lg g6

LG G6 – Recensione

Dopo l’esperimento di modularità dello scorso anno, LG torna nella corsa al segmento flagship cambiando totalmente filosofia. LG G6 è un dispositivo molto meno sperimentale, pensato per essere uno smartphone bilanciato sotto tutti gli aspetti.
Il particolare rapporto dello schermo è senza dubbio l’elemento che balza più all’occhio. E’ un importante tratto distintivo, che probabilmente caratterizzerà tutti i top di gamma di qui in avanti. I rapporti dei display tendono infatti a modificarsi nel tempo, e in questo 2017 avrà inizio un lento passaggio per standardizzare i 18/9 contro i precedenti 16:9. La stessa cosa avvenne anni addietro quando il vecchio 4:3 (le TV “quadrate”) lasciarono spazio al wide screen. Potete approfondire nel nostro speciale.

LG G6: Design

SPECS – LG G6


Misure 148,9 x 71,9 x 7,9mm
Peso 163g
Schermo 5,7″ IPS LCD
Protezione Gorilla Glass 3 + 5
Rapporto 78,6%
Ris 1440×2880 @ 564PPI
SoC Snapdragon 821
RAM 4GB LPDDR4
ROM 32 GB
SIM 1
Micro SD
Camera 13MP + 13MP / 5MP
Apertura f/1.8 + f/2.2
Pixel 1.12 µm
Stabilizzatore Ottico
Batteria 3.300mAh non rem.
Ric. Rapida
Impermeabile Sì, IP68
Android 6.0
Prezzo al lancio 749€

Per quanto le forme di LG G6 non siano molto particolari, questo smartphone fa comunque la sua figura. Il merito è in primis del gigantesco display, che copre quasi l’80% dello spazio disponibile.
Il colosso coreano ha deciso di abbandonare il solito policarbonato e optare per il vetro su tutti i lati. Abbiamo un Gorilla Glass 3 a proteggere il display e un Gorilla Glass 5 a difesa del retro. Per minimizzare il rischio di danni allo schermo LG ha scelto di utilizzare dei display con angoli arrotondati. Se guardate bene nelle immagini noterete una curvatura ai quattro angoli del pannello. Questa è reale, non è ottenuta semplicemente coprendo il vetro con la scocca. La resistenza dovrebbe risultare superiore al normale, specie sugli impatti laterali o di spigolo.
Sul retro c’è spazio per una doppia ottica con flash al centro. Appena sotto abbiamo invece il sensore per le impronte digitali, ancora un po’ troppo piccolo a mio avviso.

LG G6: Display

Nemmeno LG G6 segna una svolta per l’azienda coreana in quanto a tecnologia alla base del display. Parliamo infatti ancora una volta di LCD IPS, mentre buona parte del mercato sembra ormai preferire gli OLED. LG è tuttavia un produttore di pannelli, ed è chiaro che non voglia rinunciare all’esperienza maturata nel campo degli IPS. A onor del vero, lo schermo di LG G6 è ottimo, molto luminoso, chiaro anche sotto la luce diretta del sole. I colori sono realistici, non c’è alcun eccesso nella saturazione e la leggibilità è eccelsa. E’ un netto passo avanti rispetto a quanto visto su G5, un po’ troppo scuro per i miei gusti.
L’unità misura 5,7 pollici di diagonale, con un rapporto 18:9. Questo significa che il display è proporzionalmente come due quadrati uno di fianco all’altro. La risoluzione elevata (1440×2880) e il particolare rapporto permettono una grandissima libertà nel multitasking. La funzione split screen di Android Nougat ha qui più senso di esistere: avremo a disposizione quello spazio in più che rende la vita più agevole. I 18:9 si rivelano da subito comodissimi per la produttività. Guardare video su YouTube e contemporaneamente navigare online è in questo caso davvero comodo.
Ho trovato inoltre molto piacevole il lavoro svolto sulle cornici. Qui non c’è alcun vetro curvo, e non è necessariamente un male. Ci sono delle cornici molto sottili, l’assenza di curvatura rende il vetro meno soggetto a rotture. A parte questo non ci sarà il rischio di toccare inavvertitamente un lato del display, né ci sarà alcuna distorsione nelle immagini.
Ciò che però va messo in conto è che il nuovo rapporto 18:9 non è ancora stato adottato da tutti. LG ha ovviamente personalizzato le proprie applicazioni per sfruttare al meglio lo spazio in più, ma non sarà sempre così. Durante la visione di contenuti multimediali dovremo infatti sorbirci delle bande nere che riporteranno il rapporto a 16:9. Sono dei fastidi inevitabili durante un cambio generazionale, non è davvero colpa di LG.
Altro elemento importante è il supporto completo ad HDR 10. Al momento potremo sfruttare tale tecnologia solo con la fotocamera. Netflix ha confermato di essere al lavoro per rendere la propria app compatibile con HDR su smartphone. Immaginiamo che Amazon Prime e YouTube seguiranno nel corso dei prossimi mesi.

LG G6: Performance e Gaming

Sono stati in molti a criticare la scelta di utilizzare Snapdragon 821 su LG G6. Per quanto non si tratti del più potente processore attualmente sulla piazza non ci sentiamo di aggiungerci ai detrattori. Optare per Snapdragon 821 ha senza dubbio permesso all’azienda di ridurre i costi di produzione. Sebbene il prezzo ufficiale di LG G6 sia di 749 euro, a meno di un mese è già possibile trovarlo al di sotto dei 600 euro su numerosi negozi online.
Parlando poi di prestazioni vere e proprie, questo smartphone si comporta egregiamente. Il software è stato ottimizzato a dovere, non c’è alcun rallentamento. Come dicevamo, lo schermo permette di lavorare bene su doppia finestra, e anche in questo caso non ci sono incertezze. Sia YouTube più browser web che Google Drive più YouTube lavorano alla perfezione, tutto rimane reattivo e fluidissimo, grazie anche ai 4GB di RAM in LPDDR4.

Abbiamo provato a stressare il telefono utilizzando più giochi 3D particolarmente energivori o scarsamente ottimizzati. In tutti i casi la potenza di calcolo del SoC è riuscita a tamponare sulle mancanze del software, l’esperienza si è rivelata sempre molto piacevole.
Unico neo per quanto riguarda i videogame è l’audio, che si appoggia su un unico speaker posto nella parte inferiore della scocca. Come sempre accade in layout simili si tende a coprire la griglia con la mano giocando in landscape.
L’audio è di per sé è piuttosto alto, ma la qualità non è paragonabile a quanto offerto da Axon 7 o altri terminali con speaker frontali.

LG G6: Software base

Non ci sono grandissime novità rispetto allo standard di LG. Le animazioni e le icone sono bene o male le solite di sempre. Nel mio caso particolare ciò significa passare rapidamente ad Avvio Applicazioni Now.
Ad ogni modo, le modifiche più sostanziali rispetto allo scorso anno le notiamo nell’ottimizzazione per il nuovo rapporto dello schermo. La maggior parte delle app realizzate internamente ha ricevuto dei ritocchi volti a migliorare l’usabilità con il nuovo formato del display.
Tra le altre cose, con LG G6 avremo la possibilità di attivare una funzione che forza le app native 16:9 a riadattarsi sui 18:9. Ciò permette di eliminare le bande nere e ottenere una visualizzazione a tutto schermo. In molti casi funziona dovere, in altri ci sono dei problemi. Il fatto è che l’immagine non viene allungata per i 18:9, ma invece ingrandita e successivamente tagliata. Ciò significa che perderemo una parte della schermata, l’impatto è variabile in base all’applicazione usata. Per fare un esempio, in un paio di giochi di guida abbiamo visto l’interfaccia tagliarsi bruscamente, e non siamo riusciti a visualizzare correttamente la nostra velocità o la marcia. Con altre applicazioni alcuni pulsanti posti lateralmente potranno venire eliminati, dunque è una funzione da utilizzare solo se sapete cosa state facendo. Non dubitiamo comunque che i più grossi sviluppatori rilasceranno poco a poco degli aggiornamenti per offrire una visualizzazione corretta sui pannelli a 18:9, che per forza di cose andranno adesso a diffondersi sempre più.

LG G6: Fotocamera

LG prende spunto dalla propria serie V e aggiunge anche nel suo G6 la seconda fotocamera posteriore. Le cose sono cambiate rispetto allo scorso anno: i megapixel scendono da 16 a 13, ma questa volta abbiamo più scelta. L’unità primaria è da 13MP con apertura f/1.8, pixel da 1.2µm e stabilizzatore ottico. La qualità degli scatti è molto elevata, ma resta a mio avviso inferiore rispetto a Google Pixel, iPhone 7 e Galaxy S7.
Con una buona illuminazione registreremo degli scatti eccellenti, resi ottimi anche dalla chiarezza dell’HDR, che potremo visualizzare a schermo in tutto il suo splendore. I dettagli sono buoni, senza eccesso di sharpening, la scelta di tornare ai 13MP è a mio avviso sensata.
Al chiuso e la sera le cose peggiorano, ma restano comunque accettabili.

lg g6 camera

In qualsiasi momento potremo passare dall’ottica principale a quella secondaria, grandangolare. Anche in questo caso conteremo su 13MP, ma perderemo lo stabilizzatore ottico e l’apertura passerà a una f/2.2, in grado di raccogliere molta meno luce.
E’ una soluzione comoda quando ci troviamo all’aperto, di giorno, e vogliamo riprendere un panorama o magari scattare una foto di gruppo. Tuttavia quando saremo al chiuso o in condizioni di luce non ottimale è davvero consigliabile lasciar perdere il grandangolo e utilizzare l’altra ottica, perché la differenza in termini qualitativi è notevole.

LG G6: Batteria

La batteria di LG G6 è da 3.300mAh, si è dimostrata adeguata ma non stellare. E’ sicuramente migliore rispetto a quella di LG G5, adesso si riesce a coprire una giornata in relativa tranquillità. I power user potrebbero però avere qualche problema. Numeri alla mano, ho totalizzato tra le 4:20 e le 4:50 ore per carica dopo la fase di rodaggio. Su G5 arrivavo a stento alle 3:30 ore, quindi le cose vanno senza dubbio meglio. Tuttavia, se confrontiamo i valori di LG G6 con le 14/17 ore di un Lenovo P2 è chiaro che siamo su mondi totalmente diversi.
A mio avviso un utente normale non avrà alcun problema ad arrivare a fine giornata. Con ogni probabilità anche i power user saranno tranquilli per un po’, ma immagino che già dopo il primo anno le cose si faranno più complicate.
Naturalmente Snapdragon 821 supporta la ricarica rapida di Qualcomm, dunque in caso di problemi vi basterà collegare la spina per qualche minuto. Purtroppo la ricarica wireless è rimasta esclusiva del mercato statunitense, dovremo limitarci ai vecchi cavetti.

In sintesi

LG G6 è uno smartphone valido, con ogni probabilità il migliore realizzato da LG. Colpisce esteticamente grazie al formato del display, l’adozione del vetro è molto gradita. Proprio il pannello è uno dei punti di forza del dispositivo, luminoso, definito e privo di velleità di curvature non sempre utili.
Il processore non è il migliore sulla piazza, ma le performance sono eccellenti. Se consideriamo che il prezzo ufficiale è di 749 euro fa ovviamente rabbia pensare di non starsi portando a casa il meglio del meglio. E’ altrettanto vero che lo street price di LG G6 è già sotto ai 600 euro, e per quella cifra si tratta senz’altro di un rapporto qualità prezzo soddisfacente.
Buona la fotocamera, per quanto non si raggiungano i livelli dei migliori esponenti del settore. Anche da questo punto di vista vale lo stesso discorso di prima. Vi sta bene accontentarvi di qualcosa che non sia il top? Ancora una volta sarà il prezzo finale a stabilire quanto ne valga la pena.
La batteria segna un deciso passo avanti rispetto allo scorso anno. Ma con un mostro chiamato Lenovo P2 in giro per i negozi esigiamo che anche gli altri produttori si adeguino. Una batteria capiente può assolutamente valere qualche millimetro in più nella scocca.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *