Data di Uscita 15 Settembre 2015 | Lingua Italiano |
Piattaforme PS4, One, PS3, 360 | Versione recensita PS4 |
Destiny è stato senza dubbio uno dei giochi più attesi dello scorso anno, nonché uno dei più deludenti se rapportato all’hype generatosi prima del lancio.
A un anno di distanza da un risultato ben al di sotto di quanto ci aspettassimo, Il Re dei Corrotti segna ufficialmente l’ingresso nel secondo anno di questo progetto decennale. E la musica è drasticamente cambiata.
Destiny: Il Re dei Corrotti
Bungie e Activision dimostrano di aver ascoltato le innumerevoli richieste dei fan, e rimediano da subito agli sbagli commessi in passato. Considerato che il prezzo di questo DLC è di ben 40 euro, è chiaro che l’investimento da parte del publisher debba essere stato superiore rispetto al passato, cosa evidente fin dalle primissime battute.
Largo allora alle cutscene (che sarà finalmente possibile saltare) tutte incentrate su una storia interessante, capace di appassionare e di dare il giusto spessore a personaggi come Eris, Cayde e in parte lo stesso Zavala.
La nuova storyline durerà circa un paio d’ore, e ci introdurrà ai Corrotti del Dio Oryx (padre di Crota), tutti realizzati molto bene dal punto di vista estetico, dotati di attacchi nuovi che richiederanno tattiche di fuoco e di movimento diverse se vorremo sopravvivere. Interessanti sono ad esempio le sfere di Oscurità che attraverseranno le pareti per accecarci temporaneamente, gli hobgoblin che al momento della morte faranno partire dei colpi a ricerca, e ancora sfere di energia nera lanciati dai cabal che ci troveranno anche se riparati dietro protezioni e che potremo far esplodere colpendole in volo. Per non parlare delle sempre odiose maliarde, adesso in grado di far poppare schiavi corrotti a volontà.
Ma Il Re dei Corrotti non si ferma ovviamente alla sola storyline: buona parte dei vecchi Assalti sono stati pesantemente modificati con l’inserimento degli stessi Corrotti, in maniera tale da diversificare sensibilmente l’esperienza, anche grazie a boss e miniboss adesso differenti.
Partendo dall’esperienza maturata nei raid, gli sviluppatori hanno inserito dei piccoli puzzle all’interno degli Assalti, dove dovremo ad esempio attivare dei manufatti, trasportare sfere di energia e altro ancora. La varietà è all’ordine del giorno in questa nuova espansione, e per quanto rimangano parte degli scontri in modalità orda, Bungie ha svolto un lavoro eccellente nel creare un’offerta variegata e sempre piacevolissima. Parliamo ad esempio di boss da affrontare in stanze completamente buie, dove saremo costretti a muoverci di continuo, parliamo di Nexus arrabbiati che si spostano coprendo distanze considerevoli durante lo scontro, parliamo di campi di energia che fanno muovere letteralmente il terreno di scontro, immunità da eliminare in maniera creativa, scudi da bombardare ingannando gli attacchi del nemico e tanto, tanto altro.
Le missioni della settimana pescano a piene mani sia dai nuovi contenuti che da quelli dell’anno uno, opportunamente modificati sia nel livello che appunto nell’inserimento dei Corrotti. Finalmente Bungie ha capito quanto fosse importante permettere ai boss di avere dei drop diretti, dunque potremo adesso ottenere ricompense sia dopo aver sconfitto il nemico finale di un assalto, sia durante le nostre ricognizioni sulla Terra, su Venere o su Marte, dove ovviamente il casato dei Lupi è stato sostituito dagli attacchi dei Corrotti. Niente più casse da cercare, saranno i boss stessi a offrire drop diretti, che potranno variare tra epico, leggendario ed esotico. Per la nostra gioia, il caro, vecchio Xur venderà adesso un oggetto che ci permetterà di incrementare il drop rate degli esotici da parte dei boss.
Cercando di non vanificare del tutto gli sforzi compiuti durante il primo anno, avremo la possibilità di aggiornare alcune delle nostre armi e armature esotiche all’anno due. Ciò significa incrementare in maniera notevole i valori di attacco e di difesa, cosa assolutamente necessaria se vogliamo che tali pezzi continuino ad essere utili con i nuovi contenuti.
Sfortunatamente, tale regola si applica solo agli esotici, dunque l’equipaggiamento leggendario del primo anno è diventato praticamente inutile in PVE, in quanto dotato di valori di danno o di difesa fin troppo bassi. Discorso diverso per il PVP (Stendardo di Ferro escluso), dove tali elementi non vengono presi in considerazione, e Visione di Confluenza o Manovra Correttiva continuano ad essere devastanti. Peccato davvero per Ultima Parola, che perde il suo motivo di esistere.
Bungie ha deciso di ribilanciare il gioco limando alcuni elementi che considerava forse fuori parametro. E’ il motivo per cui alcuni degli esotici più potenti del primo anno non saranno aggiornabili al secondo, tra cui Gjallarhorn, Rompighiaccio, Multi Strumento Mida e Aculeo. Tra queste, solo Rompighiaccio e Multi Strumento Mida continuano ad avere una loro utilità in PVP, mentre Aculeo è stato pesantemente nerfato (i cannoni portatili fanno molti danni in meno a distanza e l’effetto del poison è stato ridotto), così come Gjallarhorn. Trattandosi di armi estremamente potenti nel primo anno, è probabile che gli sviluppatori non volessero concedere un vantaggio così marcato fin da subito ai giocatori, sostituendo tali strumenti di morte con alcuni dei nuovi esotici.
Ci consoliamo sapendo che la potenza devastante di Quarto Cavaliere e il range di Verità sono ancora pronti a fare massacri e ad aggiornarsi anche quest’anno, e che le corazze per il raise velocizzato o il fondamentale Non Toccarmi del cacciatore continuano ad essere presenti con statistiche aumentate.
Il raid è stato aggiunto pochissimi giorni fa, ed è perfettamente in linea con quanto ci si aspetterebbe, offrendo un livello di difficoltà al momento molto elevato, causato con ogni probabilità dagli equipaggiamenti che non abbiamo fisicamente avuto il tempo di ottenere.
E’ ancora troppo presto per parlare di glitch o strategie a effetto, come quelle trovate nel tempo per La Fine di Crota e La Volta di Vetro, ma siamo certi che nel giro di qualche settimana YouTube mostrerà qualche coraggioso in grado di andare in solo o in duo, illuminando i cammini dei giocatori più solitari o più inclini alle sfide impegnative.
Passando a parlare di PVP, Bungie ha realizzato otto nuove mappe e una nuova modalità denominata Frattura, una sorta di incrocio tra Controllo e Recupero davvero molto riuscita, che abbiamo apprezzato fin da subito e che garantisce scontri adrenalinici 6 contro 6.
Tutte le nuove mappe hanno un livello che oscilla tra il buono e l’eccellente, e alcune di queste introducono tra l’altro teleport e pedane di lancio che ci hanno riportato la memoria ad Unreal Tournament e Quake.
Sfortunatamente le vecchie mappe non sono state mescolate al gruppo in maniera intelligente, soprattutto per quanto riguarda quelle delle dei due DLC. E’ un problema noto, che è avvenuto più volte nel corso di quest’anno, e che vede un pool di scelta di volta in volta piuttosto limitato, non si capisce bene per quale motivo. Con mappe straordinarie come Corte della Vedova, Exodus Blu e tante altre ci piacerebbe davvero che Bungie mescolasse il vecchio col nuovo in maniera più intelligente.
In sintesi Ci sarebbero ancora tantissime cose da dire su questo Il Re dei Corrotti, dovremmo parlare delle nuove e ottime classi, delle nuove Super, delle nuove sfide nell’Astrocorazzata, ma il tempo purtroppo stringe, e non intendiamo scrivere un noioso papiro per tessere le lodi di un’espansione che è a tutti gli effetti Destiny 2.0, un gioco che consigliamo senza dubbio a tutti gli appassionati di FPS e di fantascienza in generale. Bungie ha fatto tutto quello che doveva, questa nuova espansione ci terrà impegnati per mesi ed è esattamente ciò che il primo Destiny sarebbe dovuto essere. Anche se non avete apprezzato il gioco originale vi consigliamo caldamente di provare questa espansione, la qualità è davvero altissima. |
Valutazione scala 1/10 8.8 |
+ Storia interessante e ben narrata + La maggior parte degli Assalti sono splendidi + I boss sono uno spettacolo + Ottime mappe PvP + Nuova modalità PVP divertente e convincente |
– Nuovo doppiaggio inferiore all’originale – Avremmo voluto una main story più lunga – |
*Recensione basata su una copia promo fornita dal publisher*