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NX si chiama Nintendo Switch: eredità Wii U, versatilità mobile

Si alza finalmente il sipario su Nintendo Switch, ciò che fino a questa mattina avevamo conosciuto con nome in codice NX. E’ la nuova console ammiraglia del colosso di Kyoto, e questa volta nemmeno Nintendo è riuscita a mantenere il segreto.
Tutte le indiscrezioni diffuse nelle ultime settimane sono risultate veritiere, partendo dalla natura ibrida fissa/portatile, passando al controller e all’uso delle cartucce. Ma procediamo con ordine.

Nintendo Switch

La presentazione è avvenuta attraverso un video teaser concettualmente simile a quello che ha annunciato Wii. Questa volta Nintendo ha mostrato anche la console, memore degli errori commessi in passato.
Nintendo Switch è una console da utilizzare in maniera tradizionale, collegandola alla TV, oppure come dispositivo portatile. Il controller è composto da due unità principali che è possibile scollegare dallo schermo a nostro piacimento. Sono tutti dispositivi wireless, che vengono caricati attraverso due diversi stand, uno per il display e uno per il controller.
I due lati del controller, oltre ad essere scollegabili, possono funzionare in modo indipendente. E’ possibile sfruttare ciascuno di essi come un gamepad stile NES per giocare in multiplayer fuori casa.

Il display di Nintendo Switch ha sul retro un supporto estraibile che può funzionare da stand.
L’hardware è a quanto pare proprio alle spalle dello schermo, che è dotato di cornici molto spesse. Lo spazio sacrificato è superiore a quanto si spreca su un tablet, in particolare sui lati. Mancano dati certi, ma il pannello sembra essere nuovamente da 6/6,2 pollici, in 16/9.

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A occhio la risoluzione ci sembra una 720p, ma guardando le immagini statiche è evidente che il video sia stato pesantemente ritoccato. Nelle sequenze in cui si mostra Skyrim su TV sorprende una totale mancanza di aliasing, il che è improponibile in Full HD su dimensioni simili. Considerato il passato di Nintendo con il marketing di molti prodotti (Splatoon e Mario Kart su tutti) riteniamo plausibile che il video sia stato ritoccato.
Nella parte alta della console è presente l’ingresso per le cuffie (salutiamo con affetto Apple) e per le cartucce di gioco, che fanno dunque il loro ritorno. Nella zona inferiore si notano invece 4 spie, che immaginiamo indicheranno la carica residua.

 

Un elemento molto interessante è la griglia presente sulla parte alta della console/display. Si tratta con ogni probabilità dell’uscita per l’aria calda presente all’interno. Questo indica la presenza di una dissipazione attiva dentro la console, ovvero un qualche tipo di ventola. Questo comporta rumorosità, che ci auguriamo possa essere contenuta.
Ultimo elemento hardware da notare è la possibile assenza di touch screen. Nel video non è stato usato alcun pennino, non abbiamo visto alcun gioco touch. Questo potrebbe essere un problema nell’ottica retrocompatibilità con Wii U.
Ad accompagnare il tutto c’è un controller tradizionale, simile a quello che accompagnava la confezione di Wii U.

 

Passando al software, abbiamo notato scorci di Skyrim, un nuovo Mario Kart (notare i due oggetti disponibili in alto a destra), un nuovo Super Mario in 3D che stilisticamente ricorda i Super Mario 3D World (attendiamo ancora Galaxy), un titolo di basket, una versione di Splatoon con animazioni diverse dall’attuale edizione Wii U e uno scorcio di The Legend of Zelda: Breath of the Wild.
Secondo indiscrezioni, la demo di Mario sarebbe stata realizzata in poco tempo. A quanto pare gli investitori non erano soddisfatti dello stile del gioco, che è stato pesantemente modificato. In teoria Nintendo Switch avrebbe dovuto essere presentata circa un mese fa. Il ritardo sarebbe stato causato proprio dalla demo di Mario.

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Nintendo Switch è una console casalinga, questo è chiaro.
La possibilità di trasformarla in portatile non significa che questo sia il suo utilizzo primario. Dover alimentare lo schermo più l’hardware che muove tutto sarà certamente pesante. E’ ragionevole presumere che con dimensioni simili la durata della carica non possa andare molto oltre le 3 ore, anche volendo utilizzare una batteria da 4.000 mAh. Bisogna infatti considerare il peso della batteria, la tipologia di SoC e la frequenza, la dissipazione e il calore generato.
Se Wii U doveva solo riprodurre uno stream video calcolato da una macchina separata, Nintendo Switch avrà un compito molto più gravoso.
Ad ogni modo, ci sembra che questa console possa rappresentare tutto ciò che Wii U doveva essere e non è stato. Adesso aspettiamo di sapere qualcosa in più sui giochi, sulle reali capacità della macchina e della batteria.
Per adesso c’è ottimismo.

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