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[Recensione] Monument Valley: Forgotten Shores – L’ora perfetta

Data di Uscita 24 Novembre 2014 Lingua Italiano (interfaccia)
Piattaforme iOS, Android Versione recensita Android

Monument Valley è, a mio personale parere, il titolo più brillante del 2014. Nonostante il gioco sia stato rilasciato solo su dispositivi mobile, e nonostante l’anno appena trascorso ci abbia regalato capolavori coraggiosi come The Talos Principle e The Vanishing of Ethan Carter, Monument Valley ha dalla sua una direzione artistica e una personalità del tutto fuori parametro. Sul finire di Novembre, gli sviluppatori di Ustwo Studio hanno rilasciato un pacchetto di livelli addizionali, denominato Forgotten Shores. Saranno allo stesso livello del prodotto originale?

Monument Valley: Forgotten Shores

Forgotten Shores è un DLC che aggiunge otto ulteriori livelli all’offerta ludica di Monumet Valley. Per la maggior parte dei giocatori, ciò si tradurrà in circa un’ora di contenuti addizionali, che di fatto va praticamente a raddoppiare la longevità del brevissimo capolavoro di Ustwo Studio.

Attenzione però a non giudicare Monument Valley o il suo DLC in base alla longevità, perché la qualità dell’esperienza è in entrambi i casi di altissimo livello, e giustifica senza ombra di dubbio il denaro richiesto.

Anche in Forgotten Shores il nostro scopo sarà di guidare la principessa Ida attraverso alcuni livelli ricchi di puzzle. Ciascun livello richiederà una quantità di tempo variabile – orientativamente – tra i cinque e i dieci minuti. Attraverso l’uso dei comandi touch potremo indicare al nostro personaggio dove andare, e interagire con l’ambiente circostante in vari modi.
Gli sviluppatori sono riusciti a creare un’esperienza per tanti aspetti simile a quella originale (come in fondo è ovvio che sia, trattandosi di un DLC), ma nel contempo sono state aggiunte nuove meccaniche che arricchiscono l’offerta con stile.
Ancora una volta potremo giocare con l’inquadratura al fine di ottenere paradossi grafici o illusioni ottiche che ci permetteranno di avanzare negli splendidi livelli che compongono l’avventura.
Torna il simpatico totem che ci aveva accompagnato in Monument Valley, ma questa volta potremo gestirne i singoli pezzi, comandando a piacimento quattro diversi elementi in giro per alcune delle ambientazioni.

Parlando di ambientazioni, sorprende la maniera in cui i developers siano riusciti a mantenere l’esperienza fresca e originale: ciascun quadro è profondamente diverso dagli altri, sia per cromatismi, sia per struttura, sia soprattutto per le meccaniche di riferimento.
Se in Monument Valley avevamo a che fare fondamentalmente con la necessità di ruotare la telecamera e girare manopole, in questo Forgotten Shores dovremo fare i conti con flussi d’acqua, con ponti mobili, con piattaforme e persino con la possibilità di attorcigliare interi tratti di percorso su se stessi.
L’ultimo espediente risulta senza dubbio il più riuscito, portandoci ad affrontare alcuni livelli a testa in giù o camminando sul fianco delle diverse strutture.

La difficoltà è ben bilanciata, il gioco risulta molto accessibile e in linea di massima se avete completato Monument Valley non dovreste avere problemi nell’affrontare questo DLC. Così come nel capitolo originale, anche in questo caso avremo a che fare con un livello finale brillante, ricco di idee molto riuscite che sapranno divertirci e gratificarci.
Proprio la bontà di alcuni livelli ci porta a desiderare ardentemente il rilascio di un qualche editor, che possa dare spazio a una community affamata fin dalla release del gioco base.

Ancora una volta il comparto tecnico si rivela ottimo, leggero e fluido anche su vecchie configurazioni (abbiamo provato il DLC anche su Motorola Moto G 2013, e l’esperienza è stata eccellente). Il design straordinario dà ovviamente il meglio di sé su pannelli di grandi dimensioni, tablet su tutti. Sullo schermo 2K di un Asus Transformer TF701, Forgotten Shores è una vera gioia per gli occhi. Non tanto in termini di poligoni o effetti visivi, sia chiaro, ma piuttosto per l’eccellente stile visivo della produzione; non è un caso infatti che gli stessi sviluppatori si siano messi a vendere delle stampe tratte da Monument Valley, esempi di eccellenza che aspettano solamente di essere incorniciati e appesi a una parete.

Conclusioni
Monument Valley: Forgotten Shores è un DLC da avere. Se avete apprezzato il gioco originale adorerete i nuovi livelli, qualitativamente simili a quanto avete già provato, e in alcuni casi anche superiori grazie alle nuove meccaniche. Il gioco vi terrà impegnati per un’altra ora all’insegna di meraviglia e originalità, il tutto per un prezzo molto più che onesto se pensiamo alla straordinaria bontà dell’offerta. Una delle esperienze più delicate e affascinanti che abbia provato nella mia carriera di videogiocatore.
+ Allo stesso livello se non migliore dell’originale
+ Nuove meccaniche convincenti
+ Ottimo rapporto qualità prezzo
+ Esperienza videoludica indimenticabile

Metascore 78/100

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