversari, boss inclusi. Fortunatamente non ci ritroveremo ad affrontare gli stessi nemici per tutto il tempo, e gli sviluppatori hanno creato una certa varietà, in linea di massima soddisfacente.
Meno entusiasmo per la colonna sonora, che nonostante sia di buona qualità si ripete fin troppo, offrendo una varietà in pratica inesistente.
Conclusioni Odin Sphere Leiftrasir è uno splendido action RPG, fortemente giapponese nello sviluppo della trama e dei personaggi, sofisticato e appagante nel sistema di combattimento e senza dubbio splendido dal punto di vista visivo. La storia trascinante e dei controlli reattivi, semplici eppure profondi consentono al gioco di proporsi con coraggio e innovazione in un mercato poco incline allo sperimentalismo. Ci sono alcune mancanze, è vero, ma se vi piacciono i JRPG o gli action RPG o se siete semplicemente alla ricerca di una bella storia intessuta nella mitologia norrena Odin Sphere Leifthrasir è un titolo irrinunciabile. |
Valutazione scala 1/10 8.8 |
+ Storia incalzante e ottima sceneggiatura + Trame incastrate bene + Lore di alto livello + Gameplay divertente, frenetico e stratificato + Zero grinding + Versatilità nella progressione dei personaggi + Artisticamente splendido + Ottima longevità |
– Mancata ottimizzazione dei testi su Vita – Asset riciclati |
*Recensione basata su una copia promo fornita dal publisher*